L'UNICO NAPOLETANO A NON AVER VISTO ''GOMORRA''? PAOLO SORRENTINO! NON DITE A SKY CHE IL SUO REGISTA DI ''THE NEW POPE'' NON SEGUE LE SERIE CULT ITALIANE: ''NON HO VISTO NÉ 'GOMORRA' NÉ 'SUBURRA'. NON SONO FERRATO SULLE SERIE ITALIANE. MA HO AMATO 'FARGO' E 'TRUE DETECTIVE''' - ORA È NEGLI USA E LAVORA A 'THE MOB GIRL' CON JENNIFER LAWRENCE, SULLA MAFIA ITALO-AMERICANA

-

Condividi questo articolo


 

Francesca Scorcucchi per ''il Giornale''

jennifer lawrence american hustle jennifer lawrence american hustle

 

Paolo Sorrentino, premio Oscar per La grande bellezza, ideatore di una serie amata dal pubblico internazionale come The Young Pope e ora del suo seguito The New Pope, è a Los Angeles e ci resterà un anno.

 

Ieri ha partecipato al lancio di ITTV festival, il primo festival italiano della televisione e dei contenuti audiovisivi, e ha ricevuto il primo ITTV Award, assegnato al regista napoletano «per aver saputo catturare l'importanza del linguaggio televisivo nell'apice della sua carriera cinematografica», dice Valentina Martelli, ideatrice dell'evento.

jennifer lawrence per il photocall di red sparrow jennifer lawrence per il photocall di red sparrow

 

Sorrentino, lei però ora è qui per fare cinema.

 

«Stiamo lavorando a The Mob Girl, ma è ancora un titolo provvisorio, con Jennifer Lawrence. Sto scrivendo il copione con una bravissima sceneggiatrice, Angelina Burnett».

 

Di cosa parla?

 

«È una storia che racconta della mafia italo-americana a New York nel corso di vari anni. Non posso dire di più perché stiamo ancora scrivendo e la storia potrebbe cambiare».

 

paolo sorrentino e nicola giuliano paolo sorrentino e nicola giuliano

Quindi lei ha un'idea ma non sa dove la porterà perché può cambiare nel corso della scrittura?

 

«No, sto mentendo. So sempre dove voglio arrivare, ma è anche vero che alcune cose possono cambiare, perché stiamo scrivendo, stiamo ancora inventando...».

 

Quanto è libero un regista di arrivare sino in fondo al prodotto che ha in mente?

 

«Dipende dal produttore che ha alle spalle, occorre avere un produttore intelligente e una certa solidità finanziaria, altrimenti devi adattare le tue idee alle risorse a disposizione».

 

Succede anche con la tv o ha notato differenze?

 

«No, io mi sono approcciato al mezzo televisivo allo stesso modo, non ho notato grosse differenze, se non quelle dovute al fatto che i progetti televisivi sono molto più lunghi, durano più tempo e quindi sono più faticosi».

 

La televisione sta cambiando, i confini fra cinema e tv si sono aperti, questo cambia il linguaggio, la narrazione di chi crea le storie?

the new pope 11 the new pope 11

 

«Il fatto che siano stati abbattuti dei confini, il poter fare prodotti italiani che funzionano all'estero è un gran vantaggio, ha consentito una grande libertà e una capacità di allargare gli orizzonti e questo fa bene all'arte. Un festival come questo è ad esempio un'iniziativa necessaria per creare ponti. Oggi fare questo mestiere è diventato più facile, c'è minore controllo da parte degli investitori e questo crea maggiore libertà a noi autori. È un periodo molto felice».

 

Il suo particolare linguaggio cambia, dal cinema alla tv?

 

PAOLO SORRENTINO PAOLO SORRENTINO

«No, io ho fatto una cosa televisiva che aveva un respiro internazionale perché il Vaticano è conosciuto in tutto il mondo ed è, di per sé, un luogo internazionale dove confluiscono persone di ogni Paese, quindi ho potuto lavorare con attori provenienti da tutto il mondo. Altri oggi fanno storie più locali che però funzionano bene anche all'estero. Io però ho solo un'esperienza che è quella del mio Vaticano e del mio Papa».

 

Ha dovuto trattenersi in qualche modo, nel suo racconto? Sia prima con The Young Pope che ora con The New Pope? In fondo stiamo parlando della massima potenza religiosa...

 

paolo sorrentino e jude law 078 paolo sorrentino e jude law 078

«No, mai. Anche perché il mio non è mai stato un lavoro provocatorio o critico nei confronti del Vaticano. Il mio è stato un tentativo da laico, da esterno, di provare a capirlo e immaginarlo quel mondo, anche in maniera scherzosa, ma senza essere irriverente o blasfemo. Non era questo il mio intento. Questa idea del Vaticano come luogo che custodisce solo ed esclusivamente segreti è un'idea leggendaria che non corrisponde al vero, quindi non avevo bisogno di sferrare attacchi».

