LEVATE IL FIASCO ALLA REDAZIONE DI “AFFARITALIANI”! - VA ONLINE UN DELIRANTE ARTICOLO, A FIRMA DI FABIO MASSA, CHE DEFINISCE DE LUCA “UOMO DI MERDA” - E' LO SFOGO DEL MILANESE TIPO CHE, AVENDO ROSICATO PER LE CRITICHE AL FALLIMENTARE "MODELLO LOMBARDIA", NON VEDEVA L'ORA CHE IL CONTAGIO ARRIVASSE AL SUD PER DIRE "E ORA CAZZI VOSTRI": “ACCOGLIERE QUI UN CAMPANO AMMALATO? ANDATE A FANCULO, L'OSPEDALE IN FIERA L'ABBIAMO FATTO CON I NOSTRI SOLDI" - LA PRECISAZIONE DI FABIO MASSA: "NON HO MAI DETTO CHE NON BISOGNA CURARE I CAMPANI. CHE NON PASSI IL CONCETTO CHE HO DEL RAZZISMO..."

Condividi questo articolo


Riceviamo e pubblichiamo:

Caro Dago, mi pare che la sintesi che hai fatto del mio articolo per Affaritaliani.it Milano sia stata un po' troppo..."stringente". Io non ho mai detto che non bisogna curare i campani: anzi dico per ben due volte che ha fatto bene Fontana a mettere a disposizione l'ospedale in Fiera. Dico però che irrazionalmente, da lombardo, mi è venuta in mente quella frase che fece dire a un consigliere del Movimento 5 Stelle (post pubblico su Facebook) che De Luca è un uomo di merda. Tuttavia di De Luca mi interessa relativamente. Mi interessa solo che non passi il concetto che io ho del razzismo evidente o recondito verso i campani. Per il semplice motivo che non è vero.

Fabio Massa

 

 

Fabio Massa per https://www.affaritaliani.it/

 

FABIO MASSA FABIO MASSA

A me Vincenzo De Luca mi è sempre stato simpatico. Questo suo eccedere, e divertire con quel tono di voce basso, questo suo non essere politically correct, quella sua faccia furba. Chiedo ammenda, per questo. Mi piaceva De Luca e sbagliavo. Sbagliavo, e molto. L'ho capito quando il governatore, rieletto in Campania, disse la famosa frase della vergogna: "Quando noi chiudevamo altrove si facevano iniziative pubbliche: Milano non si ferma, Bergamo non si ferma, Brescia non si ferma. Poi si sono fermati a contare migliaia di morti", pronunciava, tronfio.

 

Lui, il modello De Luca, la Campania che non aveva avuto praticamente contagi e decessi. Oggi vediamo se c'è un modello De Luca. No, non c'è. Punto. La Campania è il nuovo focolaio d'Italia, la regione infetta. E il Lazio segue a ruota. Non siamo contenti per nulla, per niente. Non godiamo, noi lombardi. Ieri De Luca è andato a piangere a Roma perché aiuti la Campania, o sarà una nuova "Lombardia".

vincenzo de luca vincenzo de luca

 

Sbagliando, ancora una volta, perché la Lombardia ha fatto da sola. Ha comprato da sola le mascherine e tutto il resto. Ha fatto da sola un sacco di errori, intendiamoci. Ha chiesto ai propri cittadini di donare per l'ospedale in Fiera, e i cittadini hanno donato.  Le interviste contro l'ospedale in Fiera le hanno fatte solo avvocati con studi di 200 persone che hanno donato 10mila euro (50 a testa, non ci sprechiamo eh), e gente che non ci ha messo un euro. Gli altri, che hanno donato davvero, sono stati zitti. Perché un ospedale in più è sempre un ospedale in più.

 

FABIO MASSA FABIO MASSA

E con la seconda ondata speriamo che rimanga ancora vuoto. Invece in Campania gli ospedali Covid sono vuoti perché non hanno ricevuto il collaudo. Metodo De Luca e coglione io che mi stava simpatico. Che ho postato su Facebook i meme con lui sul carroarmato. Oggi dichiara, il De Luca: "Il momento difficile del covid19 non è alle spalle, è ancora davanti a noi. Prepariamoci ad avere mesi, se le tendenze in corso si confermano, ancora più pesanti di quelli da gennaio a maggio".

 

Lo ha detto oggi, alle 11.46. E sbaglia ancora, perché la verità vera e finale è che il Covid, sotto al Po, non è mai davvero sceso: altro che mesi pesanti da gennaio a maggio. Non hanno fatto i conti con la violenza vera del virus, con le terapie intensive piene, con le bare. Avevo torto io, a ridere con De Luca, e aveva ragione il mio amico, il consigliere regionale pentastellato Dario Violi a definirlo "uomo di merda", perché lui, Violi, da casa sua a Bergamo sentiva passare una ambulanza ogni sette minuti e ha pianto a vedere i camion militari con i carri funebri dentro e gli amici che non sanno ancora oggi dove è finito il papà, perché pure i resti sono andati perduti nella furia del virus.

vincenzo de luca vincenzo de luca

 

Ora Attilio Fontana ha detto a De Luca che se vuole l'ospedale in Fiera è pronto ad accogliere i malati della Campania. La mia parte razionale dice che ha fatto bene, perché questo è un Paese solo, è l'Italia, e il Campano ammalato va curato come un fratello, come un Lombardo, come un milanese. Ma la mia parte irrazionale mi dice che no, è un errore, perché non si deve permettere che il modello chiagni e fotti, e fotti me mentre ridi dei miei morti, sia validato.

