paola taverna andrea ruggieri

LA TAVERNA RESTA A SECCO! - LA GIUNTA PER LE AUTORIZZAZIONI DELLA CAMERA HA DATO RAGIONE AD ANDREA RUGGIERI, QUERELATO DA PAOLA TAVERNA PER UNA BATTUTA PRONUNCIATA DA PORRO NEL 2021. IL CONDUTTORE GLI AVEVA CHIESTO COME FOSSE POSSIBILE CHE LUI SPENDESSE 7 EURO DI TELEFONO AL MESE E LA GRILLINA 350, E IL COMPAGNO DI ANNA FALCHI RISPOSE: “O È SCEMA O LI RUBA” - HANNO VOTATO A SUO FAVORE PRATICAMENTE TUTTI, PERSINO IL PD…

Marco Zonetti per www.vigilanzatv.it

 

andrea ruggieri a quarta repubblica 4

Si è chiusa oggi alla Camera dei Deputati la vicenda che vedeva contrapposti da oltre un anno la Vicepresidente del Senato Paola Taverna (M5s) e il Deputato di Forza Italia Andrea Ruggieri, Commissario della Vigilanza Rai, citato in giudizio dall'esponente grillina per alcune dichiarazioni da lui espresse nella trasmissione di Nicola Porro Quarta Repubblica e giudicate "diffamatorie".

 

paola taverna io nun so un politicoooo

Oggi la Camera si è pronunciata sulla relazione della Giunta per le Autorizzazioni, approvandola con 270 voti a favore, 103 contrari, 29 astenuti e giudicando "insindacabili" le affermazioni di Andrea Ruggieri nel programma di Rete4, decretando così la "vittoria" del Deputato di Forza Italia e la "sconfitta" della Senatrice grillina.

 

Ma facciamo un salto indietro nel tempo. Nel febbraio del 2021, l'On. Ruggieri fu ospite di Nicola Porro a Quarta Repubblica su Rete4, e il conduttore gli chiese quando spendesse di telefono. Il Deputato azzurro rispose di pagare 7 euro al mese.

 

andrea ruggieri a quarta repubblica 3

A quel punto - rifacendosi ai dati riportati sul sito www.maquantospendi.it - Porro rammentò al Deputato azzurro che, nei cinque anni della scorsa legislatura, la Senatrice grillina Paola Taverna - che non era presente in studio - aveva speso invece 17.751 euro l'anno, cifra relativa a 15.073 ricariche e abbonamenti, traffico internet, chiavetta wi-fi e accessori. Quasi 3.500 euro l’anno e dunque quasi 300 euro al mese a fronte dei sette euro spesi dall'On. Ruggieri.

 

paola taverna a belve

Che a quel punto replicò a Porro: "Io spendo sette euro al mese di telefono. Se tu per anni hai fatto una battaglia sulla politica francescana e hai dato a tutti del ladro ma spendi duecento volte quello che spendo io vuol dire che o te li rubi o sei scema, non c'è altra possibilità, o te li fotti o sei scema". La Senatrice Taverna giudicò diffamatorie tali parole e citò l'Onorevole Ruggieri in sede civile.

 

Quest'ultimo dichiarò poi che le parole ritenute offensive da Paola Taverna erano invece rivolte all'Eurodeputato grillino Dino Giarrusso, e che l'unico commento indirizzato alla Senatrice pentastellata era il seguente: "Se io spendo sette euro al mese vuol dire che si possono spendere sette euro al mese, se uno ne spende duecento volte in più, la Taverna… vuol dire anche o non sa fare i contratti telefonici oppure chiama su Marte”.

 

paola taverna io nun so un politicoooo

In ogni modo, la Vicepresidente del Senato - vedendosi dipinta come ladra o incapace senza poter controbattere poiché assente dalla trasmissione - aveva perseguito la sua azione legale contro il Deputato di Forza Italia. Il quale - davanti alla sezione 18 del Tribunale di Roma - aveva invocato l'insindacabilità delle proprie affermazioni espresse a Quarta Repubblica, in quanto “riconducibili sul piano funzionale alla propria attività di membro del Parlamento”, visto che il tema trattato era quello delle spese dei rappresentanti istituzionali pagati dai cittadini.

andrea ruggieri a quarta repubblica 1

 

