COL GREGGIO ALLA GOLA – PUTIN SI VENDICA CON L’UE PER L’INTRODUZIONE DEL PRICE CAP: HA FIRMATO UN DECRETO, IN VIGORE DAL 1° FEBBRAIO, CHE VIETA LA FORNITURA DI PETROLIO A CHI INTRODUCE UN PREZZO MASSIMO NEI CONTRATTI – NEL FRATTEMPO PERÒ “MAD VLAD” TORNA A VENDERE GAS ALL’EUROPA PER RIMPINGUARE LE CASSE DELLO STATO MEZZE VUOTE E POTER FINANZIARE LA GUERRA…
Marta Serafini per il “Corriere della Sera”
Gli ucraini devono accettare le proposte di Mosca. Ad affermarlo, ieri, il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov che, in un’intervista alla Tass, ha ribadito: «Il nemico conosce bene le nostre proposte per la smilitarizzazione e la denazificazione dei territori controllati dal regime, l’eliminazione delle minacce alla sicurezza della Russia provenienti da lì, compresi i nuovi territori (le repubbliche di Donetsk e Lugansk e le regioni di Kherson e Zaporizhzhia). Altrimenti, la questione sarà decisa dall’esercito russo».
Lavrov ha anche accusato gli Stati Uniti e l’Occidente di «prolungare il conflitto e di renderlo più violento» e il Pentagono di aver ordito un piano per uccidere il presidente russo Vladimir Putin. Parole che allontanano qualsiasi spiraglio di pace, sempre ammesso che ce ne sia mai stato uno, dopo che lunedì il ministero degli Esteri di Kiev Dmytro Kuleba aveva annunciato la richiesta di un vertice nella cornice delle Nazioni Unite, per la discussione di un piano che non prevede però la partecipazione di Mosca.
Aleksandr Lukashenko vladimir putin
La risposta alle minacce di Lavrov è arrivata dal consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Mikhailo Podolyak che, su Twitter, ha scritto: «Né la mobilitazione totale, né la ricerca spasmodica di munizioni, nemmeno i contratti segreti con l’Iran e neanche le minacce di Lavrov aiuteranno. La Russia deve affrontare la realtà. L’Ucraina smilitarizzerà la Federazione Russa, estromettendo gli invasori da tutti i territori occupati. Aspettate il finale in silenzio...».
Dal campo diplomatico a quello militare, dove ieri sono proseguiti i combattimenti nelle regioni di Donetsk e Lugansk, teatro nelle ultime settimane degli scontri più intensi. Il vice ministro della Difesa ucraino Hanna Maliar ha affermato che le forze russe stanno cercando di accerchiare la città di Bakhmut nella regione di Donetsk, ma senza successo.
vladimir putin brinda con lo champagne e parla della guerra 1
Pesanti battaglie sono in corso anche intorno alla città di Kreminna nella regione di Lugansk, secondo il governatore Serhiy Haidai. La città di Kherson solo ieri è stata presa di mira 11 volte. E, secondo il vice capo dell’ufficio presidenziale, Kyrylo Tymoshenko, sarebbe stato colpito anche un reparto maternità, senza che nessuno sia rimasto ferito.
Il presidente russo Vladimir Putin, dopo aver incontrato per la seconda volta in pochi giorni il suo omologo bielorusso Alexander Lukashenko, ha firmato un decreto in risposta all’introduzione da parte di alcuni Stati del price cap al greggio russo. Il provvedimento, in vigore dal 1° febbraio fino al 1° luglio 2023, vieta la fornitura di petrolio e prodotti petroliferi dalla Russia alle controparti che introducano un prezzo massimo nei contratti.
vladimir putin ha voglia di te
E proibisce la fornitura di petrolio ad acquirenti stranieri, se il contratto prevede un meccanismo di price cap. Le consegne di petrolio e prodotti petroliferi russi a Paesi che hanno aderito al price cap saranno possibili solo per deroga del Cremlino.
vladimir putinvladimir putin visita un centro di addestramento vladimir putin visita un centro di addestramento vladimir putin visita un centro di addestramento