gaspare mutolo

“MESSINA DENARO NON È MAI STATO IL CAPO, MA SOLO UN CAPO” – IL PENTITO DI MAFIA GASPARE MUTOLO TORNA A PARLARE A “OGGI”: “LO CONFERMANO I COSTUMI LIBERTINI DEL BOSS TRAPANESE. OGNI MAFIOSO HA ANCORA IL DOVERE DI SPOSARSI E DARE IL PROPRIO NOME ALLA PROLE. IO DOVETTI FARLO DA LATITANTE E LO STESSO AVREBBE DOVUTO FARE, SENZA ACCAMPARE SCUSE, UN CAPO” – “CREDO CHE NEGLI ULTIMI ANNI IL VERO CAPO DELLA MAFIA FOSSE…”

Anticipazione da “Oggi”

gaspare mutolo 4

 

Per Gaspare Mutolo, prima mafioso di lungo corso e poi pentito di rango, intervistato da OGGI per un articolo sulle donne di Matteo Messina Denaro, i costumi libertini del boss trapanese confermano quello che lui ha sempre sospettato: il latitante numero uno non è mai stato il Capo, ma solo un capo.

 

gaspare mutolo 5

«Mi accusano di aver mantenuto un’idea romantica della mafia, tradizionale, ma so che ogni mafioso ha ancora il dovere di sposarsi e dare il proprio nome alla prole. Io dovetti farlo da latitante e lo stesso avrebbe dovuto fare, senza accampare scuse, un capo. Tommaso Buscetta aveva mogli e amanti? Vero, ma per questo gli altri boss chiamavano lui e quelli che gli stavano vicino “gli spazzini”, come quelli che hanno a che fare con l’immondizia».

 

MATTEO MESSINA DENARO

Aggiunge Mutolo: «Credo che negli ultimi anni il vero capo della mafia fosse Settimo Mineo. A Messina Denaro è stato attribuito dai media un ruolo di prima importanza per la sua partecipazione ai reati più gravi degli anni delle stragi e di quel gruppo era l’unico sfuggito alla cattura. Nel Trapanese la massoneria controlla tutto ed è abbastanza potente da proteggere un latitante per decenni».

 

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