"I TASSISTI DICHIARANO AL FISCO POCO PIU' DI MILLE EURO AL MESE E COMPRANO LICENZE CHE NE COSTANO 180 MILA" – SELVAGGIA LUCARELLI VA ALL'ATTACCO DEI TASSISTI: “È ORA DI APRIRE IL MERCATO E CHIUDERE DEFINITIVAMENTE LO SPORTELLO DEI TAXI CHE SI SPACCIANO PER SERVIZIO PUBBLICO, BEN ATTENTI A TUTELARE SOLO IL PRIVATO. AMMANTANO LA LORO ARROGANZA DI NOBILI RAGIONI” – E DAI TASSISTI DI NAPOLI ARRIVA L'INDECENTE RISPOSTA CON IL CORO “SELVAGGIA LUCARELLI È UNA PUTTANA!” – VIDEO

-

Condividi questo articolo


 

1. LO SCIOPERO DIMOSTRA CHE I TAXI NON SONO SERVIZIO PUBBLICO MA PRIVILEGIO PRIVATO

Selvaggia Lucarelli per “Domani”

 

Per quasi due anni, a singhiozzo, i taxi sono rimasti fermi a causa della pandemia, hanno avuto i loro sussidi dallo stato, non hanno potuto contare su turismo e normale mobilità. Eppure, da settimane, con le città piene di turisti, non fanno che scioperare.

selvaggia lucarelli selvaggia lucarelli

 

Beati loro, verrebbe da dire, perché è evidente che possono concedersi il lusso di farlo. Un lusso curioso, visto che dichiarano al fisco poco più di mille euro al mese (non sono obbligati ad emettere ricevuta fiscale e pagano le tasse in base a studi di settore) e comprano licenze che ne costano 180mila.

 

LE MOTIVAZIONI

Con lo sciopero (l’ultimo è del 5 e 6 luglio) i tassisti intendono opporsi a quell’articolo 10 che riguarda «l’adeguamento dell’offerta di servizi alle forme di mobilità che si svolgono mediante piattaforme tecnologiche per l’interconnessione dei passeggeri e dei conducenti». La solita storia: i tassisti presidiano il loro fortino, non vogliono concorrenza, Uber è il male e così via.

 

scopero tassisti contro il ddl concorrenza 9 scopero tassisti contro il ddl concorrenza 9

Naturalmente ammantano la loro arroganza di nobili ragioni: «È una risposta a chi pensa di svendere la funzione di servizio pubblico che svolgiamo», «ci batteremo fino all’ultimo respiro contro i parassiti che vorrebbero sottrarci il frutto della nostra fatica». «È la lotta di 40mila lavoratori contro la speculazione finanziaria», dicono.

 

Commovente. Soprattutto quando parlano di servizio pubblico. Chissà se è servizio pubblico lasciare persone a piedi di notte, con la pioggia, perché senza contanti. Lasciare i turisti in fila all’aeroporto se non hanno i cento euro nel portafogli (ora ci sono le sanzioni, vedremo quanto funzioneranno).

 

SE QUESTO È SERVIZIO PUBBLICO

selvaggia lucarelli 1 selvaggia lucarelli 1

Chissà se è servizio pubblico non accettare determinate corse dagli aeroporti perché non sono vantaggiose o farle pagare cifre irragionevoli.

 

Chissà se è normale alzare le corse fisse da e per gli aeroporti, lamentarsi delle commissioni alle banche come fossero l’unica categoria in Italia a pagarle.

 

Chissà se è normale che non ci siano taxi a sufficienza nei weekend di sole o accompagnare i clienti al bancomat, urlando che devono prelevare perché loro non regalano soldi alle banche.

 

Chissà se è normale che in questi giorni alcuni tassisti in sciopero aggrediscano i colleghi che vogliono lavorare, li costringano a lasciare i clienti a un isolato dalle stazioni per non farsi vedere dai colleghi furiosi. Ad alcuni, per ritorsione, sono state staccate le targhe, ad altri gli specchietti, con tanto di minacce.

 

scopero tassisti contro il ddl concorrenza 5 scopero tassisti contro il ddl concorrenza 5

Di sicuro non è normale che fino ad oggi il governo abbia sempre piegato il capo agendo per il vantaggio dei tassisti anziché per il bene dei cittadini. Mi aspetto che Draghi – uno che ha l’aria di decidere lui il prezzo della corsa – non si lasci intimorire da scioperi, cori e striscioni. È ora di aprire il mercato e chiudere definitivamente lo sportello dei taxi che si spacciano per servizio pubblico, ben attenti a tutelare solo il privato.

