formigoni

"CELESTE" NOSTALGIA – INIZIA LA SECONDA VITA DI ROBERTO FORMIGONI CHE OTTIENE L’AFFIDAMENTO IN PROVA AI SERVIZI SOCIALI: INSEGNERÀ ITALIANO ALLE SUORE STRANIERE - IL TRIBUNALE DI SORVEGLIANZA HA CONCESSO ALL’EX GOVERNATORE LA MISURA CHE INTERROMPE LA DETENZIONE DOMICILIARE. DEVE SCONTARE ANCORA POCO PIÙ DI UN ANNO PER CORRUZIONE NEL PROCESSO MAUGERI…

Giuseppe Guastella per milano.corriere.it

 

roberto formigoni non e' l'arena

Il poco più di un anno di detenzione che gli resta ancora da scontare Roberto Formigoni lo impegnerà insegnando italiano alle suore straniere del Piccolo Cottolengo Don Orione di Milano. Il Tribunale di sorveglianza gli ha concesso l’affidamento in prova ai servizi sociali, misura che interrompe la detenzione domiciliare che all’ex potente presidente della Regione Lombardia aveva ottenuto il 17 luglio 2019 dopo aver scontato nel carcere di Bollate i primi cinque mesi dei 5 anni e 10 mesi che gli erano stati inflitti per corruzione nel processo Maugeri.

 

formigoni

Formigoni presterà la sua attività di volontariato, come aveva annunciato quando aveva chiesto l’affidamento nel 2020, per insegnare l’italiano alle suore straniere che assistono gli anziani disabili ricoverati nella struttura milanese aiutando le poche consorelle italiane che già ci sono ed il cui numero si riduce sempre di più a causa della crisi delle vocazioni. L’ex governatore aveva presentato la domanda di affidamento in prova ad ottobre 2020 quando la pena residua era scesa sotto i 4 anni, come prevede la legge. A causa della pandemia, della quantità dei procedimenti e della carenza di magistrati e personale amministrativo, la sua posizione è stata trattata solo ora e dopo le tantissime richieste di detenuti che erano ancora in carcere pur avendo diritto all’affidamento.

 

 

docu film su roberto formigoni 3

Nel frattempo, Formigoni ha potuto usufruire di molto permessi. Nel provvedimento di concessione, i giudici sottolineano come seppure l’ex governatore non abbia mai ammesso gli addebiti che hanno portato alla sua condanna, ha comunque «accettato la sentenza e la sanzione inflittagli». Inoltre, ha svolto un «positivo percorso in detenzione domiciliare» senza mai commettere violazioni. Questo fa ritenere che la detenzione domiciliare abbia «finito di assolvere la sua funzione» e che il «percorso di reinserimento sociale» per Formigoni possa completarsi in affidamento ai servizi sociali. Il «fine pena» è fissato al momento è a marzo del 2024, ma da questo andranno scalati alcuni mesi se, come è avvenuto fino ad ora, potrà beneficiare dello sconto per buona condotta.

 

roberto formigoni yacht

Come tutti gli altri detenuti in affidamento in prova, perché resta sempre un detenuto fino all’espiazione della pena, anche Formigoni dovrà sottostare ad una lunga serie di «prescrizioni» imposte dal Tribunale di sorveglianza. Ad esempio, potrà stare fuori casa solo dalle 7 del mattino alle 23 restando sempre nel territorio della Lombardia, potrà uscire di casa la notte solo per «comprovate gravi necessità» e comunque dopo aver avvisato le forze dell’ordine.

 

Dovrà tenere una «condotta conforme alle regole di civile convivenza», non potrà fare uso di droghe, non potrà frequentare senza una adeguata ragione «pregiudicati, tossicodipendenti/alcoldipendenti, soggetti sottoposti a misure alternative, cautelari, di sicurezza o di prevenzione o comunque persone che lo espongano al rischio di commissione di reati (salvo si tratti dei familiari) omettendo altresì di frequentarne gli ambienti»

ROBERTO FORMIGONIROBERTO FORMIGONIformigoni

Ultimi Dagoreport

fazzolari meloni giorgetti salvini poteri forti economia

AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE DAI LORO INVESTIMENTI MILIARDARI IN ITALIA - I VARI BLACKSTONE, KKR, MACQUARIE, BLACKROCK, CHE ALL’INIZIO AVEVANO INVESTITO IN AZIENDE DI STATO, BANCHE, ASSICURAZIONI, RITENENDO IL GOVERNO DUCIONI STABILE E AFFIDABILE, DOPO APPENA DUE ANNI SI SONO ACCORTI DI AVER BUSCATO UNA SOLENNE FREGATURA - DAL DECRETO CAPITALI AD AUTOSTRADE, DALLA RETE UNICA ALLE BANCHE, E’ IN ATTO UN BRACCIO DI FERRO CON NOTEVOLI TENSIONI TRA I “POTERI FORTI” DELLA FINANZA MONDIALE E QUEL GRUPPO DI SCAPPATI DI CASA CHE FA IL BELLO E IL CATTIVO TEMPO A PALAZZO CHIGI (TEMPORANEAMENTE SI SPERA), IGNORANDO I TAPINI DEL MANGANELLO COSA ASPETTA LORO NELL’ANNO DI GRAZIA 2025

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' GIORGIA E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO PER SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO