vivekh

INIEZIONE DI SFIDUCIA – LA STAR INDIANA VIVEKH, 59 ANNI, SI FA VACCINARE IN DIRETTA TV PER CONVINCERE I CONNAZIONALI A FARSI INOCULARE, MA POCHE ORE DOPO ESSERSI FATTO L’INIEZIONE DI COVAXIN MUORE IN OSPEDALE: I MEDICI HANNO PARLATO DI SINDROME CORONARICA ACUTA CHE NON SAREBBE COLLEGATA AL SIERO, MA PER LA POPOLAZIONE QUELLA CHE DOVEVA ESSERE UN’OPERA DI CONVINCIMENTO SI È TRASFORMATA IN UN BOOMERANG…

Antonio Amorosi per "www.affaritaliani.it"

 

vivekh 13

La tragica storia della star indiana Vivekh è il segno dei nostri tempi, con un effetto boomerang devastante sulla popolazione che lo Stato voleva convincere alla vaccinazione anti Covid.

 

Il 15 aprile Vivekh (il nome vero è Vivekanandan), comico indiano (59 anni) di origini tamil con 220 film all’attivo a Bolliwood, personaggio televisivo conosciutissimo in India ma anche personalità sensibile ai temi sociali e ambientali e ambasciatore della salute per lo Stato Tamil Nadu, per sollecitare la popolazione all’inoculazione del vaccino si sottopone in diretta tv all’iniezione del Covaxin, vaccino indiano anti Covid simile al Sinovac cinese a base proteica.

 

vivekh 11

Di fianco ha le autorità nazionali del Tamil Nadu. Un gesto, aveva detto ai giornalisti, responsabile e da esempio, per incoraggiare la vaccinazione di massa perché il vaccino non fa differenza, “serve ai poveri come ai ricchi”. In India, con un miliardo e 300 milioni di abitanti, il processo di vaccinazione di massa intrapreso dalle autorità è più complesso che altrove.

 

Il giorno dopo, il 16 aprile intorno alle 11, moglie e figlia, portano Vivekh in stato di incoscienza al pronto soccorso dell'ospedale SIMS di Chennai, metropoli da 7 milioni di abitanti. Il comico viene sottoposto ad angioplastica, a procedura di stent e a un supporto ECMO in terapia intensiva. Il giorno successivo Vivekh muore alle 4:35 del mattino per una trombosi.

vivekh 12

 

Un comitato per gli eventi avversi dopo l’immunizzazione da vaccino, composto da medici e scienziati nazionali, ha immediatamente comunicato che condurrà delle indagini dettagliate per verificare le cause della morte del comico. L'ospedale ha sostenuto che Vivekh è stato colpito da una sindrome coronarica acuta con shock cardiogeno e blocco del 100% di un vaso sanguigno. Secondo l’ospedale l’arresto cardiaco non sarebbe correlato al vaccino.

 

vivekh 3

Ma lo choc ha colpito il Paese. Migliaia di fan si sono scatenati sui social commentando molto negativamente la morte della star, con un effetto boomerang sulla vaccinazione. Le critiche sono diffuse a tutto il mondo delle istituzioni ma anche ai giornalisti, che da controllori e soggetti che si fanno domande su quanto accade, si sono trasformati in comunicatori delle agenzie governative.

 

Infatti un vero dibattito sui sistemi sanitari, sui temi etici, le limitazioni delle democrazie, il diritto alla salute, l’armonizzazione tra diritto individuale e quello collettivo, quali strumenti utilizzare per sconfiggere l’attuale pandemia e perché non tutti i virus sono uguali non si è sviluppato neanche sui grandi media indiani. Come altrove non danno voce agli scienziati, ai medici, agli intellettuali ma anche ai giornalisti che esprimono dubbi sulla strategia di gestione dell’attuale pandemia e sull’uso in emergenza degli specifici vaccini anticovid come panacea di tutti i mali dei sistemi sanitari.

vivekh 10

 

Decine di fan, visto il divieto di assembramento, hanno preso parte alla cerimonia della polizia di Stato che ha salutato la salma cremata della star con 24 colpi d’arma sparati in aria. In migliaia si sono messi in fila per un saluto alla sua abitazione. Il governo del Tamil Nada ha affermato che il riconoscimento è stato un tributo a uno dei personaggi più amati e popolari del momento per il contributo apportato al mondo del cinema e alla società indiana. Infatti l'attore in vita era stato insignito di numerosi premi come il prestigioso Padma Snri e quello di miglior comico in film famosi di Bolliwood quali “Run”, “Anniyan” e “Sivaji”.