 

 

2. "SELVAGGIA LUCARELLI È UNA PU***", IL CORO DEI TASSISTI IN SCIOPERO (TRA CUI ANCHE DONNE)

Da www.today.it

 

scopero tassisti contro il ddl concorrenza 17 scopero tassisti contro il ddl concorrenza 17

Lo sciopero nazionale di 48 ore dei tassisti sta paralizzando città intere, da nord a sud. A Napoli, però, la protesta contro l'articolo 10 del ddl concorrenza si è trasformata per qualche minuto in una violenta contestazione nei confronti di Selvaggia Lucarelli, che spesso ha espresso - e continua a farlo - diverse rimostranze nei confronti della categoria.

 

Proprio oggi la giornalista ha scritto un editoriale sul quotidiano Domani in merito a questi giorni di passione, dal titolo 'Lo sciopero dimostra che i taxi non sono servizio pubblico ma privilegio privato'. 

 

scopero tassisti contro il ddl concorrenza 14 scopero tassisti contro il ddl concorrenza 14

Tra le storie Instagram, invece, continua a denunciare la difficoltà di pagare con la carta sui taxi. L'ultima esperienza pochi giorni fa, come spiega: "Giorno 29 giugno, salgo su questo taxi. Chiedo: non ha la carta? Lui: sì. Io: scusi e allora perché quel cartello? Lui: perché ci sono delle persone che hanno certe facce da ceffi, a quelli chiedo il contante. Io: in che senso scusi? Lui: eh perché poi magari finisce la corsa e scappano. Io: si fa dare la caparra prima, non ho capito? Lui: mmm emmmm".

 

Poi scrive ancora: "Ogni taxi è un'esperienza. Poi ti dicono: non generalizzare. E chi generalizza? In genere, è così. Poi ci sono gli onesti, ma non sono una percentuale così sbilanciata a favore, temo".

 

Il coro contro Selvaggia Lucarelli

scopero tassisti contro il ddl concorrenza 11 scopero tassisti contro il ddl concorrenza 11

La 'battaglia gialla' di Selvaggia Lucarelli non è ovviamente gradita dai tassisti, che a Napoli hanno dato il peggio di loro. In piazza per protestare contro la riforma del settore dei taxi e del noleggio con conducente, si sono scagliati contro la giornalista. In un video pubblicato da un utente su Twitter, si vede un uomo con il megafono alzare per primo il coro "Selvaggia Lucarelli è una pu***", coinvolgendo tutta la piazza.

 

Tra loro anche diverse donne, che non si tirano indietro e cantano a squarciagola contro la 'nemica'. Volgari quasi quanto il video i commenti. "Si è sparsa la voce", "che melodia", "vedi la notorietà" si legge su Twitter, dove in molti sostengono i tassisti. Nessuna replica, almeno per ora, da parte di Selvaggia Lucarelli.

 

 

Selvaggia Lucarelli contro lo sciopero dei taxi

selvaggia lucarelli foto di bacco (3) selvaggia lucarelli foto di bacco (3)

Nel suo editoriale Selvaggia Lucarelli spiega la sua posizione in merito alla protesta dei tassisti: "Con lo sciopero i tassisti intendono opporsi a quel temutissimo articolo 10 del ddl Concorrenza che riguarda 'l'adeguamento dell'offerta di servizi alle forme di mobilità che si svolgono mediante piattaforme tecnologiche per l'interconnessione dei passeggeri e dei conducenti'. Insomma, la solita storia: i tassisti presidiano il loro fortino, non vogliono concorrenza, Uber è il male e così via".

 

E ancora: "Naturalmente ammantano la loro arroganza di nobili ragioni. Soprattutto quando parlano di servizio pubblico. Chissà se è servizio pubblico lasciare persone a piedi di notte, con la pioggia, perché senza contanti. Lasciare i turisti in fila all'aeroporto se non hanno i 100 euro nel portafogli. O aggredire i colleghi che vogliono lavorare, costringendoli a lasciare i clienti a un isolato dalle stazioni per non farsi vedere dagli altri tassisti furiosi".