In seguito la giudice Giulia Pratesi sospese il procedimento, inviando gli atti alla Camera dei Deputati giacché decidesse quest'ultima se concedere o meno l'immunità all'Onorevole Ruggieri. La vicenda era dunque finita al vaglio della Giunta per le Autorizzazioni presieduta dal Deputato di Fratelli d'Italia Andrea Delmastro Delle Vedove, giunta che in realtà non aveva competenza sul caso e che finì per deliberare a maggioranza l'insindacabilità delle asserzioni dell'esponente azzurro. E oggi, oltre un anno più tardi la Camera ha infine approvato tale relazione della Giunta, dando ragione al Deputato di Forza Italia e respingendo così le istanze della Senatrice grillina.

andrea ruggieri a quarta repubblica 2paola taverna urla nun so politico

 

Ultimi Dagoreport

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. I TEMPI PER LA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA NON SOLO SI ALLUNGANO MA SI INGARBUGLIANO, E LA FORZATURA DEL BLITZ TRANSOCEANICO DI GIORGIA MELONI RISCHIA DI PEGGIORARE LE COSE – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…

cecilia sala donald trump elon musk ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - DAVVERO MELONI SI È SOBBARCATA 20 ORE DI VIAGGIO PER UNA CENETTA CON TRUMP, CON BLOOMBERG CHE SPARA LA NOTIZIA DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO CON “SPACE-X” DEL CARO AMICO ELON MUSK (ASSENTE)? NON SARÀ CHE L’INDISCREZIONE È STATA RESA PUBBLICA PER STENDERE UN VELO PIETOSO SUL FALLIMENTO DELLA DUCETTA SULLA QUESTIONE PRINCIPALE DELLA TRASVOLATA, IL CASO ABEDINI-SALA? - TRUMP, UNA VOLTA PRESIDENTE, ACCETTERÀ LA MANCATA ESTRADIZIONE DELLA ''SPIA'' IRANIANA? COSA CHIEDERÀ IN CAMBIO ALL’ITALIA? – DI SICURO I LEADER DI FRANCIA, GERMANIA, SPAGNA, POLONIA, URSULA COMPRESA, NON AVRANNO PER NULLA GRADITO LE PAROLE DI TRUMP: “GIORGIA HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA” - VIDEO

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI SFOGLIA LA MARGHERITA: VOLO O NON VOLO A WASHINGTON IL 20 GENNAIO ALL'INAUGURAZIONE DEL SECONDO MANDATO DI DONALD TRUMP? - CERTO, LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA, ANCHE PER NON DARE SODDISFAZIONE AL "PATRIOTA" MATTEO SALVINI CHE VUOLE PRESENZIARE A TUTTI I COSTI E SVENTOLARE LA BANDIERA "MAGA" DELLA PADANIA - LA POVERINA STA CERCANDO DI CAPIRE, ATTRAVERSO IL SUO CARISSIMO AMICO ALLA KETAMINA ELON MUSK, SE CI SARANNO ALTRI CAPI DI GOVERNO. IL RISCHIO È DI TROVARSI IN MEZZO AGLI AVARIATI SOVRANISTI ORBAN E FICO - UN’IMMAGINE CHE VANIFICHEREBBE I SUOI SFORZI (E SOGNI) DI PORSI NEL RUOLO DI PONTIERE TRA L'EUROPA DI URSULA E L'AMERICA TRUMP...

giovan battista fazzolari giorgia meloni autostrade matteo salvini giovanbattista

DAGOREPORT – IL FONDO TI AFFONDA: BLACKSTONE E MACQUARIE, SOCI DI AUTOSTRADE, SONO INCAZZATI COME BISCE PER L’AUMENTO DEI PEDAGGI DELL’1,8%. PRETENDEVANO CHE IL RINCARO FOSSE MOLTO PIÙ ALTO, AGGIORNATO ALL'INFLAZIONE (5,9% NEL 2023). MA UN FORTE AUMENTO DEI PEDAGGI AVREBBE FATTO SCHIZZARE I PREZZI DEI BENI DI CONSUMO, FACENDO SCEMARE IL CONSENSO SUL GOVERNO – SU ASPI È SEMPRE SALVINI VS MELONI-FAZZOLARI: LA DUCETTA E “SPUGNA” PRETENDONO CHE A DECIDERE SIA SEMPRE E SOLO CDP (AZIONISTA AL 51%). IL LEADER DELLA LEGA, COME MINISTRO DEI TRASPORTI, INVECE, VUOLE AVERE L’ULTIMA PAROLA…