vivekh 7vivekh 1vivekh 2vivekh 4vivekh 14vivekh 6vivekh 5vivekh 9vivekh 8

Ultimi Dagoreport

turicchi, giorgetti, sala

FLASH! - IL DILEMMA DI GIORGETTI: IL CAPO DELLE PARTECIPATE DEL TESORO E SUO FEDELISSIMO, MARCELLO SALA, NON HA INTENZIONE DI TRASLOCARE ALLA PRESIDENZA DI NEXI PER FARE POSTO AD ANTONINO TURICCHI, CHE VANTA PERO’ UN ‘’CREDITO’’ NEI CONFRONTI DEL MINISTRO DEL MEF PER AVER CONDOTTO IN PORTO LE TRATTATIVE ITA-LUFTANSA. MA ALLA PRESIDENZA DI ITA, INVECE DI TURICCHI, MELONI & C. HANNO IMPOSTO SANDRO PAPPALARDO, UN PILOTA PENSIONATO LEGATO AL CLAN SICULO DI MUSUMECI – ORA GIORGETTI SPERA CHE VENGA APPLICATA LA LEGGE CHE VIETA AI PENSIONATI DI STATO DI RICOPRIRE INCARICHI RETRIBUITI)…

donald trump

DAGOREPORT - LA DIPLOMAZIA MUSCOLARE DI TRUMP È PIENA DI "EFFETTI COLLATERALI" - L'INCEDERE DA BULLDOZER DEL TYCOON HA PROVOCATO UNA SERIE DI CONSEGUENZE INATTESE: HA RIAVVICINATO IL REGNO UNITO ALL'UE, HA RILANCIATO L'IMMAGINE DI TRUDEAU E ZELENSKY, HA RIACCESO IL SENTIMENT ANTI-RUSSO NEGLI USA - LA MOSSA DA VOLPONE DI ERDOGAN E IL TRACOLLO NEI SONDAGGI DI NETANYAHU (SE SALTA "BIBI", SALTA ANCHE IL PIANO DI TRUMP PER IL MEDIO ORIENTE) - I POTENTATI ECONOMICI A STELLE E STRISCE SI MUOVONO: ATTIVATO UN "CANALE" CON LE CONTROPARTI BRITANNICHE PER PREVENIRE ALTRI CHOC TRUMPIANI...

giorgia arianna meloni maria grazia manuela cacciamani gennaro coppola cinecitta francesco rocca

DAGOREPORT - MENTRE LE MULTINAZIONALI STRANIERE CHE VENIVANO A GIRARE IN ITALIA OGGI PREFERISCONO LA SPAGNA, GLI STUDIOS DI CINECITTÀ SONO VUOTI - SONDARE I PRODUTTORI PER FAVORIRE UNA MAGGIORE OCCUPAZIONE DEGLI STUDIOS È UN’IMPRESA NON FACILE SOPRATTUTTO SE A PALAZZO CHIGI VIENE L’IDEA DI NOMINARE AL VERTICE DI CINECITTÀ SPA, CARDINE DEL SISTEMA AUDIOVISIVO ITALIANO, MANUELA CACCIAMANI, LEGATA ALLE SORELLE MELONI, IN PARTICOLARE ARIANNA, MA DOTATA DI UN CURRICULUM DI PRODUTTRICE DI FILM “FANTASMA” E DOCUMENTARI “IGNOTI” – FORSE PER IL GOVERNO MELONI È STATA PIÙ DECISIVA LA FEDE POLITICA CHE IL POSSESSO DI COMPETENZE. INFATTI, CHI RITROVIAMO NELLA SEGRETERIA DI FRANCESCO ROCCA ALLA REGIONE LAZIO? LA SORELLA DI MANUELA, MARIA GRAZIA CACCIAMANI, CHE FU CANDIDATA AL SENATO NEL 2018 NELLE LISTE DI FRATELLI D’ITALIA - QUANDO DIVENTA AD DI CINECITTÀ, CACCIAMANI HA LASCIATO LA GESTIONE DELLE SUE SOCIETÀ NELLE MANI DI GENNARO COPPOLA, IL SUO COMPAGNO E SOCIO D'AFFARI. QUINDI LEI È AL COMANDO DI UNA SOCIETÀ PUBBLICA CHE RICEVE 25 MILIONI L'ANNO, LUI AL TIMONE DELL’AZIENDA DI FAMIGLIA CHE OPERA NELLO STESSO SETTORE…

consiglio europeo giorgia meloni viktor orban ucraina zelensky ursula von der leyen

LE DECISIONI ALL’UNANIMITÀ IN EUROPA SONO FINITE: IERI AL CONSIGLIO EUROPEO IL PRIMO PASSO PER IL SUPERAMENTO DEL VETO, CON L’ISOLAMENTO DEL PUTINIANO VIKTOR ORBAN SUL PIANO IN CINQUE PUNTI PER L’UCRAINA – GIORGIA MELONI NON POTEVA SFILARSI ED È RIUSCITA A RIGIRARE LA FRITTATA CON MATTEO SALVINI: NON ERA UN DESIDERIO DI TRUMP CHE I PAESI EUROPEI AUMENTASSERO FINALMENTE LE SPESE PER LA DIFESA? DI CHE TI LAMENTI? - ANCHE LA POLEMICA DEL LEGHISTA E DI CONTE SUI “SOLDI DEGLI ASILI CHE FINISCONO IN ARMAMENTI” È STATA AGILMENTE NEUTRALIZZATA DALLA SORA GIORGIA, CHE HA FATTO “VERBALIZZARE” LA CONTRARIETÀ DELL’ITALIA ALL’UTILIZZO DEI FONDI DI COESIONE…