IL DIAVOLO MUTI VESTE PRADA - MA QUANTO JE RODE A RICCARDINO ESSERE STATO ‘’SCACCIATO’’ DALLA SCALA? DOPO AVER LITIGATO CON TUTTI LO SCORSO 11 AL TERMINE DEL NON-CONCERTO DELLA RIAPERTURA DELLA SCALA (CHAILLY E L’ORCHESTRA NE AVEVANO FATTO APPOSTA UNO IL GIORNO PRIMA), A DICEMBRE LA DISFIDA SCALA-MUTI AVRA’ LUOGO: MENTRE CHAILLY PREPARERÀ LA “PRIMA” DEL “MACBETH”, MUTI FARÀ ‘’NABUCCO’’ CON LA FONDAZIONE PRADA - MA COME MAI MIUCCIA DA’ TUTTO QUESTO APPOGGIO A MUTI? C’ENTRA, FORSE, IL FATTO CHE ARMANI SIA DIVENTATO SOCIO FONDATORE DELLA SCALA?

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Dagoreport

 

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“Dopo il disdicevole litigio che ha creato al suo recente ritorno alla Scala”, come ricorda il celebre critico musicale Norman Lebrecht sul proprio sito, Riccardo Muti ha annunciato che trasferirà la sua accademia d’opera da Ravenna - città della moglie dai capelli azzurri già direttrice del Ravenna festival e della figlia “regista” d’opera -, a Milano, la città della Scala.

 

Porterà negli spazi periferici ma griffati della Fondazione Prada il suo progetto “Riccardo Muti Italian Opera Academy” volto alla valorizzazione dell'opera italiana e alla trasmissione alle nuove generazioni “del metodo appreso dai suoi grandi maestri, lungo una linea ideale” che, secondo lui, spiega Lebrecht, “lo lega a Giuseppe Verdi attraverso Arturo Toscanini e Antonino Votto”. Una sua interpretazione.

 

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Alla Fondazione Prada realizzata da Rem Koohlaas Muti intraprenderà questo progetto rivolto a giovani direttori selezionati da una commissione presieduta da lui stesso. Il progetto, costituito da prove di sala e prove d’assieme si concluderà con l’esecuzione del Nabucco in forma di concerto con la sua Orchestra Giovanile Cherubini. Il tutto avverrà, guarda caso, nei giorni di apertura della stagione della Scala.

 

Il pubblico potrà infatti assistere alla presentazione al pianoforte dell’opera con Muti sabato 4 dicembre (giusto il giorno della primina under 35 alla Scala), alle prove dal 5 all’11 dicembre (il 7 dicembre, Sant’Ambrogio, cade la prima della Scala) e ai due concerti finali del 14 e 15 dicembre, il primo diretto da Muti. Sono i giorni in cui Riccardo Chailly metterà in scena il suo Verdi, ovvero “Macbeth”, alla Scala.

 

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Una vera provocazione o, come minimo, un’ulteriore scortesia dopo il fattaccio al termine del concerto dell’11 maggio che lo aveva riportato alla Scala quando Muti finse di non riconoscere Chailly sceso a salutarlo in camerino e poi si mise a sbraitare mandando tutti al diavolo.

 

“La vera storia – scrive Lebrecht - è che istruirà i suoi studenti per il Nabucco di dicembre overo proprio quando Riccardo Chailly - suo nemico immaginario - sta provando il Macbeth di Verdi come apertura della stagione della Scala. Sono diverse le sedi milanesi in cui Muti potrebbe mettere in scena un'opera: la sala Cariplo dell'Orchestra Verdi, il Teatro degli Arcimboldi, il Teatro Nuovo, il Teatro Manzoni, il Teatro Smeraldo. La maggior parte pensa che sceglierà la sala da concerto del Conservatorio, che è la più vicina alla Scala”. E conclude: “Muti ha studiato le Guerre Puniche a scuola?”

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Ma in questa disfida Muti-Scala, che avrà luogo a dicembre, c’entra forse il fatto che un altro stilista Giorgio Armani sia diventato socio fondatore della Scala (sei milioni di euro)? A dicembre la battaglia divamperà a Milano: da una parte il sindaco, Chailly e Armani, dall’altra Muti e Prada. Il “Corriere della Sera”, naturalmente, darà un colpo al cerchio e uno al tamburo.

 

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