I CINESI VOGLIONO FARCI FESSI - MENTRE A ROMA IL CAPO DELLA DIPLOMAZIA DEL PARTITO COMUNISTA DI PECHINO, YANG JIECHI, RASSICURAVA IL CONSIGLIERE DELLA SICUREZZA AMERICANO, JAKE SULLIVAN, SUI CIELI DI TAIWAN HANNO FATTO INCURSIONE 13 CACCIA MILITARI CINESI - NEI COLLOQUI SI È INVOCATA “MASSIMA MODERAZIONE” E COLLABORAZIONE PER “GESTIRE LE DIVERGENZE”. MA GLI AMERICANI SONO SICURI CHE XI JINPING AIUTERÀ L’AMICO PUTIN, SIA CON LE ARMI CHE CON I SOLDI (DI CUI “MAD VLAD” HA BISOGNO PIÙ CHE MAI). POI PASSERÀ ALL’INCASSO UNA VOLTA FINITA LA GUERRA

-

Condividi questo articolo


incontro jake sullivan yang jiechi a roma incontro jake sullivan yang jiechi a roma

1 - UCRAINA: YANG A SULLIVAN, 'SERVE MASSIMA MODERAZIONE'

(ANSA) - La Cina invita ancora alla "massima moderazione" nella gestione della crisi in Ucraina, sottolineando l'importanza di proteggere i civili e di prevenire una crisi umanitaria su larga scala.

 

E' quanto ha detto il direttore della Commissione affari esteri del Partito comunista cinese Yang Jiechi nell'incontro avuto a Roma con il consigliere per la Sicurezza nazionale Usa, Jake Sullivan. Per affrontare la crisi, ha aggiunto Yang citato dalla Xinhua, "bisogna andare all'origine del problema e rispondere alle legittime preoccupazioni di tutte le parti".

 

jake sullivan jake sullivan

2 - UCRAINA:YANG A SULLIVAN, BASTA SCREDITARE CINA CON FALSITÀ

(ANSA) - La Cina avverte gli Usa perché non diffondano "false informazioni per distorcere o screditare la posizione della Cina" rispetto alla crisi in Ucraina.

 

E' l'avvertimento lanciato dal capo della diplomazia del Partito comunista cinese, Yang Jiechi, nell' incontro di Roma con il consigliere per la Sicurezza nazionale americano Jake Sullivan, che giunge all'indomani delle anticipazioni dei media secondo cui la Russia avrebbe chiesto assistenza militare alla Cina nell'invasione militare dell'Ucraina.

YANG JIECHI YANG JIECHI

 

3 - YANG A SULLIVAN, CINA E USA DEVONO GESTIRE LE DIVERGENZE

(ANSA) - La Cina sollecita gli Usa a "gestire le divergenze" ed "evitare conflitti e scontri" alla luce della complessa situazione internazionale. Il capo della diplomazia del Partito comunista Yang Jiechi ha affermato, nell'incontro di Roma con il consigliere per la Sicurezza nazionale americano Jake Sullivan, che i due Paesi hanno raggiunto un consenso per "migliorare la comprensione reciproca, gestire le divergenze, espandere il consenso e rafforzare la cooperazione", secondo il network statale Cctv. Cine e Usa "dovrebbero rafforzare la cooperazione" nell' interesse dei due popoli e secondo le aspettative della comunità internazionale.

 

4 - UCRAINA: CINA, NON VOGLIAMO ESSERE COLPITI DA SANZIONI RUSSE

wang yi wang yi

(ANSA) - La Cina non vuole "essere colpita" dalle sanzioni alla Russia. Lo ha riferito il ministero degli Esteri.

 

Il ministro degli Esteri Wang Yi ha chiarito che la Cina non vuole essere il bersaglio delle sanzioni economiche occidentali alla Russia, in base a quanto riferito dai media statali, mentre cresce la pressione per il ritiro del sostegno alla Russia malgrado l'invasione dell'Ucraina. "La Cina non è parte della crisi, tanto meno vuole essere colpita dalle sanzioni", ha affermato Wang, nel resoconto della telefonata avuta con il suo omologo spagnolo Jose Manuel Albares il cui resoconto è stato diffuso oggi.

 

caccia cinesi sopra taiwan caccia cinesi sopra taiwan

5 - TAIWAN DENUNCIA L’INCURSIONE DI 13 CACCIA MILITARI CINESI

Da www.ilsole24ore.com

 

Il ministero della Difesa di Taiwan ha denunciato con un post sul suo profilo Twitter l'incursione di 13 caccia militari cinesi nella sua zona di identificazione aerea. Si tratta dell’’iniziativa più rilevante condotta nell’ultimo mese dall’Esercito di liberazione popolare cinese.

 

Xi Jinping e Vladimir Putin Xi Jinping e Vladimir Putin

L’incursione si è svolta nel giorno in cui a Roma il consigliere per la Sicurezza nazionale Usa, Jake Sullivan, ha incontrato per un colloquio durato oltre sei ore il capo della diplomazia del Partito comunista cinese Yang Jiechi. È ragionevole pensare che il dossier Taiwan sia stato tra i temi trattati da Sullivan e Yang, dato che Pechino considera l'isola parte integrante del suo territorio, da riportare presto o tardi sotto il suo controllo, anche con la forza se necessario.

