matteo bassetti maglie salvini

LA TV GENERA MOSTRI - MATTEO BASSETTI È TALMENTE PIENO DI SÉ DA SOGNARE DI FARE IL MINISTRO (E AVREBBE RIFIUTATO LA CANDIDATURA) - NELLA LEGA SIMONE PILLON, EDOARDO RIXI E GIULIA BONGIORNO HANNO AVUTO RECENTI RASSICURAZIONI: SARANNO IN LISTA - SARÀ PROBABILMENTE CANDIDATA DAL CARROCCIO L'EX GIORNALISTA MARIA GIOVANNA MAGLIE, DIVENTATA NEGLI ANNI AGIT-PROP DI SALVINI...

matteo bassetti

Adriana Logroscino per il “Corriere della Sera”

 

Per conquistare i collegi, servono (anche) nomi di outsider, personaggi oltre che personalità. E dopo la legislatura del Covid, come non pensare ai virologi, per due anni volti della tv? Infatti corteggiatissimo, conteso da Fratelli d'Italia e dai renziani, sarebbe Matteo Bassetti.

 

Che, dopo tutto, aveva provocatoriamente azzardato una lettura del voto, alle Amministrative di ottobre scorso, come vittoria degli scienziati sui movimenti no vax.

Alle prime sollecitazioni, Bassetti avrebbe risposto di no. Tuttavia interessatissimo - l'ha dichiarato lui stesso in un'intervista a Libero - a ricoprire «da tecnico» il ruolo di ministro della Salute, potrebbe ripensarci.

 

maria giovanna maglie matteo salvini

FdI che nella legislatura che si sta per chiudere conta 58 parlamentari (21 senatori e 37 deputati) potrebbe passare a occupare, nella prossima, il triplo degli scranni. Ha quindi bisogno, oltre che di volti, di esponenti fedeli alla linea, soprattutto dopo l'accordo di coalizione, raggiunto ieri, che prevede che il numero 2 di Giorgia Meloni, Francesco Lollobrigida, tenti di conquistare la presidenza del Lazio.

 

La leader preleverà le nuove leve soprattutto da Comuni e Regioni, ma cerca anche vecchie glorie e figli d'arte. Giuseppe Consolo, classe 1948, a lungo in parlamento con An, padre dell'attrice Nicoletta Romanoff, appartiene alla prima categoria, Sergio Rastrelli, figlio di Antonio, popolare presidente della Campania e anche sottosegretario del governo Berlusconi nel 1994, alla seconda.

simone pillon

 

Al contrario nella Lega chi un seggio, in Europa o negli enti territoriali, ce l'ha già è invitato caldamente a rimandare le ambizioni di traslocare a Roma. Obiettivo garantire gli uscenti. Simone Pillon, Edoardo Rixi e Giulia Bongiorno hanno avuto recenti rassicurazioni. Sarà probabilmente candidata dal Carroccio l'ex giornalista Maria Giovanna Maglie. Ma i conti faticano a tornare, soprattutto perché Meloni rivendica più collegi degli alleati anche nelle regioni del Nord (a eccezione di Veneto e Lombardia).

giulia bongiorno

 

E quanto a ridimensionamenti, dentro Forza Italia ci sono sicuramente le preoccupazioni maggiori. Silvio Berlusconi prende tempo sulla sua candidatura: «Vedremo».

Potrebbe misurarsi con il collegio che copre il territorio di Monza, città della quale detiene la squadra di calcio, oltre che essere capolista al proporzionale. La sfida, in generale, è tenere quanti più uscenti possibile: sono 123. Non in discussione sembra essere la conferma della presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati.

 

In uno degli 11 o 13 (le trattative sono ancora in corso) collegi uninominali attribuiti dalla coalizione ai centristi di Maurizio Lupi e Giovanni Toti, potrebbe misurarsi l'ex candidato sindaco di Napoli Catello Maresca. Il listino plurinominale potrebbe tenere insieme anche Coraggio Italia di Brugnaro e l'Udc di Cesa, per superare più agilmente lo sbarramento. Lì dovranno trovar posto gli uscenti tra i quali Andrea Costa, sottosegretario alla Salute per NcI, Marco Marin, eletto con FI e ora capogruppo della formazione guidata dal presidente della Liguria, Italia al centro, Gaetano Quagliariello, parlamentare di lunghissimo corso, che di Toti è il vice.

edoardo rixi 9

Ultimi Dagoreport

fedez chiara ferragni game over matrimonio x

“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL RAPPER, FABRIZIO CORONA, BUTTA BENZINA SUL FUOCO: “RACCONTERÒ LA MOGLIETTINA PERFETTA CHE SEI, QUANTE STRONZATE RACCONTI DA 15 ANNI, I TUOI AFFARI SPORCHI E L'AMORE CHE PERÒ HAI VISSUTO TRADENDOLO COSTANTEMENTE" - L’IRRESISTIBILE SCENEGGIATA, RICCA DI MIRATISSIMI COLPI ALL'INGUINE MESSA IN SCENA DALL’EX DUO FERRAGNEZ, CONFERMA LA PIÙ CLASSICA CONVINZIONE FILOSOFICA-EUCLIDEA: L'IDIOZIA È LA PIÙ GRAZIOSA DISTANZA FRA DUE PERSONE (SALVO POI SCOPRIRE CHE, AL LORO CONFRONTO, I COSIDDETTI MEDIA TRASH SCANDALISTICI SONO INNOCENTI COME TUBI) - AMORALE DELLA FAVA: IL LORO MATRIMONIO CELEBRATO NEL 2018 IN UNA LOCATION DI LUSSO DI NOTO, TRASFORMATO IN LUNA PARK VERSIONE FLOWER POWER, CON RUOTE PANORAMICHE E CONSOLLE DI DEEJAY, ERA UNA PROMESSA DI FUTURO: PAGLIACCIATA ERA, PAGLIACCIATA È STATA - VIDEO

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps

DAGOREPORT - NEL GRAN RISIKO BANCARIO, L’UNICA COSA CERTA È CHE MONTE DEI PASCHI DI SIENA È ORA NELLE MANI DI DUE IMPRENDITORI PRIVATI: MILLERI E CALTAGIRONE. ALTRO CHE BANCA LEGHISTA COME CIANCIA SALVINI - ALTRA CERTEZZA: L’OPS SU MEDIOBANCA SARÀ COMPLETATA DOPO L’ASSALTO A GENERALI - SE L’IMMOBILIARISTA CALTARICCONE SOGNA LA CONQUISTA DELLA SECONDA COMPAGNIA EUROPEA CHE GESTISCE 32 MILIARDI DI EURO DI BENI IMMOBILI, ALCUNI EREDI DEL VECCHIO ACCUSANO MILLERI DI ESSERE SUBALTERNO AL DECISIONISMO DI CALTA - SULLA PIAZZA DI MILANO SI VOCIFERA ANCHE DI UNA POSSIBILE DISCESA IN CAMPO DI UN CAVALIERE BIANCO CHE LANCI UN’OPA SU MEDIOBANCA PIÙ RICCA DELL’OPS DI CALTA-MILLERI-LOVAGLIO...

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...