lagarde conte

CHE CE FAMO CO’ STA CRISI? - UE E BCE HANNO LE PALLE PIENE DEI GIOCHI DI POTERE IN ITALIA E VOGLIONO RISPOSTE RAPIDE SUL RECOVERY PLAN: "VA RESO OPERATIVO SENZA RITARDI" - IL PIANO ITALIANO, GIA’ BOCCIATO INFORMALMENTE, VA MODIFICATO E IN FRETTA: ROMA E’ LA MAGGIOR BENEFICIARIA DEL PIANO EUROPEO, NON POSSIAMO CAZZEGGIARE - CHRISTINE LAGARDE AVVISA CONTE: “I FONDI SERVONO PER IL VIRUS, NON PER RISOLVERE LE CRISI POLITICHE”

Tonia Mastrobuoni per “la Repubblica”

 

CONTE LAGARDE

Sale il nervosismo in Europa, a Bruxelles e Francoforte, per la crisi italiana e le sue possibili ricadute sul Recovery Plan. Ma anche sulla qualità del programma di ricostruzione post pandemia. E il motivo l' ha ricordato ieri il commissario agli Affari economici, Paolo Gentiloni, nel giorno in cui la bozza italiana del Recovery è stata trasmessa a Bruxelles, prima di un confronto in Parlamento e con le parti sociali che lo modificherà ulteriormente. Per Bruxelles è chiaro sin d' ora che servirà uno sforzo aggiuntivo per rendere il piano più in sintonia con gli obiettivi definiti dalla stessa Commissione.

 

VERTICE EUROPEO CONTE MERKEL MACRON SANCHEZ VON DER LEYEN

Il successo del Next Generation Eu, del colossale programma di rilancio continentale, dipende molto da cosa farà Roma, in quanto «maggiore beneficiaria» dei soldi europei. Ci vuole «chiarezza sui tempi e sugli obiettivi che vuoi raggiungere », ha ammonito il commissario italiano che esaminerà i piani. Che ha anche toccato l' aspetto cruciale dei contenuti, su cui anche in altre istituzioni europee si comincia a registrare qualche dubbio. Non si placano, poi, le preoccupazioni per il proseguio della crisi di governo.

 

giuseppe conte e ursula von der leyen a bruxelles

Già dopo l'Ecofin dei giorni scorsi era stato il vicepresidente della Commissione Ue, Valdis Dombrovskis ad esprimere l'auspicio che «l' instabilità politica in Italia non metta a repentaglio questo lavoro. L'Italia è il maggiore beneficiario e bisogna assicurarsi che i fondi arrivino, sono molto importanti per la ripresa in Italia». E un' enorme responsabilità nei confronti dell' Europa.

 

Nel suo piano nazionale di ripresa e resilienza, ha scandito ieri Gentiloni, l'Italia deve mandare «un chiaro segnale sulle riforme in relazione alle raccomandazioni che la Commissione ha pubblicato nel 2019». Sull' aderenza ai suggerimenti e alle priorità di Bruxelles, Gentiloni ha promesso una stretta vigilanza: la Commissione Ue «sarà guardiana del fatto che questa opportunità non venga sprecata».

 

GIUSEPPE CONTE PAOLO GENTILONI ROBERTO GUALTIERI

Da Francoforte, Christine Lagarde non ha mai citato direttamente l' Italia, ma nella sua esortazione ai governi a «rendere operativo, senza ritardi» il Recovery Plan, la presidente della Bce è stata molto esplicita, ieri, sulla necessità che «si accelerino i processi di ratifica» e che il rilancio sia disegnato in modo tale da «risolvere debolezze strutturali istituzionali e accelerare la transizione digitale e verde».

 

Nei giorni scorsi, secondo fonti dell' eurozona, era emersa tra i cosiddetti "falchi" la necessità di sottolineare che il gigantesco "piano pandemia" della Bce da 1,850 miliardi è pensato per far fronte alla pandemia, non alle crisi politiche di singoli Paesi. In altre parole, la sua flessibilità, su cui ha insistito Lagarde anche ieri, consente alle banche centrali di acquistare titoli dei Paesi in difficoltà per le conseguenze del virus.

 

giuseppe conte e ursula von der leyen a bruxelles 1

Non può essere sfruttata per risolvere problemi interni dei singoli governi. La presidente della Bce lo ha fatto capire, ieri, quando ha sottolineato che l' azione dei guardiani dell' euro «non è spinta da singoli indicatori, ma da una molteplicità di fattori. Prestiti bancari, condizioni di credito, rendimenti dei bond aziendali e governativi. Combinando tutti, cerchiamo di capire se le condizioni finanziarie sono favorevoli». Ed è quella la bussola, nel caso, per intervenire. Ieri i mercati hanno esercitato una lieve pressione, non a caso, sui rendimenti italiani, saliti di sei punti, al massimo da inizio dicembre.

