2024divano0112

IL DIVANO DEI GIUSTI – CHE VEDIAMO STASERA? IN CHIARO, SE AVETE TELE SAN MARINO, PASSA IL LEGAL THRILLER “L’UOMO SBAGLIATO”. MI RIVEDREI LO STORICONE “LO SBARCO DI ANZIO”, PRODOTTO DA DINO DE LAURENTIIS CON UN MEGACAST DI STAR, ROBERT MITCHUM, PETER FALK, GIANCARLO GIANNINI E, SOPRATTUTTO, ALBERTO SORDI COME SINDACO DI ANZIO. IO PERÒ SORDI SINDACO NON ME LO RICORDO PROPRIO - FORSE È LA SERATA GIUSTA PER IL ROMANTICO “PAURA D’AMARE” CON MICHELLE PFEIFFER E AL PACINO  AL MASSIMO DELLA FORMA. O PER IL TONACA MOVIE ALQUANTO BIZZARRO “INTERNO DI UN CONVENTO” – VIDEO

 

 

Marco Giusti per Dagospia

 

JULIA ORMOND - MAHERSHALA ALI - L UOMO SBAGLIATO

Che vediamo stasera? In chiaro, se avete Tele San Marino, vedo che passa un legal thriller che non ho visto, “L’uomo sbagliato” diretto nel 2010 da Tom McLoughlin con Julia Ormond come avvocatessa che decisa più di vent’anni alla difesa di un suo imputato accusato di aver stuprato una bambina, Mahershala Ali. Lei sa che è innocente. Tratto da una storia vera.

 

Su Cine 34 alle 21, 05 avete un altro film di Pieraccioni, “Finalmente la felicità” con Leonardo Pieraccioni, Ariadna Romero, Rocco Papaleo, Thyago Alves, Barbara Bouchet. Rai Movie alle 21, 10 propone “Sulle ali della speranza” diretto da Sean McNamara con Dennis Quaid, Heather Graham, Jesse Metcalfe, Brandon Quinn, Rachael Markarian, dove alla morte improvvisa del pilota di un aereo di linea, un passeggero prende il comando dell’aeroplano. La speranza è quindi quella di tornare a casa. Mah…

 

sulle ali della speranza 7

Mi rivedrei piuttosto su Rai Storia alle 21, 10 lo storicone “Lo sbarco di Anzio”, prodotto da Dino De Laurentiis girato a metà degli anni ’60 in Italia da Edward Dmytryk, ma firmato da Duilio Coletti per avere le facilitazioni nazionali, con un megacast di star, Robert Mitchum, Peter Falk, Mark Damon, Arthur Kennedy, Thomas Hunter, Patrick Magee, Giancarlo Giannini, Wayde Preston, Venantino Venantini.

 

Leggo che ci sono anche Dante Maggio e, soprattutto, Alberto Sordi come sindaco di Anzio. Io però Sordi sindaco non me lo ricordo proprio. Leggo che Peter Falk riteneva la sceneggiatura modesta, piena di cliché, e se ne voleva andare. Dino De Laurentiis, il produttore, lo convinse permettendogli di riscrive le sue battute. Robert Mitchum ritrova dopo anni Dmytryk, il regista del glorioso “Crossfire”.

 

 

lo sbarco di anzio

Nelle interviste d’epoca Dmytryk dice che Mitchum non è cambiato. Ha sempre lo stesso atteggiamento verso gli attori del Metodo, troppo teatrali. Con De Laurentiis dice che vanno d’accordo, anche se Dino vuole tutto big, big, big!

 

Dino gli ha fatto un contratto per tre film che non rispetterà, con l’attore Thomas Hunter per ben otto film in cinque anni. I critici americani non presero il film troppo sul serio. Trovano la prima parte noiosa e la seconda una specie di episodio televisivo. I combattimenti non sono spettacolari come si prevedeva e tutto diventa un po’ un’occasione perduta.

 

la battaglia di hacksaw ridge 3

Su la 7 alle 21, 15 trovate la commedia “Scusate, ma sono un po’ incinta” diretto da Alan Poul con Jennifer Lopez, Alex O'Loughlin, Danneel Harris, Eric Christian Olsen, Anthony Anderson. Ciò che manca a “Anzio” lo trovate nel perfino eccessivo “La battaglia di Hacksaw Ridge”, film di guerra con protagonista pacifista ma non per questo meno horror diretto da Mel Gibson con Andrew Garfield, Teresa Palmer, Hugo Weaving, Sam Worthington, Vince Vaughn, Luke Bracey.

