LA CENA DEI CRETINI - A PADOVA DUE COPPIE SE LE SONO DATE DI SANTA RAGIONE DURANTE UNA SERATA IN UN RISTORANTE GIAPPONESE - ALL'ARRIVO DEI CARABINIERI, HANNO AGGREDITO ANCHE LORO, MINACCIANDO DI USARE LA MAGIA NERA SE NON LI AVESSERO LASCIATI ANDARE - GLI AGENTI HANNO DOVUTO CHIAMARE RINFORZI PER RIPORTARE LA SITUAZIONE ALLA CALMA
Marina Lucchin per Il Gazzettino
Galeotta fu la cena in doppia coppia al ristorante giapponese. Partita con chiacchiere e sorrisi, dopo qualche bicchiere di vino di troppo, si è conclusa in rissa. E i quattro violenti hanno, poi, aggredito i carabinieri, minacciandoli pure di usare la magia nera contro di loro se non li avessero lasciati andare.
Così, è stato di due arresti e due denunce il bilancio dell'intervento dell'Arma per sedare la zuffa che si era scatenata intorno alle 19 di venerdì 28 maggio a Mortise, in via Madonna della Salute, davanti al Sushi shark. Proprio a fianco del bar Eden, teatro già la settimana scorsa di episodi di violenza.
L'INTERVENTO
I carabinieri del Norm della compagnia di Padova, guidata dal capitano Martino della Corte, si sono precipitati sul posto dopo che la centrale operativa dell'Arma aveva ricevuto una telefonata al 112 che segnalava 4 persone che se le stavano dando di santa ragione praticamente nel plateatico del ristorante.
Giunti sul posto i militari dell'Arma hanno notato un uomo originario della Guinea Bissau e un uomo di origini nigeriane che presentavano evidenti segni di colluttazione: erano coperti di graffi, sangue e contusioni.
Uno dei due era anche a torso nudo, essendogli stata strappata la maglietta dal contendente. Al loro fianco sono poi arrivate una donna senegalese e una polacca, fidanzate dei due novelli boxeur, che avevano deciso di difendere i loro uomini cercando di dividerli non lesinando qualche calcio e ceffone per raggiungere l'obiettivo.
LA SITUAZIONE
A caricare i 4 contendenti della rissa, l'alcol: tutti infatti erano evidentemente ubriachi, tanto da non riuscire nemmeno a parlare in maniera comprensibile. Quando i militari li hanno bloccati, gli stranieri facevano discorsi sconnessi, continuando a minacciarsi tra di loro, nonostante la presenza dei militari.
I quattro si erano presentati al ristorante per cenare assieme, ma poi, complice l'alcol a fiumi, avevano iniziato a litigare animatamente fino ad arrivare alle mani.
RESISTENZA
E non contenti di aversele date come manco succede sul ring, tre di loro hanno pure tentato di aggredire i militari. Quando i carabinieri hanno chiesto loro i documenti, solo il nigeriano ha obbedito senza troppe storie. Gli altri tre, infatti, si sono invece opposti, in particolare il guneiano e la senegalese, che hanno tentato di prendere a calci, schiaffi e sputi i militari che, a quel punto, hanno dovuto richiedere l'intervento dei rinforzi.
Arrivate altre due pattuglie, tutti e 4 gli stranieri sono stati caricati nelle auto di servizio e portati nella caserma di via Rismondo. E, non contenti dello show dato a Mortise, anche qui le due coppie hanno continuato a tentare di ferire e a minacciati di morte i militari, anche ricorrendo alla magia nera.
Al termine delle operazioni sono stati arrestati Felipe Manga, 30enne originario della Guinea Bissau, e Marina Faye, 41enne senegalese, per rissa, resistenza a pubblico ufficiale, in concorso, nonché per rifiuto di fornire le proprie generalità e ubriachezza. Denunciata invece l'altra coppia, H.D., 32enne nigeriano, G.M.M., 44enne polacca.