barbara d'urso durso pier silvio berlusconi

BARBARA “COL CUORE” FINISCE AI GIARDINETTI – COME DAGO–ANTICIPATO, PIER SILVIO BERLUSCONI METTE ALLA PORTA LA D’URSO: QUELLA CHE PER ANNI È STATO CONSIDERATO UN PILASTRO DI MEDIASET, S'È VISTA CHIUDERE DUE PROGRAMMI IN POCHI MESI FINO ALL’ADDIO AL POMERIGGIO DI CANALE5 – PIER SILVIO VUOLE RIPULIRE IL BISCIONE DAL TRASH? NON PROPRIO VISTO CHE MANDA IN ONDA "TEMPTATION ISLAND": LA VERITÀ È CHE LA D’URSO NON PORTAVA PIÙ A CASA I NUMERI…

Estratto dell’articolo C. Maf. per il “Corriere della Sera”

 

barbara d'urso 1

Non è un divorzio, non ufficialmente. Ma ne ha comunque tutta l’aria. Il comunicato piuttosto scarno con cui Mediaset ha messo fine a una conduzione — quella di Barbara d’Urso a Pomeriggio 5 — che durava da 15 anni, di fatto, è una porta che si chiude su un’epoca e su un volto che, fino a poco tempo fa, era un pilastro della tv di Cologno.

 

[…] nel 2021 sono stati chiusi nel giro di pochi mesi due programmi della conduttrice, Live - Non è la d’Urso e Domenica Live , non confermata per la stagione successiva.

 

D’Urso, fino a poco prima ritenuta indispensabile, onnipresente nei palinsesti di Canale 5, viene piuttosto rapidamente circoscritta alla fascia pomeridiana, fatta eccezione per la prima serata della scorsa stagione tv su Italia 1, con uno show non di primo piano come La pupa e il secchione .

 

pier silvio berlusconi

La critica principale mossa alla conduttrice è di fare una tv trash. Eppure, proprio a Silvia Toffanin, a Verissimo , d’Urso aveva risposto: «Televisione trash? Non so cosa sia».

E forse anche questo è stato un punto fondamentale di non incontro con l’azienda. La sua idea di una tv fatta «col cuore», vicina agli spettatori con cui condivideva il «caffeuccio» prevedeva argomenti borderline, vip caduti in disgrazia (molto discussa l’intervista a Francesco Nuti), personaggi eccentrici, disposti a spingersi oltre i confini del buon gusto. Il tutto sfociava quasi sempre in discussioni animate, spesso in litigate in cui le parole superavano il lecito: lei le sanzionava ogni volta ma ogni volta andavano in onda. E con grandi ascolti.

barbara d'urso

[…]

A volte, al centro delle liti è finita anche lei: insultata da Sgarbi, suo ospite, a suon di «vaff» e «hai rotto il c...» (lei gli aveva risposto senza esitazione), accusata da Fabrizio Corona — sempre in diretta tv — di aver «sfruttato» la sua vicenda per fare share (anni dopo si era scusato). Tutto è diventato materia della sua tv. Come il «caso» quasi mitologico del finto marito di Pamela Prati, Mark Caltagirone. O il costumino alla Borat di Simone Coccia, fidanzato della senatrice del Pd Stefania Pezzopane, nel suo Grande fratello del 2018.

 

barbara d'urso silvio berlusconi 1

[…] ci sono state le tante interviste ai politici, ogni volta finite sotto la lente per quel modo inusuale di affrontarle: il «sei bellino» rivolto a Matteo Renzi, l’Eterno riposo recitato con Matteo Salvini per le vittime del Covid, il suo stile colloquiale con Giorgia Meloni, il selfie con Silvio Berlusconi.

 

 

 

Articoli correlati

DAGOREPORT: C'E ARIA DI CAMBIAMENTO A COLOGNO MONZESE - PIER SILVIO BERLUSCONI D'ORA IN POI...

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

barbara d'urso 3pier silvio berlusconiberlusconi d'ursoPIER SILVIO BERLUSCONI AL FUNERALE DI SILVIO BERLUSCONI il camerino di barbara d'ursopier silvio berlusconiBARBARA D'URSO E LA POSA DEL FUNERALE DI SILVIO BERLUSCONI A UN COMPLEANNO barbara d'urso 3barbara d'ursoBARBARA D'URSObarbara d'urso 2barbara d'urso 2barbara d'ursobarbara d'urso 5barbara d'urso 2barbara d'urso

[…]

 

 

 

Ultimi Dagoreport

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…