 

Gentiloni lo ha ricordato ieri: il Recovery Plan è anche una colossale sfida. E in un'intervista a Repubblica, il responsabile agli Affari economici aveva anche suggerito all' inizio dell' anno di prevedere «procedure straordinarie e corsie preferenziali». Perché, una volta definiti gli obiettivi, aveva aggiunto, «la vera sfida è l' esecuzione».

giuseppe conte roberto gualtieri

 

Ieri è tornato sull' argomento, spiegando che i soldi del Recovery «sono una forma particolare di fondi europei ». Dopo il prefinanziamento, ossia un primo esborso del 13%, i soldi arriveranno due volte all' anno, ma «con esborsi condizionati al raggiungimento di alcuni target e con una determinata tempistica ». Se non sono raggiunti, ha concluso il commissario italiano, «c' è il rischio che l' esborso non arrivi».

Ultimi Dagoreport

peter thiel donald trump elon musk

DAGOREPORT – MUSK È IL “DOGE”, MA IL VERO BURATTINO DELLA TECNO-DESTRA USA È PETER THIEL. PER AVERNE LA PROVA BASTA VEDERE LA PARABOLA ASCENDENTE DELLA SUA “PALANTIR” IN BORSA: IN UN MESE, HA GUADAGNATO IL 65% (IL 39 IN UNA SETTIMANA) – COSA POTRÀ FERMARE L’AVANZATA DEI MILIARDARI TECH A STELLE E STRISCE? IL LORO EGO E GLI INTERESSI OPPOSTI. IN QUESTE ORE THIEL HA ASSISTITO AL “TRADIMENTO” DEL SUO EX PUPILLO ZUCKERBERG: È STATA “META” A DIVULGARE IL CASO “PARAGON”. E THIEL HA GROSSI ACCORDI CON L’AZIENDA CHE PRODUCE IL SOFTWARE PER SPIONI GRAPHITE – IL REGALONE A MUSK: CONTROLLANDO I PAGAMENTI DEL PENTAGONO, POTRÀ VEDERE I CONTRATTI DELLE SOCIETÀ CONCORRENTI A SPACEX…

fortunato ortombina barbara berlusconi diana bracco giovanni bazoli teatro alla scala

DAGOREPORT - MA CHE È, LA SCALA O UNO YACHT CLUB? IL REQUISITO PRINCIPALE PER ENTRARE NEL CDA DELLA SCALA SEMBRA ORMAI ESSERE QUELLO DI AVERE UNA "BARCA" DI ALMENO 40 METRI – TRA I GIÀ PRESENTI IN CDA, IL VELIERO DI FRANCESCO MICHELI È LEGGENDARIO, ARREDATO DA QUADRI E DA UN PIANOFORTE A CODA. VACANZE IN BARCA ANCHE PER BAZOLI E MAITE CARPIO CONIUGATA BULGARI - E LE NEW-ENTRY? DIANA BRACCO VELEGGIAVA SU “BEATRICE”, UN'IMBARCAZIONE IN LEGNO DI VALORE STORICO, DA LEI DONATA AL COMUNE DI IMPERIA. BARBARA BERLUSCONI, INVECE, USA IL LUSSUOSO YACHT DI PAPI SILVIO, IL “MORNING GLORY”…

michael czerny kevin joseph farrell bergoglio papa francesco vaticano pietro parolin matteo zuppi

PAPA FRANCESCO COME STA? IL PONTEFICE 88ENNE È TORNATO DAL BLITZ DI 9 ORE IN CORSICA DEL 15 DICEMBRE SCORSO CON UNA BRONCOPOLMONITE CHE NON GLI DA’ TREGUA: COLPI DI TOSSE, IL CONTINUO RESPIRO SPOSSATO, IN COSTANTE MANCANZA D'OSSIGENO - I MEDICI DELLA SANTA SEDE STANNO CURANDO LA BRONCOPOLMONITE CON DOSI MASSICCE DI CORTISONE. E CORRE VOCE CHE LO VOGLIONO PORTARE AL POLICLINICO GEMELLI PER RIMETTERLO IN PIEDI, MA LUI RIFIUTA (PREFERISCE IL FATEBENEFRATELLI) - I CARDINALI FEDELISSIMI DI FRANCESCO (TRA CUI MICHAEL CZERNY E KEVIN JOSEPH FARRELL) SI DANNO MOLTO DA FARE PER LA SALUTE DI BERGOGLIO. E TE CREDO: NELLA CHIESA VIGE UNO SPOIL SYSTEM RADICALE: IL GIORNO IN CUI IL PONTEFICE VOLA NELLA CASA DEL SIGNORE, TUTTE LE CARICHE DELLA CURIA ROMANA DECADONO…

daniela santanche giorgia meloni

LA “SANTA” NON MOLLA – DI FRONTE AL PRESSING SEMPRE PIÙ INSISTENTE DEI FRATELLI D’ITALIA, COMPRESO IL SUO AMICO LA RUSSA, E ALLA MOZIONE DI SFIDUCIA OGGI ALLA CAMERA, LA MINISTRA DEL TURISMO RESTA AL SUO POSTO. E OSTENTA SICUREZZA ANCHEGGIANDO CON PULCINELLA A MILANO. IMMAGINI CHE HANNO FATTO SALTARE DALLA SEDIA I CAMERATI DI FRATELLI D'ITALIA, CHE CHIEDONO LA SUA TESTA ALLA MELONI. EVIDENTEMENTE, LA “PITONESSA” HA DEGLI ASSI NELLA MANICA SCONOSCIUTI AI PIU', CHE LA RENDONO SICURA DI NON POTER ESSERE FATTA FUORI…