elena cattaneo ignazio la russa senato

IL PRIMO SÌ AL PREMIERATO È UNO SCHIAFFO AL COLLE - OK DEL SENATO AL PRIMO ARTICOLO DELLA RIFORMA COSTITUZIONALE, CHE PREVEDE L'ABOLIZIONE DEI SENATORI A VITA, CANCELLANDO UNA DELLE PREROGATIVE DEL QUIRINALE – IL PRESIDENTE LA RUSSA IRRIDE LA SCIENZIATA ELENA CATTANEO: “PER UNA VOLTA CHE ABBIAMO L'ONORE DI POTERLA ASCOLTARE, PREGO…” - VIA LIBERA ANCHE AL SECONDO ARTICOLO CHE FA SCENDERE IL QUORUM PER L'ELEZIONE DEL PRESIDENTE DELLE REPUBBLICA NON PIÙ DALLA QUARTA MA DALLA SETTIMA VOTAZIONE – RISSA SFIORATA IN AULA TRA IL MELONIANO MENIA E IL GRILLINO CROATTI – VIDEO

 

rissa sfiorata tra Roberto Menia e Marco Croatti

++ PREMIERATO: RISSA SFIORATA IN SENATO, AULA SOSPESA ++

(ANSA) - Rissa sfiorata nell'Aula del Senato tra Roberto Menia (FdI) e il senatore di M5s Marco Croatti con intervento dei colleghi dei due parlamentari e dei commessi per

dividerli. La vice presidente Anna Rossomando ha sospeso la seduta per consentire il ritorno all'ordine. 

 

 

SENATORI A VITA ADDIO, C'È IL PRIMO SÌ 

Estratto dell’articolo di Giovanna Vitale per “la Repubblica”

 

ignazio la russa in senato

Avanzando come un caterpillar sulla strada del premierato, la destra non si accontenta di approvare a colpi di canguro il primo articolo del ddl Casellati che abolisce i senatori a vita. Infrange la sacralità del Senato con sfottò e offese da trivio. Nel corso di una seduta incandescente, il presidente Ignazio La Russa irride la scienziata Elena Cattaneo nel bel mezzo del suo intervento.

 

[…]

 

È il clima di feroce contrapposizione nel quale ieri il Senato ha assestato il primo colpo di maglio sulle prerogative del Quirinale che, se la riforma dovesse passare, non potrà più assegnare il laticlavio per alti meriti. Una facoltà che il relatore meloniano Alberto Balboni degrada a usanza da regime: «A parte l'Italia, l'unico Paese al mondo in cui ci sono i senatori a vita è la Russia per effetto di una riforma voluta da Putin nel 2020» […]

 

elena cattaneo in senato

La tensione schizza alle stelle durante l'illustrazione dell'emendamento, presentato da Elena Cattaneo, per "salvare" i parlamentari di nomina presidenziale, privandoli però della possibilità di votare la fiducia. Proposta che fra l'altro riprende — ricorda la scienziata appena prima che le venga spento il microfono — un disegno di legge firmato proprio da La Russa e Balboni nel 2021.

 

È a questo punto che il presidente del Senato, nel ridarle la parola, motteggia: «Per una volta che abbiamo l'onore di poterla ascoltare, prego, ha il tempo doppio». Toni talmente irridenti da scatenare l'applauso della maggioranza e la replica secca di Cattaneo: «Non è la prima volta che intervengo». Obbligando La Russa a schermirsi: «No, no, ma era... Non era ironico, era deferente».

 

enrico borghi casellati

Parole tuttavia insufficienti a placare gli animi, che si riaccendono allorché Balboni, nel fornire parere contrario, esordisce canzonatorio: «Forse la senatrice non sa che...». Immediata la sollevazione delle opposizioni, mentre dai banchi della destra partono urla e buuu. […]

 

[…] Ma il peggio doveva ancora arrivare. Si materializza quando la ministra Casellati alza il braccio per mandare a quel paese il capogruppo di Iv Enrico Borghi che sta intervenendo. Il renziano la vede e grida: «Si vergogni».

 

ignazio la russa 2

Casellati non si fa pregare: «Ma come si permette? Si vergogni lei». È bagarre, seduta sospesa per 10 minuti e richiesta di rivedere la registrazione per inchiodare la titolare delle Riforme alle sue responsabilità. Alla ripresa dei lavori l'abolizione dei senatori a vita passa per alzata di mano. La Russa ha già stabilito che il testo va approvato entro il 18 giugno e impone la seduta notturna. L'ordine di Meloni è chiaro, il caterpillar non si ferma.

 

 

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