elezioni amministrative comunali

TUTTO QUELLO CHE C’È DA SAPERE SULLE ELEZIONI AMMINISTRATIVE – AI SEGGI SI POTRÀ ACCEDERE SENZA GREEN PASS, MA LA MASCHERINA È OBBLIGATORIA. IL COMUNE PIÙ PICCOLO DOVE SI VOTA È MORTERONE, IN PROVINCIA DI LECCO. IL PIÙ GRANDE È ROMA – IN QUELLI SOPRA I 15MILA ABITANTI SI PUÒ ESPRIMERE UN VOTO DISGIUNTO. OCCHIO ALLE PREFERENZE: SE SI INDICANO DUE CANDIDATI DEVONO ESSERE DI SESSO DIVERSO…

1 - ALLE URNE SENZA IL GREEN PASS MA LA MASCHERINA È OBBLIGATORIA

M.Ber. per “La Stampa”

 

elezioni comunali

È Morterone, in provincia di Lecco, il Comune con il minor numero di elettori (27) mentre è Roma quello con il maggior numero di cittadini chiamati alle urne (2.359.250). Domani (dalle 7 alle 23) e lunedì (dalle 7 alle 15) si svolgeranno le consultazioni per l'elezione diretta dei sindaci e dei consigli comunali e per l'elezione dei consigli circoscrizionali.

 

L'eventuale ballottaggio avrà luogo il 17 e 18 ottobre. Il voto interesserà 1.192 comuni (1.154 nelle 15 Regioni a statuto ordinario e 38 in Friuli Venezia Giulia) per un totale di 12.147.040 elettori: andranno alle urne 20 capoluoghi di provincia, 6 dei quali sono anche capoluoghi di Regione: Bologna, Milano, Napoli, Roma, Torino e Trieste.

 

GREEN PASS

I restanti 13 capoluoghi di provincia chiamati al rinnovo sono Benevento, Caserta, Cosenza, Grosseto, Isernia, Latina, Novara, Pordenone, Ravenna, Rimini, Salerno, Savona e Varese. Nelle stesse date si svolgeranno le elezioni regionali nella regione Calabria e le elezioni suppletive della Camera dei deputati rispettivamente nella XII circoscrizione Toscana e nella circoscrizione XV Lazio 1.

 

Per andare alle urne non sarà obbligatorio mostrare il Green Pass, ma sarà ovviamente necessario indossare la mascherina. Evitare di recarsi al seggio in caso di temperatura corporea superiore a 37.5 grandi, se si è stati in quarantena o a contatto con persone positive negli ultimi 14 giorni. Previste sezioni speciali per il voto a domicilio per chi è costretto a casa o in ospedale.

 

enrico michetti roberto gualtieri virginia raggi carlo calenda foto di bacco

Nei Comuni sopra i 5 mila abitanti gli elettori possono esprimere fino a due voti di preferenza ma in questo caso la scelta deve prevedere candidati di sesso diverso, pena l'annullamento della seconda preferenza. La doppia preferenza può essere esercitata anche nel caso si ricorra al voto disgiunto, ovvero nel caso i cittadini vogliano votare per un candidato sindaco e per una lista a lui non collegata. Il voto disgiunto è ammesso solo nei Comuni con più di 15 mila abitanti: in questo caso, il voto sarà attribuito sia al candidato sindaco che alla lista non collegata.

 

2 - COME SI VOTA ALLE COMUNALI 2021: LA SCHEDA ELETTORALE, IL VOTO DISGIUNTO E LE PREFERENZE DI GENERE

Renato Benedetto per www.corriere.it

ELEZIONI AMMINISTRATIVE

 

Non è richiesto il green pass per votare alle Comunali del 3 e 4 ottobre : si può andare anche senza alla sezione elettorale di appartenenza. Sarà bene ricordarsi, però — oltre alla mascherina — documento d’identità e tessera elettorale : quelli servono.

 

Dopo questa premessa, è possibile concentrarsi sulla scheda, di colore azzurro: ecco come votare senza errori.

 

La scheda

ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2

L’elezione del primo cittadino è diretta.

 

Nei Comuni sopra i 15 mila abitanti, a ogni aspirante sindaco possono essere collegate una o più liste di candidati al consiglio comunale.

