IL “CORRIERE” E IL GIALLO DEL PROIETTILE DI CATRICALÀ
Umberto RAPETTO - https://www.infosec.news/2021/02/24/wiki-wiki-news/il-corriere-e-il-giallo-del-proiettile-di-catricala/
La drammatica scomparsa di Antonio Catricalà ha scosso chiunque lo conoscesse, lo stimasse, gli volesse bene.
Mentre ci si danna a cercare di capire l’incomprensibile perché, il Corriere della Sera lancia involontariamente un masso (e non semplicemente un sasso) nello stagno.
L’articolo del quotidiano di via Solferino (vedi sotto) fa cenno alle operazioni di polizia e vigili del fuoco che hanno l’obiettivo “di recuperare il bossolo del proiettile che ha ucciso Catricalà, finito su un altro terrazzo dello stesso edificio in un appartamento vuoto”.
Poche righe dopo si legge che “Gli investigatori sono usciti dal palazzo di via Bertoloni portando diverse buste contenenti sembra documenti acquisiti nel corso del sopralluogo nell’appartamento e anche la pistola usata da Catricalà per togliersi la vita, una Smith&Wesson calibro 38”.
L’arma in questione è un “revolver” o pistola a tamburo che – a differenza delle “automatiche” – non espelle alcun bossolo.
In tempi di fake news, quale delle due notizie non è vera?
ULTIM’ORA – IL CORRIERE SI CORREGGE…
A seguito della nostra puntuale osservazione, alle 16,15 il Corriere della Sera aggiunge “modello automatico” in chiusura della frase “incriminata”.
Rimane il problema del “calibro 38”.
smith wesson - cal-38 automatica
La Smith & Wesson produce e commercializza una pistola automatica che contiene un “38” e si tratta della “M&P Bodyguard 380”, ma è una “calibro 9 corto”.
Vabbè, come nell’involucro dei “boeri” sul banco del bar, “non hai vinto, ritenta”…
2. ANTONIO CATRICALÀ MORTO SUICIDA, L’EX PRESIDENTE ANTITRUST ERA NELLA SUA CASA A ROMA
di Rinaldo Frignani per Corriere.it
A scoprire il corpo è stata la moglie Diana Agosti. Era riverso sul pavimento del terrazzo della sua abitazione nel quartiere Parioli di Roma, al primo piano. Non si vedeva la pistola, che era finita sotto il corpo, come accertato dai poliziotti intervenuti con la Squadra mobile e il pm di turno.
Antonio Catricalà, 69 anni, già sottosegretario alla Presidenza del Consiglio e presidente dell’Antitrust, avvocato e magistrato, è stato trovato morto mercoledì mattina alle 9.10 dalla moglie che sotto choc ha chiamato il 118.
I soccorritori dell’automedica hanno rilevato una ferita d’arma da fuoco, confermata dagli investigatori della polizia impegnati con la Scientifica nei rilievi sul posto, mentre il palazzo è presidiato dagli agenti delle volanti e del commissariato Villa Glori.
Dai primi accertamenti investigativi Catricalà si sarebbe tolto la vita sparandosi un colpo di pistola alla tempia. L’arma, regolarmente detenuta, è stata recuperata proprio sul terrazzo. Si cercano in casa eventuali messaggi di addio nei quali l’avvocato potrebbe aver spiegato i motivi del tragico gesto. La moglie agli inquirenti avrebbe parlato di un profondo stato depressivo di cui soffriva Catricalà.
smith wesson -M&P BODYGUARD 380
Poco prima delle 13.30 in via Antonio Bertoloni è giunta un autoscala dei vigili del fuoco con un funzionario di turno: il loro compito, secondo le prime informazioni, è quello di recuperare il bossolo del proiettile che ha ucciso Catricala’, finito su un altro terrazzo dello stesso edificio in un appartamento vuoto.
diana agosti antonio catricala
Il bossolo sarà sottoposto a successivi accertamenti d a parte della Scientifica che sta svolgendo ulteriori indagini con la Squadra sopralluoghi, un’unità specializzata anche nella ricostruzione di scenari particolarmente complessi. Gli investigatori sono usciti dal palazzo di via Bertoloni portando diverse buste contenenti sembra documenti acquisiti nel corso del sopralluogo nell’appartamento e anche la pistola usata da Catricala’ per togliersi la vita, una Smith&Wesson calibro 38, modello automatico.