 

La sua serie tv preferita?

 

«Ce ne sono tante, mi è piaciuta molto Fargo, mi piace True Detective».

 

tony servillo con paolo sorrentino tony servillo con paolo sorrentino

Fra le italiane?

 

«Devo dire che non ne ho viste. Non ho visto Gomorra e Suburra. Non ne ho viste altre. Non sono ferrato sull'argomento».

 

Dove metterà l'ITTV Award a casa sua?

 

«Vicino all'Oscar, naturalmente».

JENNIFER LAWRENCE JENNIFER LAWRENCE Gomorra 4 Gomorra 4 stefano sollima roberto saviano sul red carpet a venezia stefano sollima roberto saviano sul red carpet a venezia stefano sollima stefano sollima Jennifer Lawrence Jennifer Lawrence

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - RICICCIANO LE VOCI SU UNA FUSIONE TRA RENAULT E STELLANTIS. MA QUESTA POTREBBE ESSERE LA VOLTA BUONA – E' MACRON CHE SOGNA L'OPERAZIONE PER CREARE UN COLOSSO EUROPEO DELL'AUTOMOTIVE (LO STATO FRANCESE È AZIONISTA DI ENTRAMBI I GRUPPI) E, CON IL GOVERNO DI DESTRA GUIDATO DA BARNIER, A PARIGI NESSUNO OSERA' OPPORSI - E JOHN ELKANN? NON GLI PARE IL VERO: SI LIBEREREBBE DI UNA "ZAVORRA" E POTREBBE VELEGGIARE VERSO NEW YORK O LONDRA, PER FARE QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE (E IN CUI È BRAVISSIMO): INVESTIMENTI E ACQUISIZIONI TRA LUSSO E TECH. TOLTASI DAI COJONI L'EX FIAT, NON AVREBBE PIÙ RAGIONE DI TENERSI “REPUBBLICA” E “STAMPA" E LE FAIDE CON IL COMITATO DI REDAZIONE

È ARRIVATA L’ORA DI PIER SILVIO? SEGNATEVI QUESTA DATA SUL CALENDARIO: APRILE 2025. POTREBBE ESSERE IL MOMENTO DELLA DISCESA IN CAMPO DI BERLUSCONI JR – “PIER DUDI” POTREBBE APPROFITTARE DI UNA SCONFITTA DEL CENTRODESTRA AL REFERENDUM SULL’AUTONOMIA PER RIPERCORRERE LE ORME DEL PADRE: METTERE IN PIEDI UNA NUOVA FORZA ITALIA, APERTA A DIRITTI E MINORANZE, EUROPEISTA E ATLANTISTA. A QUEL PUNTO, LE ELEZIONI ANTICIPATE SAREBBERO INEVITABILI – ORMAI È CHIARO CHE IL GOVERNO MELONI NON CADRÀ MAI PER MANO DELL’OPPOSIZIONE, SPOMPA E INETTA, MA SOLO ATTRAVERSO UN’IMPLOSIONE DELL’ALLEANZA DI DESTRA-CENTRO - LA DIFFIDENZA DI MARINA, TERRORIZZATA DALL'IPOTESI CHE IL FRATELLO FINISCA FAGOCITATO DA BATTAGLIE MEDIATICHE E GIUDIZIARIE, COME IL PADRE...

DAGO-SPIFFERA: SUSSURRI & RUMORS – CHI SE LO PAPPA "IL FOGLIO"? LOTITO E' INTERESSATO MA MAINETTI L'AVREBBE PROPOSTO ANCHE A CAIRO - COSA DIRANNO A PONTIDA ORBAN E WILDERS: LANCERANNO BORDATE ALLA MELONI SU MIGRANTI, UCRAINA E RUSSIA? - LA SANTANCHE' RINVIATA A GIUDIZIO SI DIMETTE O NO? LA SORA GIORGIA HA SEMPRE FATTO CAPIRE CHE LA "PITONESSA" DEVE SLOGGIARE SE FINISCE A PROCESSO. MA OCCHIO: IL DESTINO DELLA "SANTA" INFLUENZERA' ANCHE QUELLO DI SALVINI SUL CASO OPEN ARMS (SE SI DIMETTE LEI PER UN RINVIO A GIUDIZIO, COME PUO' RESTARE AL SUO POSTO IL LEGHISTA CON UNA CONDANNA IN PRIMO GRADO?) - BOCCHINO "INSEGUE" LE MELONI - LE INGENUITA' DEI FRATELLI ELKANN