discoteca coronavirus

DISCO INFERNO - LE DISCOTECHE ITALIANE SONO IN VIA DI ESTINZIONE: DAGLI ANNI '90 A OGGI, OLTRE IL 50% DEI LOCALI HA CHIUSO I BATTENTI - I MOTIVI SONO VARI: DAL CALO DEMOGRAFICO AI LOCKDOWN PER LA PANDEMIA, MA ANCHE L'AUMENTO DEI COSTI DI GESTIONE E IL CAMBIAMENTO DEL MODO IN CUI I GIOVANI FRUISCONO LA MUSICA - UMBERTO SMAILA: "ALLA FINE DEGLI ANNI ’80 C’ERA GIÀ STANCHEZZA PER DISCHI E CONSOLLE, ME NE ACCORSI QUANDO INIZIAI A…"

discoteca

Estratto dell'articolo di Corrado Zunino per "la Repubblica"

 

Non sventola più bandiera gialla, neppure quella. E anche se la gioventù è bella, non saprai più che qui — la Rimini di Fellini e della festa che doveva essere per sempre, come cantava Gianni Pettenati nel ’66 — si balla. Cinquantotto stagioni e molte generazioni dopo, è Max Pezzali a ricordarlo: […] Discoteche abbandonate . È il titolo dell’album che ha appena pubblicato.

 

ultimo impero ad airasca

Lo ha ispirato un libro fotografico, Disco Mute , a cura di Davide Calloni e Alessandro Tesei. Raccontano, il libro, le sue foto e pure la canzone derivata, come quel fine settimana cresciuto nel 1977 sull’abbrivio dei falsetti della Febbre del sabato sera e diventato onda travolgente per due decenni con Giorgio Moroder, i Righeira e poi la techno sincopata in sala, oggi faccia soltanto luce su un cumulo di macerie. […]

 

discoteca 6

Dal primo gennaio 2010 al 31 dicembre 2023 sono state 2.698 le imprese che, già iscritte come attività di sala da ballo e night club, sono state cancellate dalla Camera di commercio. Nello stesso periodo ne sono nate 630 e il saldo dice che in quattordici anni il Paese ha perduto 2.068 locali dell’intrattenimento danzante. Una ricostruzione di Repubblica ha contato altre 6-800 sale da ballo rese inattive tra il 1980 e il 2010. Ecco, oggi le disco in vita sono 3.346 e si può ipotizzare che a fine anni Novanta, quando il fenomeno era al suo apice, fossero 7.000. ll 52 per cento non esiste più. «Che effetto fa passare da lì, ora che sembra un supermercato».

 

mirage ad arona

Si potrebbe liquidare il contro-fenomeno “addio alle discoteche” spiegandolo con la crisi delle nascite. Nel 1965, l’anno più prolifico del dopoguerra, hanno visto la luce 1.018.000 neonati, che nel 1983 hanno invaso i locali. Nel 2006 (e quindi parliamo degli attuali ragazzi di 18 anni) sono nati 556.805 infanti: poco più della metà. Il dato demografico, però, non basta. Come fa notare Riccardo Giannini detto “Il barone”, storico pr, gestore e proprietario di importanti locali del Nord Italia, «le discoteche contemporanee sono più piccole e vuote di quelle dei Novanta e lavorano la metà».

 

discoteca 3

[…] A Cella, i resti del Marabù. «Funzioneranno solo le discoteche grandi», predisse nel 1977 Marcella Bella all’imprenditore locale Sandro Gasparini. Così fu: palco da 130 metri quadrati, pista da 300, 2.000 posti a sedere. La cassa arrivò a staccare 15.000 biglietti. Il Marabù fu ampliato nell’86 e dotato di un impianto di luce stellare. Tanto, troppo costoso.

metropolis a marina di cecina

 

Con il calo dei clienti, si trasformò in un oggetto ingestibile e alla fine, nel 2000, passò di mano a una cooperativa per 7 miliardi di lire (erano debiti). Marcella Bella ricorda: «Le discoteche sono state una palestra fondamentale che i giovani cantanti di oggi non conoscono».

 

babaloo a potenza picena

[…] C’è chi capì un istante prima che l’incanto stava finendo. Umberto Smaila, 74 anni, paroliere e musicista dei Gatti di Vicolo Miracoli, quindi imprenditore in franchising dei locali Smaila’s dove si fa musica per pianoforte e voce, racconta: «Al volgere degli Anni ’80 c’era già stanchezza per dischi e consolle, me ne accorsi quando iniziai a usare il piano nei locali. Molti cercavano un rapporto più diretto con la musica e certi ritmi, il twist italiano, Rocky Roberts, tutto Battisti, venivano meglio dal vivo». Johnson Righeira, ideatore con Michael di brani aderenti agli Anni ’80 — Vamos a la Playa, Lestate sta finendo — , ora dice: «La discoteca è finita perché non poteva essere infinita e perché in questo Paese per la musica di intrattenimento non c’è mai stata alcuna attenzione pubblica ».

discoteca paradiso abbandonata 5discoteca paradiso abbandonata 1discoteca 1discoteca paradiso abbandonata 3discoteca paradiso abbandonata 2discoteca paradiso abbandonata 4

Ultimi Dagoreport

fazzolari meloni giorgetti salvini poteri forti economia

DAGOREPORT – AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE DAI LORO INVESTIMENTI MILIARDARI IN ITALIA - I VARI BLACKSTONE, KKR, MACQUARIE, BLACKROCK, CHE ALL’INIZIO AVEVANO INVESTITO IN AZIENDE DI STATO, BANCHE, ASSICURAZIONI, RITENENDO IL GOVERNO DUCIONI STABILE E AFFIDABILE, DOPO APPENA DUE ANNI SI SONO ACCORTI DI AVER BUSCATO UNA SOLENNE FREGATURA - DAL DECRETO CAPITALI AD AUTOSTRADE, DALLA RETE UNICA ALLE BANCHE, E’ IN ATTO UN BRACCIO DI FERRO CON NOTEVOLI TENSIONI TRA I “POTERI FORTI” DELLA FINANZA MONDIALE E QUEL GRUPPO DI SCAPPATI DI CASA CHE FA IL BELLO E IL CATTIVO TEMPO A PALAZZO CHIGI (TEMPORANEAMENTE SI SPERA), IGNORANDO I TAPINI DEL MANGANELLO COSA ASPETTA LORO NELL’ANNO DI GRAZIA 2025

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' GIORGIA E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO PER SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO