elly schlein soldi finanziamenti 2 per mille

LA PRINCIPALE QUALITÀ POLITICA DI ELLY SCHLEIN? RACCOGLIERE SOLDI – IL PD REGISTRA BOOM DELLE DONAZIONI ATTRAVERSO IL 2 PER MILLE: AL 31 LUGLIO HA INCASSATO 1,7 MILIONI DI EURO, CON UN AUMENTO DI 76 MILA SCELTE RISPETTO ALLO SCORSO ANNO – UNA MANNA DAL CIELO PER LE CASSE IN ROSSO DEL PARTITO DELLA SEGRETARIA MULTIGENDER, CHE HA 90 DIPENDENTI IN CASSA INTEGRAZIONE…

Estratto dell’articolo Flavia Amabile per “la Stampa”

 

elly schlein pride milano 2024. 6

Crescita record del 2 per mille per il Pd. Al 31 luglio 2024 ha raccolto 1.758.613 euro con un aumento di 75.902 scelte rispetto al 31 luglio dello scorso anno. Si tratta di una conferma ma non solo. […]

 

Dopo l'abolizione dei rimborsi elettorali, il 2 per mille è l'unica forma di finanziamento pubblico rimasta ufficialmente a disposizione dei partiti, una scelta che viene fatta in modo volontario dalle e dai contribuenti al momento della dichiarazione dei redditi.

 

Alla fine del 2023 il Pd aveva raccolto 8.118.192 euro mentre il secondo partito, Fratelli d'Italia, ne aveva incassati 4.807.551. Una distanza che, se dovesse essere confermata la tendenza dei primi sette mesi del 2024, potrebbe aumentare ancora.

 

In base ai dati di fine luglio il Pd ha ottenuto 495.021scelte per un equivalente economico di 7.530.654,96 euro (con un imponibile totale di 3.765.327.478 euro). Al 31 luglio 2023, il numero di scelte per il Pd fu di 419.119 con un equivalente di 5.772.041 euro (e un imponibile di 2.886.020.786 euro).

 

MICHELE FINA

«È un record storico per il Pd da quando esiste il 2x1000», sottolinea Michele Fina, senatore e tesoriere nazionale del partito. A spiegare il record, secondo il tesoriere dem sono quattro elementi: «Durante la campagna elettorale abbiamo avuto un ritorno chiaro di persone che tornavano a scegliere il 2 per mille per il Pd perché la nostra comunità si è sentita rappresentata da una linea politica netta su lavoro, sanità e diritti. In secondo luogo c'è stato il fattore Elly con un affetto nei suoi confronti e il desiderio di dare una mano.

 

[…]

 

ELLY SCHLEIN RIGORE

Dallo scorso anno, infatti, il Pd ha deciso di restituire ai territori l'aumento dei fondi arrivati attraverso il 2 per mille secondo quella che Fina definisce «una ripartizione premiale» calcolata in base all'aumento realizzato nelle varie province.

 

Alla fine «il 70 per cento della crescita è stata inviata ai territori e il resto utilizzato a livello centrale. Questo ha fatto sì che la rete presente a livello locale abbia sentito ancora più sua questa forma di raccolta e si sia impegnata ancora di più quest'anno», spiega Fina.

 

Quello che infatti spiega il successo costante del Pd nella raccolta del 2 per mille è proprio la rete presente sul territorio formata da migliaia di circoli, amministratrici e amministratori locali, feste dell'Unità, iscritte e militanti. […]

 

elly schlein - festa dell unit*

Per il Pd il 2 per mille rappresenta l'80% del bilancio. Nessuna nostalgia del finanziamento pubblico? A questa domanda Fina risponde in modo netto: «Bisogna prima aprire una discussione per arrivare a una legge sui partiti definendo la loro organizzazione in totale trasparenza. Solo dopo si può affrontare la questione del finanziamento pubblico».

ELLY SCHLEIN elly schlein elodie pride milano 2024

Ultimi Dagoreport

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)

giorgia meloni tosi matteo salvini luca zaia vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - MENTRE IL PD DI ELLY, PUR DI NON PERDERE LA CAMPANIA, STA CERCANDO DI TROVARE UN ACCORDO CON DE LUCA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SONO A RISCHIO DI CRISI SUL VENETO - ALLE EUROPEE FDI HA PRESO IL 37%, LA LEGA IL 13, QUINDI SPETTA ALLA MELONI DEI DUE MONDI - A FAR GIRARE VIEPPIÙ I CABASISI A UN AZZOPPATO SALVINI, IL VELENO DI UN EX LEGHISTA, OGGI EURODEPUTATO FI, FLAVIO TOSI: ‘’IL TERZO MANDATO NON ESISTE, ZAIA NON HA NESSUNA CHANCE. TOCCA A FDI, OPPURE CI SONO IO”

emmanuel macron ursula von der leyen xi jinping donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT – PER TRUMP L'EUROPA NON E' PIU' UN ALLEATO MA SOLO UN CLIENTE PER IMPORRE I SUOI AFFARI - ALL’INAUGURATION DAY CI SARÀ SOLO GIORGIA (QUELLA CHE, TRUMP DIXIT, "HA PRESO D'ASSALTO L'EUROPA") MA NON URSULA VON DER LEYEN - CHE FARE DI FRONTE ALL'ABBANDONO MUSK-TRUMPIANO DI UNA CONDIVISIONE POLITICA ED ECONOMICA CON I PAESI DELL'OCCIDENTE? - CI SAREBBE IL PIANO DRAGHI, MA SERVONO TANTI MILIARDI E VOLONTÀ POLITICA (AL MOMENTO, NON ABBONDANO NÉ I PRIMI, NÉ LA SECONDA) - L’UNICA SOLUZIONE È SPALANCARE LE PORTE DEGLI AFFARI CON PECHINO. L'ASSE EU-CINA SAREBBE LETALE PER "AMERICA FIRST" TRUMPIANA

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…