CIAK, MI GIRA - E’ UNA VITTORIA FRAGILE QUELLA DI “ANT-MAN AND THE WASP: QUANTUMANIA” NEL WEEKEND. NON SOLO IN AMERICA, DOVE È STATO BATTUTO DAL PIÙ SCATENATO “COCAINE BEAR”. IN ITALIA, VINCE MA DOMENICA, NEL GIORNO DELLA VITTORIA DELLA SCHLEIN SU BONACCINI (DIRETE CHE C’ENTRA? C’ENTRA… C’ENTRA…), LE PRENDE SONORAMENTE DAL CARTONE ANIMATO SPAGNOLO “MUMMIE – A SPASSO NEL TEMPO” - VIDEO
Marco Giusti per Dagospia
ant man and the wasp quantumania 5
E’ una vittoria fragile quella di “Ant-Man and The Wasp: Quantumania” nel weekend. Non solo in America, dove è primo questo fine settimana con 32, 2 milioni di dollari, ma è stato battuto venerdì dal più scatenato “Cocaine Bear”, secondo con 23, 1. Ma anche in Francia, dove è ancora dietro al campione nazionale “Alibi.com 2”.
Per non parlare della Cina, dove troviamo primo nel weekend il dramma giudiziario hongkonghese “A Guilty Conspiracy” di Jack Ng Way-iun con 8, 5 milioni di dollari, secondo il fantascientifico “The Wandering Earth 2” con 7, 4 (e un totale di 568 milioni) e solo terzo il campione Marvel con 7 milioni di dollari (e un totale di 31).
E infine in Italia, dove vince sì il weekend con 1 milione 127 mila euro, e un totale di 4, 7, ma ieri, domenica, nel giorno della vittoria della Schlein su Bonaccini (direte che c’entra? C’entra… c’entra…), le prende sonoramente dal cartone animato spagnolo “Mummie – A spasso nel tempo”, che chiude la giornata con 408 mila euro contro i 315 mila di “Ant-Man 3” a quasi parità di sale.
E’ ovvio che il campione della Marvel, il primo della Phase 5, malgrado i suoi 362 milioni di dollari totali non ha tanta energia. In Italia, alla fine, chiude la settimana con 1 milione 127 mila euro e un totale di 4, 7 milioni di spettatori.
Secondo, come vi ho detto, è “Mummie – A spasso nel tempo”, che non è un film sul PD di D’Alema e Bersani, ma un allegro film di mummie da ridere, con 724 mila euro. Terzo posto per la commedia di Alessandro Siani “Tramite amicizia” con 627 mila euro e un totale di 2, 2 milioni.
“The Whale”, potente film da Oscar di Darren Aronofsky con Brendan Fraser in versione balena spiaggiata sul divano è quarto con 601 mila euro. Quinta la commedia con Ton Hanks “Non così vicino”, 408 mila euro e un totale di 962 mila euro. Sesto posto per il documentario di Mario Martone su Massimo Troisi, “Laggiù qualcuno ti ama” con 250 mila euro, malgrado le 382 sale che promettevano qualcosa di più.
Ancora più giù troviamo il lanciatissimo film comico a episodi “Romantiche” di Pilar Fogliati, ma scritto e supervisionato da Giovanni Veronesi, 220 mila euro. Ieri aveva 11.754 spettatori in 271 sale, cioè 40 spettatori a sala. Diciamo che non è un successo. L’horror “The Offering” di Oliver Park è ottavo con 158 mila euro, mentre “Gli spiriti dell’isola” di Martin McDonagh, che sembra un po’ a fine corsa malgrado il lancio agli Oscar, è nono con 156 mila euro e un totale di 1,9 milioni. Più giù troviamo i film più artistici.
L’irlandese “The Quiet Girl” di Colm Bairead, che vi consiglio, è 15° con 56 mila euro in 58 sale, il francese “Una relazione passeggera” è 16° con 47 mila euro, “La primavera della mia vita”, musicarello intelligente di Colapesce e DiMartino, è 18° con 35 mila euro, ma nell’intera settimana ha guadagnato 253 mila euro, praticamente quanto “Romantiche”. 20° il thriller ambientato in Iran “Holy Spider” di Ali Abbasi con 28 mila euro.
In America, dietro “Ant-Man 3” e “Cocaine Bear” è interessante il terzo posto del film di fiction sul momento magico che unisce gli hippies ai cattolici negli anni’60, “Jesus Revolution”, di Jon Erwin e Brent McCorkle con Joel Courtney nei panni di Greg Laurie, che arriva a 15 milioni di dollari con un budget più o meno equivalente.
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