 

MAHERSHALA ALI - L UOMO SBAGLIATO

Si può pensare quel che si vuole di Mel Gibson e dei film che ha diretto, ma certo questo è un bel filmone di guerra. Molto classico e molto sentito, con un Andrew Garfield strepitoso che avevamo lasciato a cercar di parlare con Dio in Silence, e qui ancora concentrato sullo stesso colloquio col Padreterno nel Giappone di qualche secolo dopo, e con una battaglia che occupa tutta la seconda metà del film, che ricorderemo a lungo per realismo e sangue sparso.

 

Di fronte alla storia, verissima, del soldato Desmon Doss, avventista del settimo giorno, obiettore di coscienza, che durante la battaglia di Okinawa, nella Seconda Guerra Mondiale, sul picco di Hacksaw Ridge, disarmato, salvò la vita a ben 75 soldati americani feriti, non si può non pensare a un meccanismo alla Sergente York, celebre film di Howard Hawks, ma rovesciato.

 

 

la battaglia di hacksaw ridge 2

Lì il sergente York, Gary Cooper, soldato sempliciotto e campagnolo, già tiratore infallibile di tacchini, non la smette di uccidere i soldati tedeschi col suo fucile, qui, Desmond Doss, Andrew Garfield, colpito dalla violenza del padre rovesciata sulla famiglia, decide di non toccare le armi, ma seguita a salvare senza stancarsi i suoi commilitoni feriti dai giapponesi a Hacksaw Ridge rivelando la stessa tenacia e la stessa ingenuità campagnola. Entrambi diventano eroi per caso, anche se uno uccide i nemici e l’altro salva gli amici.

 

vera farmiga liam neeson l’uomo sul treno

Canale 20 alle 21, 15 propone un recente film di Bruce Willis, “Vendetta” diretto da Jared Cohn con Thomas Jane, Theo Rossi, Clive Standen, Jackie Moore, Mike Tyson. Bello, ma stravisto, il thriller “L’uomo sul treno” diretto da Jaume Collet-Serra con Liam Neeson, Vera Farmiga, Patrick Wilson, Sam Neill, Elizabeth McGovern, Jonathan Banks, Cielo alle 21, 20.

 

Rai4 alle 21, 20 propone il thriller un bel po’ horror “The Menu” diretto da Mark Mylod con Anya Taylor-Joy, Ralph Fiennes, Nicholas Hoult, John Leguizamo, Janet McTeer. Vediamo cosa ne scrissi.

 

 

ralph fiennes anya taylor joy the menu

Come il cheeseburger con patatine che cucina per Anya Taylor Joy il grande chef stellato Ralph Fiennes, anche questo sofisticato solo sulla carta “The Menu”, diretto da Mark Mylod, regista di episodi di serie di grande successo come “Succession” e “Games of Throne”, scritto da Seth Weiss e Will Tracy, è quasi meglio mangiarselo a casa guardando la tv che al ristorante. Perché al cinema, come film, vedi tutti i limiti della storia, del meccanismo drammatico. E, direi, anche dell’anonimato di questi registi. Perfetti nel seriale, ma non autorevoli su grande schermo, troppo shootist, come li chiamava John Milius.

 

Mischione del classico “The Most Dangerous Game” e di “The Squid Game”, ma anche con punte di lotta di classe tra “Parasite” e “Triangle of Sadness”, il film di Mark Mylod porta dodici ricchi personaggi su un’isola dove cive e cucina per pochi privilegiati un celebre cuoco, Chef Slowik, cioè Ralph Fiennes, assieme alla sua assistente Elsa, Hong Chau.

 

anya taylor joy the menu

Di tutto il gruppone di clienti, dalla raffinata critica culinaria Lilian Bloom, cioè Janet McTeer, la star del cinema, John Leguizamo, con amante al seguito, Aimee Carrero, quattro uomini d’affari, due vecchi clienti affezionati, solo la giovane Margot, Anya Taylor-Joy, sembra venuta lì per caso, portata al posto di un’altra ragazza dal fan della nuova cucina Tyler, Nicholas Hoult.

 

E’ attraverso gli occhi di Margot che assistiamo al perverso gioco che sta mettendo in scena lo chef, che abbina ai suoi raffinati piatti flussi abbondanti di sangue. Ma il gioco è solo agli inizi.