SELVAGGIA LUCARELLI SELVAGGIA LUCARELLI selvaggia lucarelli selvaggia lucarelli selvaggia lucarelli selvaggia lucarelli

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - MILANO BANCARIA IN ALLARME ROSSO PER L’ACQUISIZIONE DAL MEF DEL 15% DI MONTE DEI PASCHI, DA PARTE DI UNA CORDATA FORMATA DA CALTAGIRONE E MILLERI (DELFIN-DEL VECCHIO) IN COMUNITÀ DI AMOROSI INTENTI CON GIUSEPPE CASTAGNA, PATRON DI BPM - CON LA FUTURA FUSIONE BPM-MPS NASCERÀ IL TERZO POLO FINANZIARIO, A FIANCO DI INTESA E UNICREDIT - NON SOLO: IN UNO SCENARIO FUTURIBILE, POTREBBE ACCADERE CHE CALTA E MILLERI, UNA VOLTA CEDUTE A BPM LE LORO AZIONI (27,57%) DI MEDIOBANCA, RIESCANO A CONVINCERE CASTAGNA A PORTARE BPM-MPS ALLA CONQUISTA DI MEDIOBANCA…

FLASH – COME HANNO PRESO AL PENTAGONO LA NOMINA DI QUELLO SVALVOLATO DI PETE HEGSETH COME SEGRETARIO DELLA DIFESA? MALISSIMO! PRIMA DI TUTTO PER UNA QUESTIONE GERARCHICA: COME FA UN EX CAPITANO A COMANDARE SUI GENERALONI? CERTO, NON SAREBBE IL PRIMO: IN PASSATO ALTRI CAPOCCIONI NELLO STESSO RUOLO NON AVEVANO ALTI GRADI MILITARI (ANCHE RUMSFELD ERA "SOLO" UN CAPITANO MENTRE LLOYD AUSTIN, L’ATTUALE SEGRETARIO, È UN GENERALE A QUATTRO STELLE) - SU HEGSETH PESANO SOPRATTUTTO L’INCOMPETENZA E LA "PROMESSA" DI PURGARE I VERTICI MILITARI NON FEDELI A TRUMP...

DAGOREPORT - MELONI MUSK-ERATA - LA POLITICA DELLA PARACULAGGINE: DOPO L'INTERVENTO DI MATTARELLA, PUR DI NON DARE TORTO Ai GRAVISSIMI ATTACCHI DI ELON MUSK ALLA MAGISTRATURA ITALIANA, GIORGIA MELONI FA IL 'CAMALEONTE IN BARILE': "ASCOLTIAMO SEMPRE CON GRANDE RISPETTO LE PAROLE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA” - ATTENZIONE! OVVIAMENTE LA STATISTA DELLA GARBATELLA NON HA IL CORAGGIO DI SOTTOSCRIVERE IN UN COMUNICATO STAMPA UFFICIALE DEL GOVERNO TALE IRRIDENTE DICHIARAZIONE NEI CONFRONTI DEL CAPO DELLO STATO. FA CIO' CHE SA FARE MEGLIO: LA DUCETTA FURBETTA. E SULLE AGENZIE STAMPA COME UN GHIGNO BEFFARDO SI LEGGE: “SI APPRENDE DA FONTI DI PALAZZO CHIGI”. MANCO FOSSE UN'INDISCREZIONE TRAPELATA CHISSA' COME - L'ULTIMO RETWEET DI MUSK: "HA RAGIONE GIORGIA MELONI"

DAGOREPORT - I DESTRONZI DE’ NOANTRI, CHE HANNO BRINDATO AL TRIONFO DI TRUMP, SI ACCORGERANNO PRESTO DI AVER FESTEGGIATO UNA VITTORIA DI PIRRO – LA POLITICA ESTERA SARÀ LA DISCRIMINANTE DI QUEL POPULISMO TRUMPIANO (“IO SONO UN POVERO CHE HA FATTO I SOLDI”; CIOÈ: ANCHE TU PUOI FARCELA..) CHE HA SEDOTTO MINORANZE ETNICHE E CLASSE LAVORATRICE: "L’UNIONE EUROPEA SEMBRA COSÌ CARINA, MA CI STA DERUBANDO NEGLI SCAMBI COMMERCIALI E NOI LA DIFENDIAMO CON LA NATO: L'UE DOVREBBE PAGARE QUANTO NOI PER L'UCRAINA" - IL CAMALEONTISMO DELLA PREMIER MELONI, SEMPRE COSÌ PRO-BIDEN E FILO-ZELENSKY, DAVANTI ALLE MOSSE ISOLAZIONISTICHE DEL TRUMPONE (DAZI SULL'EXPORT ITALIANO), CON UN ALLEATO DI GOVERNO TRUMPISSIMO COME SALVINI, VERRÀ MESSO A DURA PROVA: LA DUCETTA ALLE VONGOLE STARÀ CON L’EUROPA DI URSULA O CON L’AMERICA DI "THE DONALD"?