carlo maria martini

UN MARTINI DAL CIELO - L’ULTIMO TESTO DEL CARDINALE CARLO MARIA MARTINI: “LA VITA E’ RISCHIO. CHI NON SCEGLIE NON CONCLUDE NULLA. BISOGNA RISCHIARE: CON IL MATRIMONIO, LA VITA CONSACRATA O QUELLA PRESBITERALE. LA NOSTRA VITA È UNO SPORGERSI, È ANDARE OLTRE IL LIMITE. BISOGNA TENERE IN MANO LA PROPRIA SESSUALITÀ, MA ANCHE LA SENSUALITÀ”

1 - IL TESTO INEDITO DI MARTINI

Dal “Corriere della Sera”

 

BENEDETTO XVI E IL CARDINALE CARLO MARIA MARTINI BENEDETTO XVI E IL CARDINALE CARLO MARIA MARTINI

È l' ultimo testo inedito di Martini da Gerusalemme il volume di cui anticipiamo qui alcuni stralci. «I verbi di Dio» raccoglie gli esercizi spirituali che nel 2007 il Cardinale tenne ad un gruppo di sacerdoti milanesi anziani. Lui aveva compiuto 80 anni e loro erano stati ordinati preti 45 anni prima; l'età dei protagonisti, il clima della Città Santa, l' argomento scelto son tutti dati che contribuiscono a rendere il libro un prezioso breviario esistenziale. Martini era uno dei pochi che poteva permettersi di parlare dei «sogni di Dio».

Cardinal MartiniCardinal Martini

 

Dopo di lui lo sta facendo papa Francesco. Entrambi hanno per riferimento la progettualità del Creatore («Dio vuole un mondo abitabile, ordinato, vivibile») e la responsabilità dell'uomo («Noi distruggiamo la natura senza pensare che Dio vuole che questo mondo possa essere abitato ancora per lungo tempo», dice Martini anticipando l'«ecologista» Francesco).

 

Entrambi indicano le «prospettive rivoluzionarie», espressione ancora martiniana, del Vangelo che «rovesciano il modo corrente della gente di applaudire il più forte, il più potente, chi ha più denaro». Entrambi compiono un' apertura di credito sui giovani. «Dio rischia per noi», ammonisce Martini per stimolare un sussulto, uno slancio, una speranza. Francesco ha raccomandato di «non guardare la vita dal balcone». In pagine di dieci anni fa trovi l' oggi, il futuro, il non ancora che tu sei chiamato a realizzare.

 

CARLO MARIA MARTINICARLO MARIA MARTINI

2 - «RAGAZZI NIENTE PAURA NELLA VITA RISCHIATE E SPOSATEVI»

Estratti dal libro “I verbi di Dio” di Carlo Maria Martini pubblicato dal Corriere della Sera

 

Dio si sporge, perde l'equilibrio, si compromette, si mette dalla nostra parte, però anche noi siamo chiamati a sporgerci. La vita umana è rischio. Ricordo i ragazzi che partecipavano all' itinerario vocazionale nel Gruppo Samuele: ragazzi bravissimi, aperti a 360 gradi alla volontà di Dio, eppure raramente si decidevano per una scelta definitiva, perché pretendevano la sicurezza che fosse la scelta giusta.

 

CARLO MARIA MARTINI E WOJTYLACARLO MARIA MARTINI E WOJTYLA

Dicevo loro che chi non rischia mai di scegliere, va avanti facendo esperienze di volontariato, una volta in America Latina, un'altra in Africa... e non conclude nulla. Perché la vita bisogna rischiarla definitivamente: è il rischio del matrimonio, è il rischio della vita consacrata, della vita presbiterale.

 

Dio rischia per noi, per insegnarci a rischiare per lui. Come dice Gesù: chi non perde la propria vita non la troverà, chi guadagna la propria vita la perderà per la vita eterna (cfr.

Mt 10,39 e paralleli). Bisogna saper far gettito della propria vita per trovarla.

C' è una profonda verità evangelica in questo appello alla speranza. Anche la nostra vita è uno sporgersi, è un rischiare, un andare oltre il limite. Chi vuole restare sempre nel limite sicuro non esce mai da se stesso, non dà fiducia a un altro, e quindi non si sposa, non fa una scelta, è come il chicco di frumento che non muore e rimane solo (cfr.

Gv 12,24).

 

IL DOMINIO DI SÉ

CARLO MARIA MARTINI CARLO MARIA MARTINI

Oggi fra ragazzi e ragazze ci si permettono libertà che al nostro tempo sarebbero sembrate peccaminose e scandalose. Su questo punto i giovani non ascoltano molto. E allora cosa fare? Come aiutare? Come mettere ordine, senza nello stesso tempo terrorizzare oppure fare dei proclami inutili, come le «grida» del Manzoni? È un problema molto serio su cui dovremmo interrogarci di più e sapere trattare più da vicino con la mentalità dei giovani.