 

La mia parte irrazionale dice che se l'avete votato, ve lo siete meritato, e questo vale anche per Sala, e Fontana, e la Appendino a Torino, e la Raggi a Roma, e Salvini in Senato e Zingaretti nel Lazio. La mia parte irrazionale dice: andate a fanculo, l'ospedale in Fiera l'abbiamo fatto con i nostri soldi, e ci avete pure preso in giro, irrisi. Ci avete fatto passare per pirla.

 

E adesso però andate a Roma a frignare che non ce la farete, che finirete come la Lombardia, dopo averci riso dietro. Però la Lombardia ha quasi tremila terapie intensive, e voi niente, nisba, quattro posti manco agibili. Ma questa è la parte irrazionale, e la devo sopprimere. Quindi ha fatto bene Fontana a dirvi che se volete qui c'è posto, venite. Perché la Lombardia è accogliente. Anche se De Luca rimane un uomo di merda.

ospedale in fiera a milano 8 ospedale in fiera a milano 8 FONTANA GALLERA FONTANA GALLERA

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

SULLA RAI ELLY NON SI È FATTA INFINOCCHIARE – IL MOTIVO CHE HA SPINTO SCHLEIN ALL’AVENTINO, OLTRE ALLA MANCATA RIFORMA DELLA GOVERNANCE DI VIALE MAZZINI, RIGUARDA LO STATO DELL’ARTE DEL PD – IL DUPLEX BOCCIA-FRANCESCHINI PUNTAVA A PIAZZARE UN PRESIDENTE DI GARANZIA CHIAMATO GIOVANNI MINOLI. UN NOME SU CUI ERA STATO TROVATO UN ACCORDO CON GIORGIA MELONI, GRAZIE AI CONTATTI DEL MARITO DI NUNZIA DE GIROLAMO CON GIAMPAOLO ROSSI – MA LA SEGRETARIA MULTIGENDER SI È RIFIUTATA DI PRENDERSI IN CARICO UN “INAFFIDABILE” COME IL MULTI-TASKING MINOLI – IL PROBLEMA DI ELLY È CHE NON HA NESSUN UOMO DI FIDUCIA IN RAI. PIUTTOSTO CHE INFILARSI IN QUEL LABIRINTO PIENO DI TRAPPOLE, HA PREFERITO CHIAMARSI FUORI – LA MOSSA DI NARDELLA: HA LANCIATO LA SUA CORRENTE PER STOPPARE FRANCESCHINI, CHE PUNTA A PASSARE IL TESTIMONE ALLA MOGLIE, MICHELA DI BIASE...

DAGOREPORT - RICICCIANO LE VOCI SU UNA FUSIONE TRA RENAULT E STELLANTIS. MA QUESTA POTREBBE ESSERE LA VOLTA BUONA – E' MACRON CHE SOGNA L'OPERAZIONE PER CREARE UN COLOSSO EUROPEO DELL'AUTOMOTIVE (LO STATO FRANCESE È AZIONISTA DI ENTRAMBI I GRUPPI) E, CON IL GOVERNO DI DESTRA GUIDATO DA BARNIER, A PARIGI NESSUNO OSERA' OPPORSI - E JOHN ELKANN? NON GLI PARE IL VERO: SI LIBEREREBBE DI UNA "ZAVORRA" E POTREBBE VELEGGIARE VERSO NEW YORK O LONDRA, PER FARE QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE (E IN CUI È BRAVISSIMO): INVESTIMENTI E ACQUISIZIONI TRA LUSSO E TECH. TOLTASI DAI COJONI L'EX FIAT, NON AVREBBE PIÙ RAGIONE DI TENERSI “REPUBBLICA” E “STAMPA" E LE FAIDE CON IL COMITATO DI REDAZIONE

È ARRIVATA L’ORA DI PIER SILVIO? SEGNATEVI QUESTA DATA SUL CALENDARIO: APRILE 2025. POTREBBE ESSERE IL MOMENTO DELLA DISCESA IN CAMPO DI BERLUSCONI JR – “PIER DUDI” POTREBBE APPROFITTARE DI UNA SCONFITTA DEL CENTRODESTRA AL REFERENDUM SULL’AUTONOMIA PER RIPERCORRERE LE ORME DEL PADRE: METTERE IN PIEDI UNA NUOVA FORZA ITALIA, APERTA A DIRITTI E MINORANZE, EUROPEISTA E ATLANTISTA. A QUEL PUNTO, LE ELEZIONI ANTICIPATE SAREBBERO INEVITABILI – ORMAI È CHIARO CHE IL GOVERNO MELONI NON CADRÀ MAI PER MANO DELL’OPPOSIZIONE, SPOMPA E INETTA, MA SOLO ATTRAVERSO UN’IMPLOSIONE DELL’ALLEANZA DI DESTRA-CENTRO - LA DIFFIDENZA DI MARINA, TERRORIZZATA DALL'IPOTESI CHE IL FRATELLO FINISCA FAGOCITATO DA BATTAGLIE MEDIATICHE E GIUDIZIARIE, COME IL PADRE...