viktor kharitonin daniela santanche flavio briatore dmitri kunz

OMBRE RUSSE SU DANIELA SANTANCHÈ – STASERA A “REPORT” LA RICOSTRUZIONE DEGLI INTRECCI TRA GLI AFFARI DEL COMPAGNO DELLA MINISTRA DEL TURISMO, DIMITRI KUNZ, E DEL SOCIO BRIATORE, E QUELLI DI ALEXANDROVICH TOPOROV, OLIGARCA KAZAKO DIETRO A CUI CI SAREBBE IL MAGNATE RUSSO VIKTOR KHARITONIN – L’ALBERGO ROMANO DA 50 MILIONI DI EURO E QUELLA COINCIDENZA: SIA TOPOROV CHE KHARITONIN ERANO TRA LE PERSONE DOSSIERATE DALLA EQUALIZE DI ENRICO PAZZALI, GRANDE AMICO DELLA “PITONESSA”

Estratto dell’articolo di Giuliano Foschini per “la Repubblica”

https://www.repubblica.it/politica/2024/12/01/news/cortina_ristorante_caminetto_santanche_oligarca_russo-423778395/

 

DIMITRI KUNZ - DANIELA SANTANCHE

La ministra del Turismo, Daniela Santanchè, ha un grande sogno: regalare a Cortina un aeroporto, magari prima delle prossime Olimpiadi. Nella puntata in onda oggi, Report racconta però un particolare. Che quello stesso sogno ce l’ha un imprenditore kazako assai attivo in Italia, si chiama Alexandrovich Toporov.

 

Ed è un signore che a casa Santanchè conoscono bene: è il socio infatti del fidanzato della ministra, Dimitri Kunz. I due dividono la proprietà di un famoso ristorante proprio a Cortina, El Camineto.

 

E, come per la ministra, Cortina sembra avere un posto importante nel cuore di Toporov. Secondo quanto ricostruisce Report , l’imprenditore ha presentato infatti un progetto per la realizzazione di un un’elisuperficie nell’area, nella zona di Fiames.

 

DANIELA SANTANCHE DMITRI KUNZ A CORTINA

Un piccolo aeroporto che potrebbe inizialmente servire come scalo per voli privati ma che, in prospettiva, potrebbe mirare ad altro. Anche perché Toporov non è uno sconosciuto nel mondo italiano dell’imprenditoria del turismo. È un amico di Flavio Briatore con cui è stato socio, insieme a Kunz, proprio nel Camineto di Cortina.

 

Lui e il fidanzato di Santanchè hanno permesso al’ex manager di Formula 1 di fare un grande affare: dopo averlo rilevato, il ristorante - uno storico locale di Cortina - ha avuto un boom, riuscendo a fatturare 700mila euro in pochi mesi. E così Briatore ha deciso di capitalizzare cedendo le sue quote agli altri soci: quello che aveva comprato a 50mila, ha venduto a 200mila. Quattro volte tanto in meno di un anno.

 

Il ristorante e, se la politica vorrà, l’aeroporto, sono però solo un pezzo degli affari di Toporov sulle Dolomiti. Le sue società controllano da tempo diversi alberghi in città e attorno alle stazioni sciistiche.

 

Victor Kharitonin

Tutto cominciò con l’acquisizione dell’hotel Lajadira. Poi misero le mani sull’hotel Ampezzo, ora in fase di ricostruzione. Si tratta di un cantiere importante che è stato oggetto anche di una serie di difficoltà giudiziarie proprio per il tipo di intervento previsto. Difficoltà che ora sembrano superate: l’albergo dovrebbe riaprire per i Giochi del febbraio 2026, il vero grande affare in cui sperano tutti gli imprenditori della zona.

 

Tutti questi investimenti, secondo alcuni accertamenti svolti dalla guardia di Finanza, non sono però frutto delle casse delle azienda dell’imprenditore kazako. La società che ha in pancia la gestione degli alberghi è a sua volta controllata da un’azienda anonima lussemburghese, la Mountain Resort SA. Uno dei veicoli finanziari utilizzati da Viktor Kharitonin, magnate russo di origine kazaka. C’è Kharitonin, quindi, dietro gli affari di Toporov in Italia.

 

FLAVIO BRIATORE DANIELA SANTANCHE - TWIGA

D’altronde i loro nomi spuntano insieme per la prima volta in Italia: Toporov diventa presidente di una società agricola in Franciacorta, assai importante. E tra i soci di quell’azienda c’è proprio Kharitonin. Non toccato dalle sanzioni (seppur inserito nel libro nero del governo ucraino), il magnate ha un patrimonio di diversi miliardi che arrivano principalmente dal controllo di un’azienda farmaceutica, la Pharmstandard.

In questi anni ha però – grazie anche al suo amico Roman Abramovich, l’ex patron del Chelsea – compiuto importanti investimenti in occidente: è suo il circuito di Formula uno del Nurburgring, in Germania. Ha firmato un preliminare per l’acquisto dell’aeroporto di Francoforte-Hahn, ma il suo ingresso nel capitale è stato bloccato anche per le condizioni politiche venutesi a creare con la guerra in Ucraina.

 

DANIELA SANTANCHE A CORTINA

Problemi che, evidentemente, non esistono in Italia. Dove invece le società di Kharitonin, […] fa grandi affari. A Repubblica risulta che, sempre con il tramite di Toporov, abbia acquistato a Roma, per realizzare un albergo, Palazzo Trevi in via delle Muratte. Un immobile – del valore superiore ai 50 milioni di euro - con una storia giudiziaria in quanto in precedenza era stato di proprietà di una società, poi fallita, legata a doppio filo con il crac della Banca popolare di Bari.

 

viktor kharitonin

Di più. Sia Kharitonin sia Toporov sono nell’elenco delle persone dossierate da Equalize, l’agenzia di investigazione milanese che si muoveva come una centrale di spionaggio attorno al mondo degli affari. Il perché di quelle ricerche non era stato esplicitato. Ma è un fatto che Enrico Pazzali, uno dei soci dell’agenzia, è un grande amico della ministra Santanchè. […]

Monzio Compagnoni DIMITRI KUNZ E DANIELA SANTANCHE daniela santanche ignazio la russa e laura de cicco foto chi ignazio la russa e daniela santanche a cortina foto chi daniela santanche dimitri kunz 1daniela santanche dimitri kunz 1 copiatenuta Monzio Compagnoni

Ultimi Dagoreport

fazzolari meloni giorgetti salvini poteri forti economia

DAGOREPORT – AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE DAI LORO INVESTIMENTI MILIARDARI IN ITALIA - I VARI BLACKSTONE, KKR, MACQUARIE, BLACKROCK, CHE ALL’INIZIO AVEVANO INVESTITO IN AZIENDE DI STATO, BANCHE, ASSICURAZIONI, RITENENDO IL GOVERNO DUCIONI STABILE E AFFIDABILE, DOPO APPENA DUE ANNI SI SONO ACCORTI DI AVER BUSCATO UNA SOLENNE FREGATURA - DAL DECRETO CAPITALI AD AUTOSTRADE, DALLA RETE UNICA ALLE BANCHE, E’ IN ATTO UN BRACCIO DI FERRO CON NOTEVOLI TENSIONI TRA I “POTERI FORTI” DELLA FINANZA MONDIALE E QUEL GRUPPO DI SCAPPATI DI CASA CHE FA IL BELLO E IL CATTIVO TEMPO A PALAZZO CHIGI (TEMPORANEAMENTE SI SPERA), IGNORANDO I TAPINI DEL MANGANELLO COSA ASPETTA LORO NELL’ANNO DI GRAZIA 2025

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' GIORGIA E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO PER SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO