‘NU BRAVO FIGLIUOLO - DA SARAJEVO ALLA LOTTA AL COVID CHI È IL SUPERGENERALE SCELTO PER SOSTITUIRE ARCURI. FRANCESCO PAOLO FIGLIUOLO, 60 ANNI, ERA IN CORSA PER IL RUOLO DI CAPO DI STATO MAGGIORE DELL'ESERCITO. DAL 2018 COMANDANTE LOGISTICO DELLE FORZE ARMATE, NELL' ULTIMO ANNO, È GRAZIE AL SUO IMPEGNO CHE SONO STATI CREATI DUE CENTRI COVID E HA CONTRIBUITO ALLA REALIZZAZIONE DEL CENTRO VACCINAZIONI ANTI CORONAVIRUS ALLA CECCHIGNOLA...
Grazia Longo per "la Stampa"
Molto stimato per le capacità organizzative e l' equilibrio, il generale di corpo d' armata Francesco Paolo Figliuolo, 60 anni, originario di Potenza ma torinese d' adozione, era in corsa per il ruolo di capo di stato maggiore dell' Esercito, posto poi occupato dal generale Pietro Serino. Da ieri, invece, su nomina del premier Mario Draghi, è diventato il nuovo Commissario straordinario per l' emergenza Covid al posto di Domenico Arcuri.
In qualità di Comandante logistico dell' Esercito - incarico che riveste dal 7 novembre 2018 - dall' inizio della diffusione della pandemia, ha dato prova di saper gestire l' emergenza con una serie di fruttuose iniziative. Nell' ultimo anno, ad esempio, è proprio grazie al suo impegno che sono stati creati in tempi brevissimi due centri Covid.
francesco paolo figliuolo mattarella
Uno nella capitale, al policlinico militare del Celio, dove sono stati allestiti 150 posti letto di cui 50 in terapia intensiva e sub-intensiva. Un altro all' ospedale militare di Milano, con 50 posti letto. E sempre a lui si deve il coordinamento dei drive in per effettuare il tampone: ne sono stati istituiti 200 in giro per tutta Italia.
Figliuolo ha, inoltre, dato impulso alla riconversione di numerosi laboratori biologici in centri per esami Covid. Più recentemente ha poi contribuito alla realizzazione del centro vaccinazioni anti coronavirus alla Cecchignola, a Roma, e all' invio di 5 ufficiali miliari in Molise appena diventata zona rossa, quattro a Campobasso e uno a Termoli.
Negli anni, dopo l' Accademia di Modena, ha maturato varie esperienze e ricoperto molteplici incarichi nella Forza Armata dell' Esercito, interforze e internazionale. È stato comandante del Contingente nazionale in Afghanistan, nell' ambito dell' operazione Isaf (ottobre 2004 - febbraio 2005) e comandante delle Forze Nato in Kosovo (settembre 2014 - agosto 2015), nella stessa area di crisi balcanica che lo aveva già visto impegnato agli inizi degli anni 2000, quale Comandante della Task Force «Istrice» in Goradzevac e, precedentemente, nel '99, nell' ambito dell' organizzazione logistica del Comando Nato-Sfor in Sarajevo.
Si ricordano, inoltre, esperienze ad ampio spettro nei campi della formazione di base e avanzata degli Ufficiali dell' Esercito, presso la Scuola di Applicazione di Torino, della pianificazione operativa e dell' addestramento in ambito Nato, presso il Joint Command South di Verona e, non ultimo, della logistica, ricoprendo le funzioni di Capo Ufficio Logistico del Comando delle Truppe Alpine ed in seguito quelle di Capo Ufficio Coordinamento del IV Reparto Logistico dello Stato Maggiore dell' Esercito, dove assumerà i successivi incarichi di Vice Capo Reparto dal novembre 2011 all' agosto 2014 e Capo Reparto dall' agosto 2015 al maggio 2016.
Fino al 5 novembre 2018 aveva ricoperto l' incarico di capo ufficio generale del Capo di Stato Maggiore della Difesa, in un momento di fondamentale trasformazione delle Forze Armate in chiave interforze. Tre lauree (Scienze Politiche, Scienze Strategiche e Scienze Internazionali) è stato anche insignito di varie onorificenze: cavaliere dell' Ordine Militare d' Italia, una croce d' oro e una croce d' argento al Merito dell' Esercito, commendatore, Nato meritorius service medal, croce d' oro d' Onore della Bundeswehr, Legion of Merit degli Stati Uniti.
SERGIO MATTARELLA FRANCESCO PAOLO FIGLIUOLO
Sposato, due figli, condivide con la moglie Enza Maria la passione per il nuoto e lo sci di cui è istruttore militare. Inoltre ama molto la lettura e il calcio: è tifosissimo della Juventus. Uno dei suoi figli, Federico, ha seguito le sue orme nella carriera militare ed è ufficiale negli alpini, mentre l' altro, Salvatore, è avvocato.
Appena informato della nomina, il generale Figliuolo si è definito «onorato: metterò tutto me stesso e tutto l' impegno possibile per fronteggiare questa pandemia. Lavorerò per la nostra Patria e i nostri connazionali».