 

 

michelle pfeiffer al pacino paura d’amare

Piuttosto riuscita la commedia col protagonista troppo bassa rispetto al suo amore, “Un amore non all’altezza” di Laurent Tirard con due protagonisti strepitosi, Jean Dujardin e Virginie Efira. Ci sono anche Cédric Kahn, Stéphanie Papanian, César Domboy, Canale 27 alle 21, 20.

 

 Su Tv2000 alle 21, 40 per chi ama il vecchio cinema di Hollywood anni ’50 attenzione che passa “Incantesimo” o “The Eddy Duchin Story”, biopic un po’ lacrimoso del pianista Eddie Duchin diretto però da George Sidney con Tyrone Power, Kim Novak, Victoria Shaw, James Whitmore.

 

Il pianista Carmen Cavallaro doppia al piano Tyrone Power. Il figlio di Duchin trovò la scelta di Tyrone Power perfetta. Del resta poteva scegliere tra tre star amiche del padre, Cary Grant, Van Johnson e, appunto, Tyrone Power.

 

 

 

 

interno di un convento

Passiamo alla seconda serata, piena di repliche. Forse è la serata giusta per il romantico “Paura d’amare” diretto da Garry Marshall con Michelle Pfeiffer, Al Pacino, Hector Elizondo, Kate Nelligan, La7 alle 23, 15, film con due protagonisti al massimo della forma.

 

O per il tonaca movie alquanto bizzarro “Interno di un convento” di Walerian Borowczyk con Licia Branice, Howard Ross, Marina Pierro, Gabriella Giacobbe, Cielo alle 23, 20. Tv2000 alle 23, 50 ripropone un vecchio film di Douglas Sirk con le monache, “Le campane del convento” con Claudette Colbert, Ann Blyth, Robert Douglas, Anne Crawford.

 

 

interno di un convento 2

La7 alle 0, 50 passa il legal-thriller (più thriller che legal) “Closed Circuit” diretto da John Crowley con Eric Bana, Rebecca Hall, Jim Broadbent, Ciarán Hinds, Kenneth Cranham, Anne-Marie Duff. Bellissimo “Il mestiere delle armi”, grande film pacifista di Ermanno Olmi con Christo Jivkov, Sergio Grammatico, Sandra Ceccarelli, Giancarlo Belelli, Rai Movie all’1, 05.

 

E’ un viaggio epico quelle del piccolo protagonista di “Lion – La strada verso casa” diretto da Garth Davis con Dev Patel, Nicole Kidman, Rooney Mara, David Wenham, Priyanka Bose, Sunny Pawar, dove un bambino che si perde a Calcutta a migliaia di chilometri da casa ritornerà dai suoi solo dopo molti anni, Iris alle 2, 15. Chiudo con due film di Fuori Orario su Rai Tre, “Moments choisis des histoire(s) du cinéma” di Jean-Luc Godard alle 2, 25, seguito da “Varda par Agnès” di Agnés Varda. Probabilmente vi addormenterete, ma…

 

sulle ali della speranza 4ralph fiennes anya taylor joy the menu sulle ali della speranza 5

Ultimi Dagoreport

fazzolari meloni giorgetti salvini poteri forti economia

DAGOREPORT – AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE DAI LORO INVESTIMENTI MILIARDARI IN ITALIA - I VARI BLACKSTONE, KKR, MACQUARIE, BLACKROCK, CHE ALL’INIZIO AVEVANO INVESTITO IN AZIENDE DI STATO, BANCHE, ASSICURAZIONI, RITENENDO IL GOVERNO DUCIONI STABILE E AFFIDABILE, DOPO APPENA DUE ANNI SI SONO ACCORTI DI AVER BUSCATO UNA SOLENNE FREGATURA - DAL DECRETO CAPITALI AD AUTOSTRADE, DALLA RETE UNICA ALLE BANCHE, E’ IN ATTO UN BRACCIO DI FERRO CON NOTEVOLI TENSIONI TRA I “POTERI FORTI” DELLA FINANZA MONDIALE E QUEL GRUPPO DI SCAPPATI DI CASA CHE FA IL BELLO E IL CATTIVO TEMPO A PALAZZO CHIGI (TEMPORANEAMENTE SI SPERA), IGNORANDO I TAPINI DEL MANGANELLO COSA ASPETTA LORO NELL’ANNO DI GRAZIA 2025

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' GIORGIA E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO PER SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO