TAXI AMARI – CON LA SCUSA DEGLI “UBER FILES”, I TASSISTI CONTINUANO IL LORO SCIOPERO “ESTREMO” A OLTRANZA. OVVIAMENTE L’INCHIESTA CONTRO LA MULTINAZIONALE DEL “RIDE SHARING” È SOLO UN PRETESTO PER SBRAITARE E CONTINUARE AD AGIRE SENZA CONCORRENZA, CON UN SERVIZIO MEDIOCRE E PREZZI INDECENTI – A ROMA IN CINQUE SI SONO INCATENATI DAVANTI A PALAZZO CHIGI, A NAPOLI CENTINAIA DI TAXI HANNO OCCUPATO PIAZZA DEL PLEBISCITO. GLI UNICI A RIMETTERCI, COME AL SOLITO, SONO I CLIENTI…

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1 - ROMA, TASSISTI SI INCATENANO PER PROTESTA DAVANTI A PALAZZO CHIGI

tassisti incatenati davanti a palazzo chigi tassisti incatenati davanti a palazzo chigi

Da https://tg24.sky.it/

 

Cinque rappresentanti dei tassisti si sono incatenati davanti a Palazzo Chigi, a Roma, per protestare contro l'articolo 10 del Ddl Concorrenza

 

L’inchiesta Uber files

Il servizio taxi si sta spontaneamente fermando in tutta Italia dopo la pubblicazione dell'inchiesta Uber files. Lo si apprende da alcuni rappresentanti nazionali della categoria. I tassisti protestano da settimane contro l'articolo 10 del Ddl concorrenza "a difesa del servizio pubblico".

 

protesta taxi a piazza del plebiscito napoli protesta taxi a piazza del plebiscito napoli

Tassisti: “Vogliamo chiarezza su vicenda che ha contorni grotteschi”

"Dopo lo scandalo Uber files vogliamo chiarezza e trasparenza su una vicenda che a questo punto assume contorni grotteschi. Chi ha scritto questo articolo? Che interessi ci sono sotto? E soprattutto nell'interesse del servizio pubblico e dell'utenza ne chiediamo il ritiro", spiegano i tassisti.

 

2 - SCIOPERO ESTREMO DEI TAXI, ORMAI SONO INTROVABILI IN TUTTA ITALIA

Da www.today.it

 

tassisti incatenati davanti a palazzo chigi tassisti incatenati davanti a palazzo chigi

ontinua lo sciopero dei taxi in tutta Italia, anche con modalità "estreme". I tassisti protestano da giorni contro il ddl concorrenza, in particolare contro l'articolo 10, che aprirebbe a una maggiore forma di libero mercato nell’ambito del trasporto pubblico urbano non di linea.

 

In più, la pubblicazione dell'inchiesta "Uber Files" sulla multinazionale Uber e rivale storica dei tassisti ha dato nuova linfa alle proteste. A Roma, Palazzo Chigi e tutta l'area intorno a Montecitorio è blindata, così come è chiuso il tratto di via del Corso contiguo la sede del governo.

TRAVIS KALANICK - RACHEL WHETSTONE - CARLO DE BENEDETTI - UBER FILES TRAVIS KALANICK - RACHEL WHETSTONE - CARLO DE BENEDETTI - UBER FILES

 

Cinque tassisti si sono incatenati alle recinzioni di ferro di fronte a Palazzo Chigi: "Non firmiamo deleghe in bianco, di questo governo noi non ci fidiamo", ripetono ai curiosi e ai cronisti, convinti di restare ancora a lungo incatenati in segno di protesta contro il governo. Numero disservizi segnalati in tutta Italia, da Milano a Napoli.

 

Le proteste a Napoli: piazza del Plebiscito occupata

UBER FILES - EMMANUEL MACRON UBER FILES - EMMANUEL MACRON

Centinaia di taxi hanno occupato piazza del Plebiscito a Napoli. Le auto bianche sono state parcheggiate all'interno della piazza occupando così la grande area pedonale tra il Palazzo Reale e la Basilica di San Francesco di Paola. E' l'ultima forma di protesta in ordine di tempo dei tassisti napoletani, che nei giorni scorsi hanno scioperato più volte come i loro colleghi delle altre città italiane contro le misure previste dal ddl concorrenza. Lo stop dei taxi si sta ripercuotendo pesantemente in città, con lunghe file di turisti e residenti alla fermata dei pullman nei pressi della Stazione centrale di piazza Garibaldi.

 

protesta taxi a piazza del plebiscito napoli protesta taxi a piazza del plebiscito napoli

Le proteste a Milano

Ancora sciopero selvaggio dei taxi a Milano nella mattinata di martedì 12 luglio. Come segnala MilanoToday, all'ombra della Madonnina, ma soprattuto in Stazione Centrale e a Linate, i taxi sono introvabili. Letteralmente. La protesta - non annunciata - ha iniziato a montare nella serata di lunedì e si è concretizzata nella giornata di oggi.

 

UBER FILES - INCHIESTA DEL GUARDIAN UBER FILES - INCHIESTA DEL GUARDIAN

A preoccupare i conducenti, in particolare, è la possibilità che l'articolo 10 del disegno di legge concorrenza possa portare alla liberalizzazione delle licenze nel trasporto pubblico, soprattutto a vantaggio di Uber, storico rivale dei tassisti. Nei giorni scorsi i sindacati hanno chiesto lo stralcio della norma ma non è servito a nulla.

 

Nella giornata di lunedì le associazioni dei lavoratori hanno proclamato altri due giorni di sciopero per il 20 e il 21 luglio, ma i tassisti milanesi hanno deciso di fermarsi prima. Non è il primo sciopero selvaggio dei tassisti: i conducenti avevano incrociato le braccia senza preavviso e senza garantire fasce di garanzia già a fine giugno.

I MESSAGGI DI TRAVIS KALANICK - UBER FILES I MESSAGGI DI TRAVIS KALANICK - UBER FILES

 

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