 

(...) E quindi è importante insistere almeno su alcuni punti di fondo e più gravi, come il rispetto per la famiglia, per la vita, per la dignità dell' altro. Credo che si dovrebbe favorire molto la maturazione in quella che san Paolo chiama la capacità del dominio di sé, una virtù che sono convinto dovrebbe crescere.

 

CARLO MARIA MARTINI A SAN VITTORECARLO MARIA MARTINI A SAN VITTORE

Naturalmente senza proclami terroristici. Nella nostra giovinezza ci dicevano che nel campo della castità non esiste peccato veniale, ma tutto è peccato mortale, e con questo ci spaventavano e ci mettevano in allerta. È stato anche propizio essere educati così, però non corrisponde alla dottrina sana. È invece importantissima un' educazione al dominio di sé, alla capacità di tenere in mano i propri sentimenti, di tenere in mano non solo la propria sessualità, ma anche la sensualità.

 

Magari con strumenti anche semplici. (...) Non so se è sufficiente, però fa capire che fra il tutto e il niente c' è qualcosa che si può ottenere, e forse così le persone si educano progressivamente a vedere anche come è bello dominare se stessi e avere una certa pace interiore.

 

LA FORZA DELLA SPERANZA

CARLO MARIA MARTINI E MASSIMO CACCIARICARLO MARIA MARTINI E MASSIMO CACCIARI

Quello della speranza è un forte stimolo per la nostra esistenza. Non siamo chiamati a sperare solo perché c' è la morte, ma siamo chiamati a vivere di speranza. Paolo ha a questo proposito dei tratti bellissimi. Possiamo leggere, per esempio, Romani 4,18-25: parole chiarissime che indicano cosa rappresentassero la fede e la speranza per Abramo, e cosa siano per noi.

 

L' applicazione più precisa al cristiano è fatta nella stessa lettera ai Romani al cap. 8: «E voi non avete ricevuto uno spirito da schiavi per ricadere nella paura, ma avete ricevuto uno spirito da figli adottivi per mezzo del quale gridiamo: "Abbà, Padre!"... Poiché nella speranza noi siamo stati salvati. Ora ciò che si spera, se visto, non è più speranza; infatti, ciò che uno già vede, come potrebbe ancora sperarlo? Ma se speriamo quello che non vediamo, lo attendiamo con perseveranza» (vv.15.24-25).

 

CARLO MARIA MARTINI CARLO MARIA MARTINI

La vita del cristiano è vita di speranza di ciò che non si vede, e quindi di fiducia in Dio che, avendo promesso, manterrà. E non c' è scampo da questo; anzi, lo si vive con fiducia di figlio e quindi con gioia.

 

IL SENSO DELLA MORTE

Durante la vita mi sono spesso lamentato con il Signore: tu che hai provato la durezza della morte, perché non ci hai liberato da questa necessità? Bastava la tua morte, e concedere così a noi di essere sciolti dal dovere di morire.

 

E poi, a poco a poco, ho capito che, effettivamente, se non ci fosse la morte non saremmo mai costretti a fare un atto di pieno abbandono a Dio; avremmo sempre un' uscita di sicurezza, una garanzia. Invece la morte è affidarsi a Dio ciecamente, andando là dove egli ci porterà, senza sapere bene dove. Perché noi ignoriamo quasi tutto di ciò che ci attende.

 

CARLO MARIA MARTINI CARLO MARIA MARTINI

È vero che Paolo scrive che «Le sofferenze di questo mondo non sono paragonabili alla gloria che sarà rivelata in noi» (cfr. Rom 8,18), però non sappiamo niente di questa gloria.

A volte mi dico: andrò un po' a salutare Mozart, andrò a salutare Bach, e poi cosa farò? Mi annoierò...! Devo dare fiducia a Dio che la vita che verrà è veramente la gloria. E questo è necessario, non possiamo sfuggire, grazie a Dio. Altrimenti continueremmo a rimandare, ad aspettare.

Ultimi Dagoreport

giovan battista fazzolari giorgia meloni autostrade matteo salvini giovanbattista

DAGOREPORT – IL FONDO TI AFFONDA: BLACKSTONE E MACQUARIE, SOCI DI AUTOSTRADE, SONO INCAZZATI COME BISCE PER L’AUMENTO DEI PEDAGGI DELL’1,8%. PRETENDEVANO CHE IL RINCARO FOSSE MOLTO PIÙ ALTO, AGGIORNATO ALL'INFLAZIONE (5,9% NEL 2023). MA UN FORTE AUMENTO DEI PEDAGGI AVREBBE FATTO SCHIZZARE I PREZZI DEI BENI DI CONSUMO, FACENDO SCEMARE IL CONSENSO SUL GOVERNO – SU ASPI È SEMPRE SALVINI VS MELONI-FAZZOLARI: LA DUCETTA E “SPUGNA” PRETENDONO CHE A DECIDERE SIA SEMPRE E SOLO CDP (AZIONISTA AL 51%). IL LEADER DELLA LEGA, COME MINISTRO DEI TRASPORTI, INVECE, VUOLE AVERE L’ULTIMA PAROLA…

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI SFOGLIA LA MARGHERITA: VOLO O NON VOLO A WASHINGTON IL 20 GENNAIO ALL'INAUGURAZIONE DEL SECONDO MANDATO DI DONALD TRUMP? - CERTO, LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA, ANCHE PER NON DARE SODDISFAZIONE AL "PATRIOTA" MATTEO SALVINI CHE VUOLE PRESENZIARE A TUTTI I COSTI E SVENTOLARE LA BANDIERA "MAGA" DELLA PADANIA - LA POVERINA STA CERCANDO DI CAPIRE, ATTRAVERSO IL SUO CARISSIMO AMICO ALLA KETAMINA ELON MUSK, SE CI SARANNO ALTRI CAPI DI GOVERNO. IL RISCHIO È DI TROVARSI IN MEZZO AGLI AVARIATI SOVRANISTI ORBAN E FICO - UN’IMMAGINE CHE VANIFICHEREBBE I SUOI SFORZI (E SOGNI) DI PORSI NEL RUOLO DI PONTIERE TRA L'EUROPA DI URSULA E L'AMERICA TRUMP...

salvini romeo

DAGOREPORT - CHI L'AVREBBE MAI DETTO: MASSIMILIANO ROMEO È IL PROTAGONISTA INDISCUSSO DELLA LEGA DI FINE 2024 - EX FEDELISSIMO DEL “CAPITONE”, È STATO L’UNICO A ESPORSI CONTRO IL SEGRETARIO, E OTTENERE LA LEADERSHIP IN LOMBARDIA – DOPO LA SUA SFIDA VINTA, ANCHE FEDRIGA È USCITO ALLO SCOPERTO CANNONEGGIANDO CONTRO L’EVENTUALE RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE - CHE SUCCEDERÀ AL CONGRESSO? NIENTE: SALVINI HA IN MANO LA MAGGIORANZA DEI DELEGATI, E L’ASSEMBLEA AVRÀ CARATTERE PROGRAMMATICO. MA LA DISSIDENZA CRESCE…

trump musk xi

DAGOREPORT – DONALD TRUMP HA IN CANNA DUE ORDINI ESECUTIVI BOMBASTICI, CHE FIRMERÀ IL GIORNO DOPO L’INAUGURAZIONE: IL PRIMO INAUGURERÀ LA DEPORTAZIONE DI 9,5 MILIONI DI IMMIGRATI. MA IL SECONDO È ANCORA PIÙ BOMBASTICO: L’IMPOSIZIONE DEI DAZI SUI PRODOTTI CINESI - UN CLASSICO TRUMPIANO: DARE UNA RANDELLATA E POI COSTRINGERE L’INTERLOCUTORE A TRATTARE DA UNA POSIZIONE DI DEBOLEZZA. MA COME REAGIRÀ XI JINPING? CHISSÀ CHE AL DRAGONE NON VENGA IN MENTE DI CHIUDERE, PER LA GIOIA DI ELON MUSK, LE MEGAFABBRICHE DI TESLA A SHANGHAI…

trump musk bitcoin

DAGOREPORT - A.A.A. ATTENZIONE ALLA MONETA: RITORNA MINACCIOSA SULLA SCENA GEOPOLITICA DEL MONDO - SUCCEDE CHE QUELLO SVALVOLATO ALLA KETAMINA DI ELON MUSK, DA QUANDO HA FINANZIATO LA CORSA PRESIDENZIALE DI DONALD TRUMP, SI È MESSO IN TESTA DI TRASFORMARE LA CASA BIANCA IN CASA MUSK. E COME “PRESIDENTE VIRTUALE” DEGLI STATI UNITI, L'UOMO PIU' RICCO DEL MONDO HA IN MENTE DI SOSTITUIRE LA MONETA REALE CON UNA VIRTUALE, CON UNA LEGGE CHE PREVEDA GLI ACQUISTI DI BITCOIN PER LE RISERVE VALUTARIE DEGLI STATI UNITI - MA FATTI DUE CONTI, ALL’AMERICA FIRST DI TRUMP CONVIENE DI TENERSI STRETTO IL SACRO DOLLARO CHE, AD OGGI, RAPPRESENTA LA MONETA DI SCAMBIO DEL 60% DEL MERCATO INTERNAZIONALE -NEL 2025 TRUMP DOVRÀ VEDERSELA NON SOLO COL MUSK-ALZONE CRIPTO-DIPENDENTE: IN CAMPO È SCESO PREPOTENTE IL PIU' ANTICO NEMICO DEL “VERDONE” AMERICANO: L’ORO…