IL MISTERO DEL SEMINARISTA MORTO - DAVVERO ANTHONY FREEMAN E’ STATO A CENA COME DICONO I SUOI COMPAGNI, LA SERA PRIMA DI MORIRE? IL PORTAVOCE DELLA CONGREGAZIONE SMENTISCE: “NON RICORDO DI AVERLO VISTO” - LO STATO DI DECOMPOSIZIONE DEL CORPO, LA TEMPERATURA DEL CADAVERE E IL RIGOR MORTIS HANNO RESO IMPOSSIBILE STABILIRE L'ORA DEL DECESSO
Giulio De Santis per il “Corriere della Sera - Roma”
Il giallo sulla morte di Antonhy Freeman, il seminarista trovato cadavere nella sua stanza nella sede Legionari di Cristo il pomeriggio di Pasquetta, si arricchisce di un nuovo mistero. L'americano è stato a cena come dicono i suoi compagni di seminario la sera prima di morire?
«Non ricordo di averlo visto», dice padre Aroon Smith, il portavoce della congregazione.
Il dubbio di padre Smith sulla presenza del 29enne è un dettaglio tutt' altro che trascurabile nella ricostruzione delle ultime 24 ore di vita del 29enne intorno al cui prematuro decesso si addensano tanti interrogativi.
Per spiegarli è bene riavvolgere il nastro partendo da quando Anthony è stato trovato senza vita nel suo letto alle 16.30 di lunedì. Lo stato di decomposizione del corpo, la temperatura del cadavere e il rigor mortis hanno reso impossibile al medico legale Francesca Cittadini di stabilire l' ora della morte. O meglio: hanno reso impossibile collocarla tra l' istante in cui è stata compiuta l' amara scoperta e il momento in cui gli amici raccontano di aver salutato Freeman prima di dormire.
Una difficoltà che ha imposto al pm Nadia Plastina di disporre l' autopsia per stabilire la causa della scomparsa del seminarista, un ragazzone amante dello sport, sempre in forma, con un fisico possente. Il malore è un ipotesi.
Infatti, non sono stati trovati segni di violenza sul corpo di Anthony. Qualcosa però non torna. Perché nessuno per esempio ha cercato Freeman la mattina di lunedì, quando il ragazzo non si è presentato all' appuntamento programmato da mesi per andare a Napoli?
La procura indaga per morte come conseguenza di un altro delitto. La richiesta del medico legale di avere al suo fianco un tossicologo per accertare se nel corpo del ragazzo ci siano sostanze anomale, alimenta il giallo. Gli inquirenti pensano che il decesso sia dipeso dall' ingerimento di qualcosa di nocivo? E se invece Anthony se fosse morto prima della cena senza che nessuno se ne sia reso conto?
Domande legittime, ma senza risposte. Gli investigatori si affrettano a spiegare che ogni accertamento è di ruotine. Padre Smith ci tiene poi a specificare: «Tutti mi hanno confermato che c' era. Non mi sembra importante cosa ricordo. Siamo in 200 tutte le sere a cena, impossibile fare caso a chi sia presente o meno». Il portavoce racconta anche un' altra strana circostanza: «I genitori di Freeman verranno in Italia soltanto quando l' autopsia sarà terminata».