karin kneissl vladimir putin

VI RICORDATE DI KARIN KNEISSL, L’EX MINISTRA AUSTRIACA DIVENTATA FAMOSA PER IL BALLO CON PUTIN AL SUO MATRIMONIO? DOPO ESSERE ENTRATA NEL 2021 NEL BOARD DI ROSNEFT, GIGANTE DEL PETROLIO RUSSO, HA MOLLATO L’AUSTRIA PER TRASFERIRSI A SAN PIETROBURGO DOVE HA PRESO LA GUIDA DI G.O.R.K.Y., “THINK TANK” DEDICATA AL MEDIO-ORIENTE E FINANZIATA DAL CREMLINO – A VIENNA IL SUO PARTITO, L'ULTRADESTRA DELL'FPÖ, È ACCUSATO DI ESSERE COLLUSO CON MOSCA E…

Estratto dell’articolo di Paolo Valentino per il “Corriere della Sera”

 

karin kneissl

Da ministra degli Esteri austriaca, nominata dalla destra ultranazionalista della Fpö, Karin Kneissl ebbe il suo momento di celebrità nel 2018, durante la sua festa di nozze, immortalata mentre ballava con Vladimir Putin, prima di profondersi come una debuttante in un vezzoso inchino davanti all’ospite d’onore venuto da Mosca. Fu il prologo di una lunga affinità elettiva.

 

karin kneissl e vladimir putin

Lasciata la poltrona un anno dopo, Kneissl aveva collezionato una serie di incarichi profumatamente retribuiti dal Cremlino: prima editorialista di Russia Today , punta di lancia della propaganda putiniana, poi nel 2021 membro del board di Rosneft, gigante del petrolio russo, che abbandonò un anno dopo quando l’Europarlamento minacciò di sanzionarla.

karin kneissl e vladimir putin 7

 

Ma non c’è due senza tre e da qualche mese l’ex capa della diplomazia viennese ha preso la guida di G.O.R.K.Y., «think tank» nuova di zecca dedicata al Medio-Oriente, finanziata dal Cremlino e affiliata all’Università di San Pietroburgo. Solo che questa volta Kneissl ha pensato bene di trasferirsi armi e bagagli nella città fondata da Pietro il Grande. Una scelta che pare definitiva, visto che, lasciatosi dietro il marito dal quale è separata, l’appassionata animalista si è portata dietro anche due cani boxer e due meravigliosi pony.

 

karin kneissl e vladimir putin 5

I cavalli in verità glieli ha recapitati, direttamente dalla Siria dove sono stati acquistati, l’aviazione militare russa, a bordo di un Ilyushin-76, normalmente usato per il trasporto dei soldati. Una concessione criticata perfino da Fighterbomber ,canale russo di Telegram che appoggia la guerra contro l’Ucraina, secondo il quale «dalle basi in Siria bisognerebbe trasportare eroi e non equini».

 

karin kneissl 2

Tant’è. Kneissl dell’Austria non vuole più saperne: «Schizofrenico», ha definito il comportamento di Vienna verso la Russia, parlando martedì al Forum di Vladivostok, dove si è intrattenuta anche con Putin. Da un lato, infatti, politici e opinione pubblica «non si stancano di condannare Mosca». Dall’altro l’Austria continua a importare gas dalla Russia, con cui mantiene anche forti rapporti commerciali: «Chi lo fa viene accusato di guadagnare soldi insanguinati», ha detto l’ex ministra, riferendosi alle parole dell’ambasciatore dell’Ue a Vienna, Martin Selmayr, per questo poi convocato e redarguito al ministero degli Esteri austriaco.

 

karin kneissl e vladimir putin 8

La grottesca vicenda dell’ex diplomatica si dipana su uno sfondo molto più inquietante, al centro del quale sta la Fpö, il partito estremista che l’aveva nominata ministra e poi emarginata per aver rifiutato di dimettersi quando era esploso il celebre «scandalo Ibiza», che aveva posto fine alla coalizione di centro-destra con Sebastian Kurz. Tornata in forze, sotto la guida del più estremista dei suoi esponenti, l’ex ministro degli Interni Herbert Kickl, la Fpö è da mesi in testa a tutti i sondaggi, a un anno dalle elezioni dell’ottobre 2024. C’è un problema tuttavia: il partito continua ad avere rapporti solidi, sia pure sottotraccia, con Mosca. […]

karin kneissl e vladimir putin 3karin kneissl e vladimir putin 2karin kneissl 3karin kneissl e vladimir putin 1karin kneissl 6karin kneissl e vladimir putin 12karin kneissl e vladimir putin 6karin kneissl e vladimir putin 11karin kneissl 4karin kneissl e vladimir putin 10

