pistola bambino

GRILLETTI PER LA TESTA - IN PROVINCIA DI MANTOVA UN 16ENNE SPARA IN BOCCA A UN 17ENNE SULL'AUTOBUS, PENSANDO CHE LA PISTOLA CHE STAVA MANEGGIANDO FOSSE UN’ARMA A SALVE - IL RAGAZZO FERITO SI È SALVATO MIRACOLOSAMENTE, RIPORTANDO SOLO DELLE LESIONI ALLA BOCCA - IL MOTIVO DEL GESTO? TRA GLI ADOLESCENTI È SCOPPIATA UNA LITE AL CULMINE DELLA QUALE IL 16ENNE, ORA IN CARCERE, HA PREMUTO IL GRILLETTO - IL 16ENNE DOVE HA PRESO LA PISTOLA? CHI GLIEL'HA DATA?

Estratto dell'articolo di Giovanni Bernardi per www.corriere.it

 

pistola

Non era una pistola scacciacani, e nemmeno una pistola ad aria compressa, quella con la quale un 16enne italiano residente a Canneto sull’Oglio, in provincia di Mantova, una decina giorni fa aveva ferito un compaesano 17enne sparandogli alla bocca e facendogli saltare tre denti.

 

L’arma usata in quel frangente in realtà era una rivoltella vera: una Beretta calibro 6,35 che è stata ritrovata nelle acque del fiume Oglio dai carabinieri subacquei di Genova, appositamente intervenuti nel Mantovano.

 

Per questo motivo, proprio perché si trattava di un’arma da fuoco vera e non di una scacciacani, il 16enne aggressore è stato arrestato e ora si trova nel carcere Beccaria di Milano a disposizione dell’autorità giudiziaria.

 

PISTOLA GLOCK

Ad indicare il luogo dove si trovava l’arma è stato il 16enne stesso nel momento in cui l’altro giorno è stato arrestato dai carabinieri della stazione di Asola, che hanno condotto tutte le indagini insieme ai colleghi del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Castiglione delle Stiviere.

 

Il ragazzino ha indicato ai militari il punto dell’Oglio dove aveva gettato la rivoltella. A quel punto nel Mantovano è arrivato appunto il Nucleo carabinieri subacquei di Genova che, non senza difficoltà, alla fine ha rinvenuto la Beretta.

 

I carabinieri e la Procura dei minori di Brescia nel corso delle indagini, sebbene non fosse ancora stata ritrovata, hanno sempre avuto il sospetto che si trattasse di una vera pistola. La conferma è arrivata dai chirurghi dell’ospedale di Mantova, dove il 17enne ferito è stato operato alla bocca per riparare i danni provocati dallo sparo.

 

PISTOLA AD ARIA COMPRESSA

Nel corso dell’intervento, infatti, i medici hanno trovato e rimosso l’ogiva del proiettile che era rimasta incastrata tra lingua e mandibola. A quel punto, viste le risultanze investigative e trovata l’ogiva, il giudice per le indagini preliminari del Tribunale dei minori di Brescia ha emesso l’ordinanza di arresto nei confronti del 16enne. [...]

 

Secondo una prima ricostruzione dei fatti, tra il 16enne aggressore e il 17enne ferito, sul bus sarebbe scoppiato un violento litigio al culmine del quale il 16enne avrebbe puntato la pistola all’altezza della bocca del suo compaesano, ferendolo in modo serio e facendogli saltare tre denti.

 

Nei giorni successivi all’episodio il 16enne aggressore invece aveva affermato che si fosse trattato di un gesto involontario. In pratica, come aveva avuto modo di spiegare lui stesso, avrebbe avuto per le mani la pistola, inizialmente indicata come una pistola ad aria compressa, e improvvisamente sarebbe partito lo sparo.

PISTOLA AD ARIA COMPRESSA

 

Nell’immediatezza l’arma era sparita: i carabinieri di Asola e del Norm di Castiglione l’hanno cercata in vari parchi e lungo gli argini del Chiese ad Asola, dove era avvenuto l’episodio. Poi, nel momento dell’arresto, la confessione del 16enne e il ritrovamento nel fiume Oglio, nel vicino territorio comunale di Canneto, dove abitano sia l’aggressore che il ferito. [...]

Ultimi Dagoreport

fazzolari meloni giorgetti salvini poteri forti economia

DAGOREPORT – AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE DAI LORO INVESTIMENTI MILIARDARI IN ITALIA - I VARI BLACKSTONE, KKR, MACQUARIE, BLACKROCK, CHE ALL’INIZIO AVEVANO INVESTITO IN AZIENDE DI STATO, BANCHE, ASSICURAZIONI, RITENENDO IL GOVERNO DUCIONI STABILE E AFFIDABILE, DOPO APPENA DUE ANNI SI SONO ACCORTI DI AVER BUSCATO UNA SOLENNE FREGATURA - DAL DECRETO CAPITALI AD AUTOSTRADE, DALLA RETE UNICA ALLE BANCHE, E’ IN ATTO UN BRACCIO DI FERRO CON NOTEVOLI TENSIONI TRA I “POTERI FORTI” DELLA FINANZA MONDIALE E QUEL GRUPPO DI SCAPPATI DI CASA CHE FA IL BELLO E IL CATTIVO TEMPO A PALAZZO CHIGI (TEMPORANEAMENTE SI SPERA), IGNORANDO I TAPINI DEL MANGANELLO COSA ASPETTA LORO NELL’ANNO DI GRAZIA 2025

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' GIORGIA E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO PER SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO