COME MAI LO "STATISTA" SILVIO BERLUSCONI, DA SEMPRE SOSTENITORE DI DRAGHI E GUARDIANO DELLA DERIVA FASCIO-SOVRANISTA DELLA DESTRA, HA DECISO DI LASCIAR NAUFRAGARE IL GOVERNO DI MARIOPIO? SALVINI E IL DUPLEX LICIA RONZULLI-MARTA FASCINA LO HANNO RINTRONATO DI CHIACCHIERE E ILLUSIONI: “SILVIO, ANDIAMO ALLE ELEZIONI, LE VINCIAMO E TU SARAI DI NUOVO PRESIDENTE DEL CONSIGLIO! TORNERAI L’EROE DI PRATICA DI MARE FACENDO FARE LA PACE A BIDEN E PUTIN!” - ED E' SUBITO MARETTA A DESTRA: LA MELONI PONE LE SUE CONDIZIONI AL CAZZARO VERDE E ALLA ZARINA DI ARCORE - ECCO I PRIMI SONDAGGI RISERVATI DOPO LA CADUTA DI DRAGHI: CENTRODESTRA E’ IN LIEVE CALO (LA LEGA SI SGONFIA NEL NORD), OD STABILE, CRESCE CALENDA MENTRE RENZI E’ UNO SFOLLAGENTE: DOVE VA, FA PERDERE VOTI

Condividi questo articolo


Dagoreport

 

draghi berlusconi draghi berlusconi

Come mai Berlusconi, da sempre sostenitore di Draghi e sedicente “responsabile” del centrodestra, ha deciso di lasciar naufragare il governo di Mariopio, assecondando le pulsioni distruttive di Salvini e Conte?

 

Il Cav, come ha scritto Renato Brunetta nella lettera a “la Stampa”, è ormai “poco lucido”. A 85 anni il confine tra sogno e realtà è diventato più labile e la percezione del mondo si è distorta pian piano. Come quando, insufflato da cattivi consiglieri, iniziò in modo velleitario a brigare per farsi eleggere al Quirinale.

 

matteo salvini licia ronzulli matteo salvini licia ronzulli

Anche stavolta Berlusconi si è smarrito in un mondo di sogni e di promesse. Salvini e Licia Ronzulli, in versione “il gatto e la volpe”, lo hanno rintronato di chiacchiere e illusioni.

 

Lo hanno convinto a scaricare Draghi con la più dolce delle fantasticherie: “Silvio, andiamo alle elezioni, le vinciamo e tu sarai di nuovo presidente del Consiglio! Tornerai l’eroe di Pratica di mare facendo fare la pace a Biden e Putin”. Per due giorni lo hanno tampinato e rincoglionito fino a convincerlo.

 

ANTONIO TAJANI ANTONIO TAJANI

Il piano prevede che ogni partito dell’alleanza di centrodestra si presenti al voto con il proprio simbolo. Poi saranno i parlamentari eletti a scegliere colui o colei da mandare alla guida del governo.

 

Il presupposto è che Lega e Forza Italia, insieme, abbiano più parlamentari di Fratelli d’Italia. Un delitto perfetto per scalzare Giorgia Meloni e sotterrare le sue ambizioni. Non è un caso che la “Ducetta” continui a chiedere inutilmente regole chiare su leadership e programmi. Stop anche alle riunioni conviviali a casa di Berlusconi con le solite pennette tricolori che ammorbano gli ospiti del Cav ormai da un ventennio.

 

SALVINI MELONI BERLUSCONI SALVINI MELONI BERLUSCONI

Le mosse nel centrodestra avranno ripercussioni anche nel Ppe. Il forzista Tajani è riuscito a convincere il suo amico Manfred Weber, capogruppo del Partito popolare europeo, a tendere la mano a Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia: “L’Ue ha bisogno di un governo di centrodestra stabile a Roma”. La dichiarazione ha fatto sobbalzare l’anima tedesca del Ppe, che fa capo alla Cdu, che ha fatto subito notare che nella coalizione di centrodestra in Italia c’è anche Salvini, alleato di Marine Le Pen, e Giorgia Meloni vicina a Orban: della serie, l’entusiasmo di Weber è fuori luogo.

 

GIORGIA MELONI ANTONIO TAJANI MATTEO SALVINI GIORGIA MELONI ANTONIO TAJANI MATTEO SALVINI

Nei primi sondaggi riservati dopo la caduta del governo Draghi si registra un piccolo calo della coalizione di centrodestra: la Lega è in lieve calo nel nordest, Forza Italia scende al nord ma tiene al sud mentre Fratelli d’Italia resta stabile.

 

Nel centrosinistra, dopo aver dichiarato morto il “Campo largo”, Letta deve tenere a bada le vedove di Conte nel Pd (Boccia, Emiliano) e si sta mangiando le mani per non aver cambiato tempestivamente la legge elettorale: con un sistema proporzionale al posto del Rosatellum poteva sperare di evitare la batosta a cui, per ora, sembra condannato.

 

giuseppe conte enrico letta 2 giuseppe conte enrico letta 2

Perché Carlo Calenda continua a respingere ogni ipotesi di alleanza o di rassemblement centrista? Perché nei sondaggi, il suo, è l’unico partito che ha guadagnato voti dopo la caduta del governo Draghi. Il dato significativo rilevato dai sondaggisti è che, accanto al Pd o con il centro, ovunque si piazzi Italia Viva si perdono voti. Renzi, praticamente, è uno sfollagente ambulante…

renzi calenda renzi calenda

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - MILANO BANCARIA IN ALLARME ROSSO PER L’ACQUISIZIONE DAL MEF DEL 15% DI MONTE DEI PASCHI, DA PARTE DI UNA CORDATA FORMATA DA CALTAGIRONE E MILLERI (DELFIN-DEL VECCHIO) IN COMUNITÀ DI AMOROSI INTENTI CON GIUSEPPE CASTAGNA, PATRON DI BPM - CON LA FUTURA FUSIONE BPM-MPS NASCERÀ IL TERZO POLO FINANZIARIO, A FIANCO DI INTESA E UNICREDIT - NON SOLO: IN UNO SCENARIO FUTURIBILE, POTREBBE ACCADERE CHE CALTA E MILLERI, UNA VOLTA CEDUTE A BPM LE LORO AZIONI (27,57%) DI MEDIOBANCA, RIESCANO A CONVINCERE CASTAGNA A PORTARE BPM-MPS ALLA CONQUISTA DI MEDIOBANCA…

FLASH – COME HANNO PRESO AL PENTAGONO LA NOMINA DI QUELLO SVALVOLATO DI PETE HEGSETH COME SEGRETARIO DELLA DIFESA? MALISSIMO! PRIMA DI TUTTO PER UNA QUESTIONE GERARCHICA: COME FA UN EX CAPITANO A COMANDARE SUI GENERALONI? CERTO, NON SAREBBE IL PRIMO: IN PASSATO ALTRI CAPOCCIONI NELLO STESSO RUOLO NON AVEVANO ALTI GRADI MILITARI (ANCHE RUMSFELD ERA "SOLO" UN CAPITANO MENTRE LLOYD AUSTIN, L’ATTUALE SEGRETARIO, È UN GENERALE A QUATTRO STELLE) - SU HEGSETH PESANO SOPRATTUTTO L’INCOMPETENZA E LA "PROMESSA" DI PURGARE I VERTICI MILITARI NON FEDELI A TRUMP...

DAGOREPORT - MELONI MUSK-ERATA - LA POLITICA DELLA PARACULAGGINE: DOPO L'INTERVENTO DI MATTARELLA, PUR DI NON DARE TORTO Ai GRAVISSIMI ATTACCHI DI ELON MUSK ALLA MAGISTRATURA ITALIANA, GIORGIA MELONI FA IL 'CAMALEONTE IN BARILE': "ASCOLTIAMO SEMPRE CON GRANDE RISPETTO LE PAROLE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA” - ATTENZIONE! OVVIAMENTE LA STATISTA DELLA GARBATELLA NON HA IL CORAGGIO DI SOTTOSCRIVERE IN UN COMUNICATO STAMPA UFFICIALE DEL GOVERNO TALE IRRIDENTE DICHIARAZIONE NEI CONFRONTI DEL CAPO DELLO STATO. FA CIO' CHE SA FARE MEGLIO: LA DUCETTA FURBETTA. E SULLE AGENZIE STAMPA COME UN GHIGNO BEFFARDO SI LEGGE: “SI APPRENDE DA FONTI DI PALAZZO CHIGI”. MANCO FOSSE UN'INDISCREZIONE TRAPELATA CHISSA' COME - L'ULTIMO RETWEET DI MUSK: "HA RAGIONE GIORGIA MELONI"

DAGOREPORT - I DESTRONZI DE’ NOANTRI, CHE HANNO BRINDATO AL TRIONFO DI TRUMP, SI ACCORGERANNO PRESTO DI AVER FESTEGGIATO UNA VITTORIA DI PIRRO – LA POLITICA ESTERA SARÀ LA DISCRIMINANTE DI QUEL POPULISMO TRUMPIANO (“IO SONO UN POVERO CHE HA FATTO I SOLDI”; CIOÈ: ANCHE TU PUOI FARCELA..) CHE HA SEDOTTO MINORANZE ETNICHE E CLASSE LAVORATRICE: "L’UNIONE EUROPEA SEMBRA COSÌ CARINA, MA CI STA DERUBANDO NEGLI SCAMBI COMMERCIALI E NOI LA DIFENDIAMO CON LA NATO: L'UE DOVREBBE PAGARE QUANTO NOI PER L'UCRAINA" - IL CAMALEONTISMO DELLA PREMIER MELONI, SEMPRE COSÌ PRO-BIDEN E FILO-ZELENSKY, DAVANTI ALLE MOSSE ISOLAZIONISTICHE DEL TRUMPONE (DAZI SULL'EXPORT ITALIANO), CON UN ALLEATO DI GOVERNO TRUMPISSIMO COME SALVINI, VERRÀ MESSO A DURA PROVA: LA DUCETTA ALLE VONGOLE STARÀ CON L’EUROPA DI URSULA O CON L’AMERICA DI "THE DONALD"?