verdini alfano

VERDINI PREPARA “FORZA SUD” – A RENZI, IL COMPAGNO DENIS CHIEDERÀ IL PONTE SULLO STRETTO, IL CONDONO EDILIZIO IN CAMPANIA E SGRAVI FISCALI PER IL MERIDIONE – LO SCOPO? SVUOTARE IL PARTITO DI ALFANO E ACCOGLIERE I TRANSFUGHI DI FORZA ITALIA AL SUD

Tommaso Labate per il “Corriere della Sera


«A noi la legge di stabilità immaginata da Renzi va benissimo. Ma dentro ci devono essere anche le nostre richieste...»…. Da quando Gaetano Quagliariello ha annunciato l’imminente frana nella maggioranza, Denis Verdini è tornato a muoversi a velocità tripla. Telefonate, colloqui, incontri, con indecisi di ogni partito e rango. Dalla mattina presto alla sera tardi. 

Verdini DenisVerdini Denis


La rapida approvazione della riforma della Costituzione stava per regalargli qualche giorno di riposo. E invece, la futura scissione dentro Ncd spinge il senatore toscano e i suoi di Ala verso l’«appoggio esterno» al governo. Avrebbero voluto muoversi con più cautela, annunciando un voto favorevole alla manovra ma non alla fiducia all’esecutivo. E invece, come Verdini stesso va ripetendo da quarantott’ore ai suoi, «Renzi rischia di non avere più la maggioranza al Senato. Di conseguenza, prepariamoci al grande passo...». 


Martedì, dopo la prossima riunione operativa tra Verdini e la sua cerchia ristretta, sarà annunciata la visita di una loro delegazione a Palazzo Chigi. Non andranno a mani vuote, i verdiniani, da Renzi. In tasca, gli ambasciatori dell’«Alleanza liberal-popolare e autonomie» avranno una cartella con le quattro proposte principali che vogliono veder approvate nella legge di stabilità.

gianni letta gaetano quagliariellogianni letta gaetano quagliariello

 

In cima alla lista c’è la richiesta di accelerazione sul progetto del Ponte sullo Stretto. Poi, al secondo punto, un supercondono edilizio che riguarda 75 mila costruzioni in Campania, altrimenti destinate a essere abbattute. Quindi, un nuovo intervento che rimetta più soldi nella sanità. E anche un provvedimento che riguarda la fiscalità di vantaggio nel Sud Italia. 

angelino alfano 2angelino alfano 2


Basta leggere i titoli per capire che le proposte di Verdini sono destinate ad accendere una nuova guerra nel Pd. 


Eppure, nel compilare il documento che fissa il «prezzo politico» che il governo dovrà pagare per il sostegno dei parlamentari verdiniani, nulla è stato lasciato al caso.

 

L’attenzione rivolta alla Sicilia (il Ponte sullo Stretto di Messina), alla Campania (il maxicondono) e in generale al Mezzogiorno sono il traino con cui il senatore toscano — attraverso i voti della legge di Stabilità — può agganciare parlamentari che stanno per lasciare Forza Italia (come il napoletano Riccardo Villari e altri) e provare a svuotare definitivamente il partito di Angelino Alfano. Per consacrarsi, questo è l’obiettivo finale, come seconda gamba della coalizione renziana.

 

ALFANO - FITTO - VERDINIALFANO - FITTO - VERDINI

«Se Quagliariello riporta da Berlusconi Formigoni, Giovanardi, Lupi e l’ala settentrionale di Ncd, noi dobbiamo portarci via i meridionali — e ieri si è aggiunto al gruppo il pugliese Pietro Iurlaro da FI —. Oltre a quelli che arriveranno da Forza Italia», è la riflessione che i verdiniani stanno condividendo in queste ore col loro leader. La legge di Stabilità è il primo «gancio». Il secondo sono le presidenze delle commissioni parlamentari, che al Senato non sono ancora state rinnovate. 

riccardo villaririccardo villari


Il disegno di Verdini, su questo fronte, è ancora più astuto. «Nessuno di noi prenderà presidenze di commissioni, incarichi di governo o di sottogoverno», giura il verdiniano Vincenzo D’Anna. Quelle caselle, infatti, sono destinate a chi deve «entrare» in Ala, non a chi c’è già. Si guarda a tutti i tipi di indecisi. Dagli alfaniani che vogliono difendere le loro attuali caselle fino ai superstiti di Scelta civica. L’obiettivo di breve periodo è la convention per lanciare i «Moderati per Renzi», a dicembre. Quello di medio periodo le amministrative. Tornata in cui la «cosa verdiniana» sarà in campo. Lo stesso del centrosinistra . 

 

Ultimi Dagoreport

forza italia marina pier silvio berlusconi antonio tajani martusciello barelli gianni letta gasparri

DAGOREPORT - SE IN FORZA ITALIA IL MALCONTENTO SI TAGLIA A FETTE, L’IRRITAZIONE DI MARINA E PIER SILVIO È ARRIVATA ALLE STELLE: IL PARTITO È DIVENTATO ORMAI UN FEUDO DOMINATO DAL QUARTETTO  DA TAJANI-BARELLI-MARTUSCIELLO-GASPARRI - DOPO AVER SPADRONEGGIATO IN LUNGO E IN LARGO, NELLA SCELTA DEL GIUDICE COSTITUZIONALE ALLA CONSULTA È ARRIVATA UNA PESANTE SCONFITTA PER TAJANI - È DA TEMPO CHE LA FAMIGLIA BERLUSCONI NON SA DOVE SBATTERE LA TESTA PER RIUSCIRE A SCOVARE UN SOSTITUTO AL 70ENNE CIOCIARO, RIDOTTO IN UN BURATTINO NELLE MANI DI GIORGIA MELONI, CHE È RIUSCITA AD ANESTETIZZARLO CON LA PROMESSA DI FARE DI LUI IL CANDIDATO NEL 2029 ALLA PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA (CIAO CORE!) - OLTRE AL PARTITO E ALLA FAMIGLIA BERLUSCONI, CHE CON IMPERDONABILE RITARDO COGNITIVO HA COMPRESO CHE IL GOVERNO NON È UN’ALLEANZA MA UN MONOCOLORE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA, OCCORRE AGGIUNGERE UN ALTRO ‘’NEMICO’’ DI TAJANI: L‘89ENNE GIANNI LETTA. NELLA SUA AFFANNOSA (E FALLITA) BATTAGLIA PER PORTARE ALLA PRESIDENZA DELLA RAI LA SUA PROTETTA SIMONA AGNES, TAJANI E I SUOI COMPARI NON SI SONO SPESI, SE NON A PAROLE...

