ignazio la russa marco travaglio lorenzo fontana

“LA DESTRA HA TUTTO IL DIRITTO DI ELEGGERE A PRESIDENTI DELLE CAMERE DUE UOMINI DI DESTRA” - MARCO TRAVAGLIO: “L'IDEA CHE DOVESSE SCEGLIERE FIGURE "SUPER PARTES" E NON "DIVISIVE" È UNA BARZELLETTA. BASTA PENSARE, SUL FRONTE OPPOSTO, A PERTINI, INGRAO, IOTTI, BERTINOTTI, BOLDRINI, LO STESSO FICO: PUÒ PRESIEDERE IMPARZIALMENTE L'AULA ANCHE CHI È PORTATORE DI IDEE FORTI E DIVISIVE (SOLO I MORTI E LE AMEBE NON NE HANNO). LA RUSSA È UN VECCHIO FASCISTA CHE GIURÒ FEDELTÀ ALLA COSTITUZIONE ANTIFASCISTA PER FARE IL MINISTRO. FONTANA È UN CATTO-CONSERVATORE MA QUESTO RIENTRA NELLA LIBERTÀ DI PENSIERO. IL LIMITE CHE LA CARTA GLI IMPONE È DI RISPETTARE CHI LA PENSA DIVERSAMENTE…”

Marco Travaglio per il “Fatto quotidiano”

MARCO TRAVAGLIO

 

Siccome anche gli orologi fermi segnano l'ora esatta due volte al giorno, fa bene il Pd a denunciare le interferenze di Marina e Pier Silvio B. nelle trattative fra il padre e Giorgia Meloni: non si vede cosa c'entrino col governo la presidente Fininvest e Mondadori e l'amministratore delegato Mediaset. Anzi, si vede benissimo, ma il fatto che sembri normale aggrava l'anomalia.

 

Invece il Pd fa molto male a non nominare Fedele Confalonieri (presidente Mediaset) e Gianni Letta (ex dirigente e lobbista del Biscione da sempre), che s'impicciano nella politica da 40 anni e hanno sempre inciuciato col centrosinistra per evitare che risolvesse il conflitto d'interessi. Che, per quanto duri dal 1994, è tuttoggi una gravissima lesione della Costituzione: dell'art. 3 sull'uguaglianza di tutti i cittadini davanti alla legge e dell'art. 97 sull'"imparzialità dell'amministrazione".

ignazio la russa

 

Proprio la Costituzione dovrebbe essere la bussola di un'opposizione seria per giudicare la nuova maggioranza col giusto rigore, ma senza doppiopesismi. La destra ha tutto il diritto di eleggere a presidenti delle Camere due uomini di destra: l'idea che dovesse scegliere figure "super partes" e non "divisive" è una barzelletta.

 

SERGIO MATTARELLA IGNAZIO LA RUSSA

Basta pensare - sul fronte opposto - a Pertini, Ingrao, Iotti, Bertinotti, Boldrini, lo stesso Fico: può presiedere imparzialmente l'aula anche chi è portatore di idee forti e dunque divisive (solo i morti e le amebe non ne hanno). La Russa è un vecchio fascista che giurò fedeltà alla Costituzione antifascista per fare il ministro: ora dovrà evitare frasi e azioni nostalgiche, o dimettersi perché incompatibile con la seconda carica di uno Stato antifascista.

ZAIA SALVINI LORENZO FONTANA

 

Fontana è un catto-conservatore, anzi reazionario, ma questo rientra nella libertà di pensiero e di culto. È anche contro l'aborto come tutti i cattolici, ma anche alcuni laici (Pasolini, Bobbio), perché ritiene che l'embrione sia vita da subito, e pure questo è un suo diritto. Il limite che la Carta gli impone è di rispettare il diritto di chi la pensa diversamente di parlare e agire.

 

ETTORE ROSATO E LORENZO FONTANA

Vale anche per le unioni gay e per i diritti Lgbtq, tutelati dai principi di eguaglianza e di libera espressione. Anche Meloni dovrà osservare questo discrimine: un conto è combattere la denatalità con politiche sociali per le famiglie e le madri single, anche aiutando chi non vuol abortire, un altro è vietare l'aborto.

