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Monsignor Alberto Perlasca, uno dei protagonisti della scandalosa compravendita del palazzo londinese, testimone chiave del processo Becciu, in ottimi rapporti con le signore Francesca Chaouqui e Genoveffa Ciferri, è stato rinominato promotore di giustizia aggiunto al Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica, la Cassazione dei tribunali ecclesiastici che funge anche da tribunale amministrativo per tutta la Chiesa.
Era il posto dove Papa Francesco lo aveva trasferito dopo averlo deposto da responsabile dell'ufficio economico della Segreteria di Stato, quando gli inciuci della compravendita del palazzo londinese stavano venendo a galla. Il fatto curioso è che quando si apprese gli imbrogli in cui era più o meno consapevolmente caduto, la Segnatura Apostolica, per ordine del Pontefice, lo aveva licenziato.
Il cuore dello scandalo sta tutto in un folle quinquennio (2014-2019) durante il quale l’ingente cassa (600 milioni) del più importante dicastero vaticano, la Segreteria di Stato, è stata gestita come se fosse un hedge fund. Cioè con un approccio altamente speculativo, inconcepibile per chi custodisce i proventi dell’Obolo di San Pietro.
Ora, una lettera del cardinale Parolin ha comunicato alla Segnatura che monsignor Perlasca "era stato confermato" in quel ruolo: si presume per decisione di Bergoglio. Il promotore di giustizia equivale a un pubblico ministero. Da quel posto, chissà, la sua intesa cordiale con gli inquirenti vaticani avrà modo di rafforzarsi ulteriormente. Dopo il cardinale Becciu, chissà a chi toccherà…
francesca chaouqui foto di bacco. CHAOUQUI FRANCESCA CHAOUQUI E PAPA FRANCESCO
papa francesco alla veglia di pasqua 5 IL CARDINALE ANGELO BECCIU A CINQUE MINUTI SU RAI 1 IL CARDINALE ANGELO BECCIU ALBERTO PERLASCA