donald trump giorgia meloni almasri husam el gomati osama njeem almasri giovanni caravelli

DAGOREPORT - SERVIZI E SERVIZIETTI: IL CASO ALMASRI E' UN “ATTACCO POLITICO” ALLA TRUMPIANA MELONI? - COME È POSSIBILE CHE UN DISSIDENTE LIBICO, HUSAM EL-GOMATI, PUBBLICHI SU TELEGRAM DOCUMENTI E NOTIZIE DEI RAPPORTI SEGRETI TRA LA MILIZIA LIBICA DI ALMASRI E L'INTELLIGENCE ITALIANA, SQUADERNANDO IL PASSAPORTO DEL CAPO DELL’AISE, CARAVELLI? - CHI VUOLE SPUTTANARE L'AISE E DESTABILIZZARE IL GOVERNO MELONI POSTANDO SUI SOCIAL LA FOTO DEL TRIONFALE RITORNO A TRIPOLI DI ALMASRI CON ALLE SPALLE L'AEREO DELL'AISE CON BANDIERA ITALIANA ? - CHE COINCIDENZA! IL TUTTO AVVIENE DOPO CHE TRUMP HA DECAPITATO L'INTELLIGENCE DI CIA E FBI. UNA VOLTA GETTATI NEL CESSO GLI SPIONI DELL'ERA OBAMA-BIDEN, E' INIZIATO UN REGOLAMENTO DI CONTI CON I PAESI GUIDATI DA LEADER CHE TIFANO TRUMP? - VIDEO

guerra ucraina vladimir putin donald trump ali khamenei xi jinping volodymyr zelensky

DAGOREPORT – IN UN MESE, TRUMP HA MACIULLATO L’ORDINE MONDIALE: RIABILITATO PUTIN, ISOLATA LA CINA - CINQUE PREVISIONI CHE NON SI SONO AVVERATE SULL’UCRAINA CON L'ARRIVO DEL NUOVO INQUILINO DELLA CASA BIANCA: 1) MARK RUTTE, SEGRETARIO GENERALE DELLA NATO: “KIEV ENTRERÀ NELLA NATO, È UN PROCESSO IRREVERSIBILE”. ORA ANCHE ZELENSKY PARLA DI PIANO B – 2) NON SI FA LA PACE SENZA LA CINA. FALSO: TRUMP ALZA LA CORNETTA E PUTIN LO ASPETTA – 3) XI JINPING: “L’AMICIZIA CON LA RUSSIA È SENZA LIMITI” (MANCO PER IL GAS) – 4) L’IRAN S’ATTACCA AL DRONE: LA RUSSIA L'HA MOLLATA – 5) L’EUROPA, SOLITO SPETTATORE PAGANTE CHE NON CONTA UN CAZZO

giuseppe conte maria alessandra sandulli giorgia meloni matteo salvini giancarlo giorgetti corte costituzionale consulta

DAGOREPORT – IL VERTICE DI MAGGIORANZA DI IERI HA PARTORITO IL TOPOLINO DELLA CONSULTA: L’UNICO RISULTATO È STATA LA NOMINA DEI QUATTRO GIUDICI COSTITUZIONALI. A SBLOCCARE LO STALLO È STATO GIUSEPPE CONTE, CHE HA MESSO IL CAPPELLO SUL NOME “TECNICO”, MARIA ALESSANDRA SANDULLI – SUGLI ALTRI DOSSIER, MELONI, SALVINI E TAJANI CONTINUANO A SCAZZARE: SULLA ROTTAMAZIONE DELLE CARTELLE NON CI SONO I SOLDI. LA RIFORMA DEI MEDICI DI FAMIGLIA È OSTEGGIATA DA FORZA ITALIA. E IL TERZO MANDATO È KRYPTONITE PER LA DUCETTA, CHE VUOLE “RIEQUILIBRARE” LE FORZE A LIVELLO LOCALE E SOGNA DI PAPPARSI VENETO E MILANO…

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – QUANTO DURERA' LA STRATEGIA DEL SILENZIO DI GIORGIA MELONI? SI PRESENTERÀ IN AULA PER LA MOZIONE DI SFIDUCIA A CARLO NORDIO O DISERTERÀ COME HA FATTO CON LA SANTANCHÈ? MENTRE LA PREMIER SI ECLISSA, SALVINI È IPERATTIVO: VOLA PRIMA A MADRID PER INTERVENIRE ALL’INTERNAZIONALE DEI NAZI-SOVRANISTI E POI A TEL AVIV PER UNA FOTO CON NETANYAHU – GLI OTOLITI DELLA SORA GIORGIA BALLANO LA RUMBA PER LE MOLTE BEGHE GIUDIZIARIE: DA SANTANCHÈ A DELMASTRO PASSANDO PER NORDIO E ALMASRI…