 

Quanto al Papa, bisognerebbe evocarlo con parsimonia, ma anzitutto mettersi d'accordo: non si può applaudire chi lo fa se si chiama Mattarella o Draghi e fischiarlo se si chiama La Russa o Fontana. Tanto prima o poi sarà il Papa a fischiare chi lo evoca e fa l'opposto di ciò che lui dice. Ma questo rischio, sulla guerra, lo corrono sia la destra sia il Pd sia Mattarella e Draghi.

PAPA FRANCESCO

Ultimi Dagoreport

mario draghi praga

DAGOREPORT - MA DRAGHI, COSA SI ASPETTAVA COL SUO DISCORSO AL SENATO, DA PARTITI CHE AVEVANO GIA' AFFOSSATO IL SUO GOVERNO E LA SUA AMBIZIONE QUIRINALIZIA? E SE È ANDATO VIA SBATTENDO LA PORTA, STIZZITO (“VEDO CHE GUARDATE L’OROLOGIO, PER CUI VI RINGRAZIO”) - EPPURE LE SUE PAROLE CONTENEVANO UNA PROPOSTA IMPORTANTE: FINANZIARE IL RIARMO CON EUROBOND - DIETRO IL NO A URSULA, CHE GLI AVEVA PROPOSTO DI COORDINARE IL PIANO REARM EU, PRIMA PASSO A UNA FUTURA DIFESA EUROPEA, CI SONO DUE MOTIVI... -VIDEO

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – COME MAI IMPROVVISAMENTE È SCOPPIATA LA PACE TRA JOHN ELKANN E FRATELLI D’ITALIA? IL MINISTRO DELLE IMPRESE, ADOLFO URSO, SI È SPINTO A DEFINIRE L’AUDIZIONE DI YAKI ALLA CAMERA COME “UN PUNTO DI SVOLTA NETTO” – AL GOVERNO HANNO FATTO UN BAGNO DI REALISMO: INNANZITUTTO LA CRISI DELL’AUTOMOTIVE È DRAMMATICA, E I GUAI DI STELLANTIS NON DIPENDONO SOLO DAI DANNI FATTI DA TAVARES - E POI CI SONO I GIORNALI: ELKANN È PROPRIETARIO DI “STAMPA” E “REPUBBLICA” (E DELL'AUTOREVOLISSIMO SETTIMANALE "THE ECONOMIST). MOSTRARSI CONCILIANTI PUÒ SEMPRE TORNARE UTILE…

meloni giorgetti fazzolari caltagirone nagel donnet orcel castagna

DAGOREPORT - DELIRIO DI RUMORS E DI COLPI DI SCENA PER LA CONQUISTA DEL LEONE D’ORO DI GENERALI – SE MEDIOBANCA, SOTTO OPA DI MPS-CALTA-MILLERI, TENTA DI CONQUISTARE I VOTI DEI FONDI ANNUNCIANDO LA POSSIBILITÀ DI METTERE SUL PIATTO IL SUO 13,1% DI GENERALI, SOLO DOMANI ASSOGESTIONI DECIDERÀ SE PRESENTARE UNA LISTA DI MINORANZA PER LEVARE VOTI ALLA LISTA DI NAGEL-DONNET, PER LA GIOIA DI CALTA-MILLERI (LA DECISIONE È NELLE MANI DEI FONDI CONTROLLATI DA BANCA INTESA) - FINO AL 24 APRILE, TUTTO È INCERTO SULLE MOSSE IN GENERALI DI ORCEL: CHI OFFRE DI PIÙ PER IL 9% DI UNICREDIT? E CHE FARÀ INTESA DI CARLO MESSINA? AH, SAPERLO...

raffaele cantone - francesco lo voi - pasquale striano giovanni melillo

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI! IL CASO STRIANO SUGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA BANCA DATI DELLA PROCURA NAZIONALE ANTIMAFIA, NON È APERTO: È APERTISSIMO! UNA VOLTA CHE IL FASCICOLO È PASSATO DALLE MANI DI CANTONE, PROCURATORE DI PERUGIA, A QUELLE DI LO VOI (CAPO DELLA PROCURA DI ROMA), CI SI ASPETTANO I BOTTI - IL CAPO DELLA DNA, GIOVANNI MELILLO, È DETERMINATO AD ARRIVARE FINO IN FONDO. E LO VOI, CONSIDERATI I PRECEDENTI (L’OSTILITA' DEL GOVERNO PER IL CASO ALMASRI), NON FARÀ SCONTI - COME NELL'AMERICA DI TRUMP, LA MAGISTRATURA E' L'UNICA OPPOSIZIONE A PALAZZO CHIGI...