MORA ET LABORA – DAL CASO DELLA RAPINA DELL’EX AGENTE DEI VIP AL CAMPO ROM EMERGE UN INTRECCIO DI AFFARI, BROKER E RAS DA STADIO: È LA MILANO BY NIGHT CHE UNISCE SOCIETÀ, RIVISTE PATINATE E STARLETTE DI QUART’ORDINE – MICHELE CILLA (“LO CONOSCO DA 20 ANNI”), GIANCARLO LOMBARDI DETTO “SANDOKAN”, LUCA LUCCI (L’ULTRAS DELLA FOTO CON SALVINI) – L’ALTRA FACCIA DELLA METROPOLI LOMBARDA
Davide Milosa per “il Fatto Quotidiano”
Dal campo nomadi a via Montenapoleone. Due estremi di Milano. A tenerli insieme una strana vicenda che ci conduce dietro le quinte della movida meneghina. Dove attorno ai tavoli compaiono personaggi legati ai boss, broker in bilico tra affari e prostituzione, ras da stadio che dalla curva del Milan si infilano in gineprai societari, locali stranoti, riviste patinate. È la Milano by night. Riprendiamo. Le 14,30 del 31 maggio scorso, in via della Chiesa Rossa all' angolo con via Calzolari c' è un distributore abbandonato, più in là il campo nomadi.
Vicino al distributore, accanto a un Suv nero Lele Mora, l' ex agente dei vip e ed ex capo scuderia delle olgettine, è preoccupato. Non lontano un uomo è appena sceso da una Smart. È Michele Cilla nato in Germania nel 1970. Urla al telefono: "Ho bisogno di due sbarbati con il motorino e accavallati (armati, ndr)". Cilla ha appena perso circa 40 mila euro. Avrebbe dovuto comprare uno stock di bottiglie di champagne. Mora e un tale Fabrizio erano incaricati dell' acquisito. Sono stati rapinati dentro al campo. Soldi spariti.
Mora non denuncia e a verbale mesi dopo dirà di conoscere Cilla da vent' anni. Tra loro negli ultimi 24 mesi vengono censiti 600 contatti telefonici. La storia si chiude con un' accusa di estorsione per Cilla e altri due. Mora che non ha denunciato appare come vittima. A dicembre gli arresti. Cilla poi è ragazzo intraprendente. Ama la bella vita e i locali. Un mondo che gli regalerà gloria e galera (mai condanne per mafia).
Molti dei locali, negli anni, secondo i pm, li ha gestiti per conto di Guglielmo Fidanzati, boss di Cosa nostra, figlio di don Tanino, già capo del mandamento dell' Arenella, morto nel 2013. Insomma Cilla si fa un nome nella malavita che conta. Finisce in un' altra inchiesta. Sul tavolo sempre il nome dei Fidanzati e un bel po' di riciclaggio.
Tanti i capi d' imputazione. Uno almeno condiviso con Giancarlo Lombardi detto Sandokan, oggi capo della curva Sud del Milan. Capo dietro le quinte perché sulle gradinate comanda Luca Lucci, una condanna per droga appena patteggiata, un' altra per aver picchiato un tifoso dell' Inter e poi quella foto con il ministro dell' Interno Matteo Salvini durante la festa per i 50 anni della Sud. Milanista è anche Riccardo Spada, classe '88, arrestato a dicembre con Cilla. Nel 2017 Spada entra come amministratore nella Golden night Srl.
È la Milano by night. Nessuno dei protagonisti che seguiranno è però coinvolto nell' indagine dello champagne. Luca Paleari, molto amico di Cilla e già vicino all' entourage di Mora, è amministratore unico della International Company. La società, con una procedura di fallimento in atto dal 4 gennaio, ha gestito uno dei locali più noti della città, la Drogheria Parini, aperta nel 1915. Il locale si trova in via Borgospesso all' angolo con via Montenapoleone e occupa gli spazi che uno tempo ospitavano le celle dei frati minimi della chiesa di San Francesco di Paola in via Manzoni. I locali sono ancora della Curia.
Qui Cilla ha lavorato. Socio di maggioranza dell' International è Giancarlo Maria Esposito, incensurato e non indagato, il quale condivide quote con Giancarlo Lombardi e Luca Lucci nella Kobayashi di viale Abruzzi, società che si occupa di locali. Amministratore unico della società è Giovanni Carlo Capelli detto il Barone, altro volto noto della curva rossonera. Lucci, Lombardi e Capelli di questa storia sono però solamente protagonisti e non indagati. Lombardi poi nel 2018 si getta nell' editoria. Torniamo a dicembre. Quando Cilla viene arrestato si trova in prova ai servizi sociali. Otterrà dal Tribunale di sorveglianza di poter rientrare molto tardi a casa. In poco tempo mette insieme un risiko di locali: dal Byblos 69 al Miami all' interno dell' Acquatica.
L' ex direttore del Byblos è oggi un "omissis" sopra a un decreto di perquisizione per una delicata indagine su un giro di prostituzione in hotel di lusso. Fu lui a maggio a far sapere a Cilla dell' affaire champagne. L' ultima tessera del mosaico di Cilla doveva essere uno storico locale di Brera, la cui società è in liquidazione. Tessera però mancante. L' arresto e quello champagne rovineranno i piani del broker amico del boss e di Mora.
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