NON SOLO GIANLUCA VACCHI: SONO TANTI I PAZZARIELLI CHE INFILANO LE CHIAPPE NELLA CRIOSAUNA PER RESTARE GIOVANI E TENERSI IN FORMA - DA BOLT A DANIEL CRAIG, DA BONUCCI A LAPO ELKANN FINO A DONATELLA VERSACE - SI RAGGIUNGONO TEMPERATURE CHE VARIANO DAI MENO 110 AI MENO 170 GRADI E CI SI PUO’ RESTARE MASSIMO TRE MINUTI
Riccardo Bruno per il “Corriere della Sera”
Entrare in una stanza, o in una cabina, in costume e a temperature che non esistono in natura, fino a qualche anno fa sembrava solo esibizionismo da folli. Sta diventando una moda, oltre che una terapia efficace. Gianluca Vacchi, l' uomo da 12 milioni di follower, ha confessato a Candida Morvillo sul Corriere : «La mattina m' iberno nella criosauna a meno 110 gradi: tiene giovane. Consigliano due minuti, io ne reggo sei». A parte la coda da gradasso, Vacchi è in buona e folta compagnia.
Sportivi come gli azzurri di rugby, calciatori (fece il giro del web l' imagine postata dall' allora juventino Bonucci con Chiellini e De Rossi sottozero, torso nudo e mascherine) o come il velocista Bolt che all' Olimpiade di Londra arrivò con una «camera fredda» al seguito. Ma anche attori come l' agente 007 Daniel Craig o Lindsay Lohan. «Tra i nostri clienti abbiamo non solo Vacchi, ma anche Renzo Rosso, Lapo Elkann e Donatella Versace che ha chiesto una criosauna tutta nera, con i profili dorati. Negli ultimi tre anni ne abbiamo vendute un centinaio», fa sapere Marcello Di Brisco della Cryomed, azienda leader in Italia.
Ce ne sono di due tipi: le camere, dove si può stare in compagnia e ci si immerge totalmente nel gelo, e le criosaune, cilindri dove si entra singolarmente ma lasciando la testa fuori. In ogni caso, è consigliato rimanere non oltre tre minuti. Grazie all' azoto liquido che viene trasformato in gassoso, si raggiungono temperature che variano dai meno 110 ai meno 170 gradi centigradi.
Le camere sono molte costose e in Italia se ne contano meno di una decina, un paio fisse (nel centro sportivo del Milan e in una clinica privata), le altre mobili. Le criosaune sono invece alla portata di tutti, o quasi. «Costano intorno a 45 mila euro - aggiunge Di Brisco - a parte gli optional, come la radio o lo schermo per vedere i film. C' è chi lo chiede, ma obiettivamente per un paio di minuti serve a poco. L' azoto costa un euro al litro, se ne consumano circa 3 litri e mezzo a seduta, meno di 4 euro».
Le acquistano centri estetici, palestre, laboratori medici. «La cosiddetta crioterapia sistemica, ovvero l' esposizione di tutto il corpo a basse temperature - spiega Giuseppe Banfi, direttore scientifico dell' Irccs Galeazzi di Milano - finora è stata utilizzata soprattutto nel campo del fitness, del benessere, o nella medicina dello sport perché è un trattamento che provoca una fortissima riduzione infiammatoria, favorendo il recupero dopo traumi o infortuni.
Ma può essere efficace anche nei casi di malattie croniche o autoimmuni».
Le virtù del freddo sono conosciute da millenni, i bagni in acqua gelida rimedio comune a diverse civiltà. La novità sta nella scoperta dell' efficacia anche dell' aria fredda. Sembra che la crioterapia aiuti pure a ringiovanire, contrastare il calo del desiderio sessuale, perdere peso.
CHIELLINI E BONUCCI NELLA CRIOSAUNA
Gli scienziati sono aperti ma prudenti. «Il dimagrimento non è stato ancora provato - aggiunge il professor Banfi -. Di sicuro interviene sul metabolismo energetico, favorendo il cosiddetto brownin g, la trasformazione del grasso bianco in quello bruno». Vacchi in fondo non ha tutti torti, anche se farebbe bene a non considerarla una prova cronometrica.