Ultimi Dagoreport

elly schlein almasri giuseppe conte giorgia meloni

DAGOREPORT - BENVENUTI AL GRANDE RITORNO DELLA SINISTRA DI TAFAZZI! NON CI VOLEVA L’ACUME DI CHURCHILL PER NON FINIRE NELLA TRAPPOLA PER TOPI TESA ALL'OPPOSIZIONE DALLA DUCETTA, CHE HA PRESO AL BALZO L’ATTO GIUDIZIARIO RICEVUTO DA LO VOI PER IL CASO ALMASRI (CHE FINIRÀ NELLA FUFFA DELLA RAGION DI STATO) PER METTERE SU UNA INDIAVOLATA SCENEGGIATA DA ‘’MARTIRE DELLA MAGISTRATURA’’ CHE LE IMPEDISCE DI GOVERNARE LA SUA "NAZIONE" - TUTTE POLEMICHE CHE NON GIOVANO ALL’OPPOSIZIONE, CHE NON PORTANO VOTI, DATO CHE ALL’OPINIONE PUBBLICA DEL TRAFFICANTE LIBICO, INTERESSA BEN POCO. DELLA MAGISTRATURA, LASCIAMO PERDERE - I PROBLEMI REALI DELLA “GGGENTE” SONO BEN ALTRI: LA SANITÀ, LA SCUOLA PER I FIGLI, LA SICUREZZA, I SALARI SEMPRE PIÙ MISERI, ALTRO CHE DIRITTI GAY E ALMASRI. ANCHE PERCHE’ IL VERO SFIDANTE DEL GOVERNO NON È L’OPPOSIZIONE MA LA MAGISTRATURA, CONTRARIA ALLA RIFORMA DI PALAZZO CHIGI. DUE POTERI, POLITICO E GIUDIZIARIO, IN LOTTA: ANCHE PER SERGIO MATTARELLA, QUESTA VOLTA, SARÀ DURA...

donald trump zelensky putin

DAGOREPORT - UCRAINA, LA TRATTATIVA SEGRETA TRA PUTIN E TRUMP È GIA' INIZIATA (KIEV E UE NON SONO STATI NEANCHE COINVOLTI) - “MAD VLAD” GODE E ELOGIA IN MANIERA SMACCATA IL TYCOON A CUI DELL'UCRAINA FREGA SOLO PER LE RISORSE DEL SOTTOSUOLO – IL PIANO DI TRUMP: CHIUDERE L’ACCORDO PER IL CESSATE IL FUOCO E POI PROCEDERE CON I DAZI PER L'EUROPA. MA NON SARA' FACILE - PER LA PACE, PUTIN PONE COME CONDIZIONE LA RIMOZIONE DI ZELENSKY, CONSIDERATO UN PRESIDENTE ILLEGITTIMO (IL SUO MANDATO, SCADUTO NEL 2024, E' STATO PROROGATO GRAZIE ALLA LEGGE MARZIALE) - MA LA CASA BIANCA NON PUO' FORZARE GLI UCRAINI A SFANCULARLO: L’EX COMICO È ANCORA MOLTO POPOLARE IN PATRIA (52% DI CONSENSI), E L'UNICO CANDIDATO ALTERNATIVO È IL GENERALE ZALUZHNY, IDOLO DELLA RESISTENZA ALL'INVASIONE RUSSA...

donnet, caltagirone, milleri, orcel

DAGOREPORT - COSA POTREBBE SUCCEDERE DOPO LA MOSSA DI ANDREA ORCEL CHE SI È MESSO IN TASCA IL 4,1% DI GENERALI? ALL’INIZIO IL CEO DI UNICREDIT SI POSIZIONERÀ IN MEZZO AL CAMPO NEL RUOLO DI ARBITRO. DOPODICHÉ DECIDERÀ DA CHE PARTE STARE TRA I DUE DUELLANTI: CON IL CEO DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, OPPURE CON IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI? DIPENDERÀ DA CHI POTRÀ DARE PIÙ VANTAGGI A ORCEL - UNICREDIT HA IN BALLO DUE CAMPAGNE DI CONQUISTA: COMMERBANK E BANCO BPM. SE LA PRIMA HA FATTO INCAZZARE IL GOVERNO TEDESCO, LA SECONDA HA FATTO GIRARE LE PALLE A PALAZZO CHIGI CHE SUPPORTA CALTA-MILLERI PER UN TERZO POLO BANCARIO FORMATO DA BPM-MPS. E LA RISPOSTA DEL GOVERNO, PER OSTACOLARE L’OPERAZIONE, È STATA L'AVVIO DELLA PROCEDURA DI GOLDEN POWER - CHI FARÀ FELICE ORCEL: DONNET O CALTA?