 

L’elettore può:

1) tracciare una X sul nome del candidato sindaco e su una lista a lui collegata;

2) tracciare una x soltanto sul nome del candidato sindaco, il voto così non si estende ad alcuna delle liste;

ELEZIONI AMMINISTRATIVE

3) tracciare un segno sul simbolo di una delle liste, così il voto si estende anche al candidato sindaco collegato;

4) scegliere il voto disgiunto, cioè indicare un candidato sindaco e, insieme, una lista che appartiene a un’altra coalizione (questo solo nei comuni sopra i 15 mila abitanti).

 

Le preferenze (attenzione al genere)

Si potranno esprimere, poi, fino a 2 preferenze per i candidati al consiglio comunale (un solo voto nei Comuni fino a 5 mila abitanti): basta scrivere il cognome del candidato accanto al simbolo della sua lista.

 

ELEZIONI AMMINISTRATIVE

E qui bisogna prestare attenzione alle preferenze di genere: se si indicano due candidati devono essere di sesso diverso, pena l’annullamento della seconda scelta.

 

Quando sapremo i risultati?

Il primo risultato ad arrivare, dopo la chiusura dei seggi alle 15 di lunedì 4 ottobre, sarà l’affluenza.

 

Poi comincerà lo spoglio in attesa, tra exit poll e proiezioni, dell’esito definitivo sui vincitori (lo spoglio si potrà seguire in diretta anche su Corriere.it ).

 

Il sistema elettorale

Per vincere, nei comuni sopra i 15 mila abitanti, un candidato deve superare il 50% dei voti. In caso contrario i due più votati andranno al ballottaggio, domenica 17 e lunedì 18 ottobre. Sotto i 15 mila abitanti c’è un solo turno: chi arriva primo, diventa sindaco.

Ultimi Dagoreport

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…

italo bocchino maria rosaria boccia gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - MARIA ROSARIA BOCCIA COLPISCE ANCORA: L'EX AMANTE DI SANGIULIANO INFIERISCE SU "GENNY DELON" E PRESENTA LE PROVE CHE SBUGIARDANO LA VERSIONE DELL'EX MINISTRO - IL FOTOMONTAGGIO DI SANGIULIANO INCINTO NON ERA UN "PIZZINO" SULLA PRESUNTA GRAVIDANZA DELLA BOCCIA: ERA UN MEME CHE CIRCOLAVA DA TEMPO SU INTERNET (E NON È STATO MESSO IN GIRO DALLA BIONDA POMPEIANA) - E LA TORTA CON LA PRESUNTA ALLUSIONE AL BIMBO MAI NATO? MACCHE', ERA IL DOLCE DI COMPLEANNO DELL'AMICA MARIA PIA LA MALFA - VIDEO: QUANDO ITALO BOCCHINO A "PIAZZAPULITA" DIFENDEVA L'AMICO GENNY, CHE GLI SUGGERIVA TUTTO VIA CHAT IN DIRETTA...

meloni trump

DAGOREPORT - NON SAPPIAMO SE IL BLITZ VOLANTE TRA LE BRACCIA DI TRUMP SARÀ UNA SCONFITTA O UN TRIONFO PER GIORGIA MELONI - QUEL CHE È CERTO È CHE DOPO TALE MISSIONE, POCO ISTITUZIONALE E DEL TUTTO IRRITUALE, LA DUCETTA È DIVENUTA AGLI OCCHI DI BRUXELLES LA CHEERLEADER DEL TRUMPISMO, L’APRIPISTA DELLA TECNODESTRA DI MUSK. ALTRO CHE MEDIATRICE TRA WASHINGTON E L’UE - LA GIORGIA CAMALEONTE, SVANITI I BACINI DI BIDEN, DI FRONTE ALL'IMPREVEDIBILITÀ DEL ''TRUMPISMO MUSK-ALZONE'', È STATA COLTA DAL PANICO. E HA FATTO IL PASSO PIÙ LUNGO DELLA GAMBOTTA VOLANDO IN FLORIDA, GRAZIE ALL'AMICO MUSK - E PER LA SERIE “CIO' CHE SI OTTIENE, SI PAGA”, IL “TESLA DI MINCHIA” HA SUBITO PRESENTATO ALLA REGINETTA DI COATTONIA LA PARCELLA DA 1,5 MILIARDI DI DOLLARI DELLA SUA SPACE X …

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. LA QUESTIONE DELLA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA SI INGARBUGLIA – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…