CHE CI FA ALBERTO FRANCESCHINI, TRA I FONDATORI DELLE BRIGATE ROSSE, A UN CONVEGNO A BARI SU ALDO MORO? - LE PROTESTE DI POTITO PERRUGGINI, NIPOTE DEL BRIGADIERE GIUSEPPE CIOTTA UCCISO NEL '77 DA PRIMA LINEA, NON HANNO FATTO CAMBIARE IDEA AL CONSIGLIO REGIONALE DELLA PUGLIA CHE HA PROMOSSO L’INCONTRO…
A febbraio la presentazione di un libro sulle Br a Settimo Milanese fu annullata fra le polemiche. Stavolta Alberto Franceschini, tra i fondatori delle Brigate Rosse, parteciperà all' incontro promosso dal Consiglio regionale della Puglia su Aldo Moro. Le proteste di Potito Perruggini, nipote del brigadiere Giuseppe Ciotta ucciso nel '77 da Prima Linea, non hanno fatto cambiare idea agli organizzatori.
Il convegno di giovedì, promosso in collaborazione col Miur, prevede la partecipazione di docenti delle superiori e circa 400 studenti. Tra i relatori ci saranno anche il presidente del Consiglio Mario Loizzo (Pd) e l' ex parlamentare Gero Grassi, componente della commissione d' inchiesta «Moro 2».
alberto franceschini renato curcio
In chiusura è in programma una intervista all' ex Br. «Cosa aspetta la regione Puglia a ricordare tutti i pugliesi che sono stati uccisi dai killer degli anni di piombo?» chiede Perruggini. Dalla Regione vanno avanti: «Capisco il dolore delle vittime del terrorismo - dice Loizzo -, domani le ricorderemo in una mostra fotografica, ma Franceschini ha pagato il suo debito scontando 18 anni e non ha mai ucciso. Incontrarlo vuole essere la testimonianza di un periodo buio e un messaggio alle nuove generazioni, perché costruiscano il futuro senza violenza».