
CHE SUCCEDE ORA? – MARIO DRAGHI PRESENTERÀ LE SUE DIMISSIONI A SERGIO MATTARELLA STASERA E IL CAPO DELLO STATO QUESTA VOLTA NON POTRÀ RESPINGERLE. SI PRENDERÀ QUALCHE ORA PER RIFLETTERE, DOMANI POTREBBE INCONTRARE I PRESIDENTI DELLE CAMERE E SCIOGLIERÀ LE CAMERE – SI ANDRÀ AL VOTO IN AUTUNNO: IN BASE AL CALENDARIO LA DATA PIÙ PROBABILE È IL 2 OTTOBRE…
Estratto da www.lastampa.it
Nei palazzi della politica, intanto, si ipotizzano i tempi per i prossimi passaggi: se, come pare ormai inevitabile, il premier presenterà le sue dimissioni a Sergio Mattarella – e tutti indicano stasera come data per questo passo –, il presidente della Repubblica si potrebbe prendere qualche ora per riflettere, poi domani potrebbe incontrare i presidenti delle Camere che, come prevede la Costituzione, devono essere ascoltati prima di poter sciogliere le Camere.
sergio mattarella mario draghi
A quel punto, il capo dello Stato avrebbe tutti gli elementi necessari a compiere la sua scelta, che tutti prevedono sia lo scioglimento del Parlamento per un voto in autunno. La data è decisa dal governo, ma in base al calendario la data più probabile è il 2 ottobre: devono infatti passare tra i 60 e i 70 giorni dal giorno dello scioglimento e il 25 settembre si celebra una festa ebraica, mentre solitamente si evita la coincidenza con festività religiose.
LE DIMISSIONI DI MARIO DRAGHI BY OSHO
VIGNETTA VAURO - DRAGHI E MATTARELLA