MONTIMER STYLE - SI CAPISCE DAL PRIMO COMANDAMENTO (MAI MENTIRE!) COME IL MANUALE DEL PERFETTO CANDIDATO DI SCELTA CINICA SIA FUFFA MONTATA: PER CHI VA IN TV NIENTE GIOIELLI, POCO TRUCCO E “SOBRIETA’” - ALTRI CONSIGLI NON RICHIESTI: PARLARE COME SE CI SI STESSE RIVOLGENDO A UN RAGAZZINO (BERLUSCONI DOCET) E LISCIARE IL PELO AI GIORNALISTI - MA IL “CERCHIO TRAGICO” DEL PROFESSORE BOCCIA MANUALI E KIT …

Alberto D'Argenio per "La Repubblica"

Ecco il «Manuale del candidato» montiano. Quindici pagine per aiutare i novellini "saliti in politica" dalla società civile a sbrigarsela nella difficile strada verso l'elezione in Parlamento. Descrive come comportarsi per non incappare in tragici errori. Dalle interviste alla raccolta dei finanziamenti fino alla rendicontazione delle spese. Niente gioielli o vestiti sgargianti in televisione. Massima cortesia con i giornalisti. Ma ricordarsi che nel piccolo schermo per far passare un messaggio bisogna immaginarsi di parlare a un ragazzino.

E le apparenze non ingannino. Non è il messaggio di berlusconiana memoria, quello con il quale il Cavaliere spiegava ai suoi che gli elettori hanno l'intelligenza di un undicenne. È solo un modo per risultare più comprensibili. Già, perché la premessa del manuale del perfetto montiano dice che «la politica nuova passa dalla trasparenza e dalla sobrietà. I tempi della politica dell'immagine sono finiti per sempre. Oggi contano i contenuti, l'impegno civico, la rendicontazione e l'ascolto».

Il «format» è stato richiesto a una società specializzata dal "tridente" di Scelta Civica in Lombardia, Pietro Ichino, Mario Mauro e Gabriele Albertini. I tre candidati di punta per Palazzo Madama hanno così pensato di evitare comiche (o pericolose) ingenuità ai propri candidati. L'iniziativa è piaciuta ad altre regioni. Ad esempio Scelta Civica toscana ha chiesto una copia del libricino per distribuirlo ai suoi. Altre regioni seguiranno. Ma non è andata altrettanto bene con il quartier generale romano.

Allo staff del premier l'idea non è piaciuta affatto: «È una iniziativa locale, i nostri candidati sanno benissimo come comportarsi senza bisogno di questi consigli», dice piccato uno dei capi della comunicazione del premier, che aggiunge: «I manuali e i kit appartengono ad un'epoca politica che consideriamo chiusa».

Ma saranno in candidati a giudicare. Se di contenuti nel manuale non ce ne sono, si ricorda che sarà attivo un sito e una pagina Facebook apposita dove i candidati potranno studiare programmi, schede e rassegna stampa. Poi i consigli pratici, dai più ingenui a quelli più sofisticati, certamente preziosi per i novellini.

Si insegna come gestire la pubblicità, i finanziamenti dei privati e le spese elettorali per non incappare in spiacevoli incidenti e scandali. «Si presuppone che i nostri candidati siano più trasparenti e puntuali degli altri», spiegano gli autori del pamphlet. Si chiarisce come fare un manifesto o un volantino elettorale, il classico "santino". Poi il training su come comportarsi con i media. «Essere cortesi con tutti i giornalisti, rispondere a tutti e trattarli tutti allo stesso modo, dalla stampa locale ai grandi network». E poi darsi da fare con social network e nuovi media.

Si viene in soccorso a chi, specialmente se alle prime armi, potrebbe avere l'ansia da apparizione televisiva: «In generale, ma soprattutto in tv, bisogna farsi capire dalla gente comune e il tempo a disposizione per riuscirci è poco. È indispensabile parlare chiaro e può essere d'aiuto immaginare di rivolgersi a un ragazzo di 12 anni».

Dunque frasi brevi, concetti facili, no inglesismi, numeri e statistiche. Si ricorda che «che la gente giudicherà il messaggero prima del messaggio». Ecco come cavarsela: restare calmi, non guardare mai in giro per lo studio, non gesticolare, niente tic, «no all'eccesso di trucco e gioielli e no all'eccesso di colori negli abiti e negli accessori». Poi i trucchi del mestiere per evitare incidenti. Come fare attenzione ai fuori onda («che finiscono subito su YouTube»), non criticare il conduttore («le conseguenze sono temibili») ed essere sempre gentili («tanto con il Gabibbo quanto con un professionista di Report »). E soprattutto il perfetto candidato montiano non deve dimenticare il primo comandamento: «Mai mentire!».

 

 

MONTI RICCARDI ICHINOMARIO MONTI CON GABRIELE ALBERTINI PIETRO ICHINO MARIO MAURO GABRIELE ALBERTINI MARIO MAURO

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