 

Sullivan e Yang si erano incontrati l’ultima volta per colloqui faccia a faccia qualche tempo fa in Svizzera, dove il consigliere Usa aveva sollevato le preoccupazioni dell’amministrazione Biden sulle provocazioni militari cinesi contro Taiwan, le violazioni dei diritti umani contro le minoranze etniche e gli sforzi per soffocare i sostenitori della democrazia a Hong Kong.

xi jinping vladimir putin xi jinping vladimir putin

 

6 - USA CINA SI APRE IL FRONTE ORIENTALE

Alberto Simoni per “la Stampa”

 

Sono state sette ore intense di «scambi di vedute e valutazione dei rischi geostrategici» su molti temi quelle che Jake Sullivan, consigliere per la Sicurezza nazionale americana, e Yang Jiechi, esponente del Politburo con la delega sulla politica estera, hanno trascorso con le rispettive delegazioni al Cavalieri Waldorf Astoria di Roma.

jake sullivan jake sullivan

 

L'incontro era in agenda da tempo dopo che il 15 novembre Biden e Xi Jinping si erano incontrati in videoconferenza e avevano gettato le basi per altri colloqui. Si è parlato di Nord Corea e di Taiwan, con l'inviato Usa che ha ribadito il sostegno alla «One China Policy».

 

I cinesi si sarebbero lamentati delle armi Usa a Taipei. Ma il timing dell'incontro romano, in piena guerra Ucraina, e i sospetti americani sul ruolo attivo di Pechino a sostegno della Russia hanno alzato posta e tensione. L'inviato di Biden è stato molto diretto con la controparte e ha espresso le «preoccupazioni statunitensi» sul coinvolgimento cinese al fianco della Russia.

 

caccia cinesi sopra taiwan caccia cinesi sopra taiwan

Domenica il Financial Times, citando due funzionari americani, aveva scritto di una richiesta di aiuti militari inviata a Pechino. Dapprima entrambe le capitali hanno negato, poi però Washington ha rilanciato confermando di aver informazioni sulla volontà cinese di sostenere Mosca nella sua impresa militare in Ucraina. Il Dipartimento di Stato ha avvisato gli alleati in Europa e in Asia spiegando di non essere però in grado di confermare se gli aiuti sono già giunti o se sono già stati predisposti.

 

VLADIMIR PUTIN XI JINPING BY EDOARDO BARALDI VLADIMIR PUTIN XI JINPING BY EDOARDO BARALDI

Washington ha fatto capire che qualunque sostegno militare o economico da parte della Cina ai russi avrà «serie conseguenze» senza entrare nei dettagli. Nei giorni scorsi, era stata avanzata l'ipotesi di sanzionare le aziende cinesi che continuano a tenere rapporti con le società e le istituzioni finanziarie sanzionate.

 

Washington vuole tagliare completamente i rifornimenti finanziari alla Russia e ha avvertito la Cina che non tollererà azioni di «bail out», salvataggi dell'economia russa. Che è ormai in caduta libera. Domani Mosca dovrà ripagare 117 milioni di dollari di obbligazioni e il ministero delle Finanze ha detto che i pagamenti avverranno in rubli.

jake sullivan scelto da biden jake sullivan scelto da biden

 

Fra l'altro l'Amministrazione Usa ha ipotizzato un nuovo giro di sanzioni e l'estromissione della Russia dal sistema del commercio globale. Una richiesta questa fatta nel corso di una telefonata venerdì sera da Zelensky a Biden. Il presidente ucraino potrebbe renderla esplicita domani quando interverrà al Congresso degli Stati Uniti.

 

Il messaggio sulle «preoccupazioni» Usa per l'atteggiamento cinese, stando a quanto riferito dal Dipartimento di Stato, è stato consegnato con chiarezza da Sullivan a Yang nel colloquio romano. Nella loro conversazione il consigliere di Biden ha spiegato «a che punto siamo, come siamo arrivati qui e quali rischi ci attendono», evidenziando in particolare la compattezza del fronte occidentale. La Casa Bianca quindi continuerà a «monitorare da vicino» le mosse cinesi soprattutto in questa fase in cui, fa notare il team di Biden, non «ci sono segnali di de-escalation militare» da parte russa.

putin xi jinping putin xi jinping

 

Verranno comunque mantenuti «aperti i canali di dialogo» con Pechino. L'incontro non è da inserire sotto la voce «negoziati», ha spiegato un funzionario senior dell'Amministrazione sottolineando che si «è trattato di uno scambio di vedute ad ampio raggio» e ha glissato sulla questione del sostegno militare cinese alla Russia. L'America continua intanto a muoversi per rafforzare la resistenza degli ucraini.

 

Il Dipartimento di Stato ha confermato l'invio di armi anti-carro e missili anti-aerei oltre che munizioni varie. Domani il segretario della Difesa Lloyd Austin sarà a Bruxelles per un vertice straordinario della Nato. E nel viaggio europeo andrà anche in Bulgaria e Slovacchia. L'unico Paese finora rimasto tagliato fuori dalle missioni dei ministri Usa in Europa è l'Ungheria, ritenuta sia troppo filo cinese sia legata a Putin.

 

jake sullivan e joe biden jake sullivan e joe biden

Non è un caso che Budapest è stato l'unico Paese Ue a non essere invitato al Summit delle democrazie dello scorso dicembre. Un blitz oltre l'Atlantico lo starebbe immaginando anche il presidente Biden. L'indiscrezione della Cnn non ha trovato la conferma (e nemmeno la smentita) della Casa Bianca. Sicuramente il presidente Usa sarà in Germania e Spagna per il G8 e il vertice Nato in giugno. Ma un viaggio in aprile non era stato escluso nei giorni scorsi quando si era ipotizzato una visita in Arabia Saudita.

caccia cinesi sopra taiwan caccia cinesi sopra taiwan cina taiwan cina taiwan caccia cinesi sopra taiwan caccia cinesi sopra taiwan

 

Condividi questo articolo

FOTOGALLERY


ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – AVVISATE LA MELONA CHE URSULA LE HA RIFILATO UNA SOLA: DA’ A FITTO LA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA MA GLI CONCEDE UN PORTAFOGLIO DI SERIE B (E SULLA GESTIONE DEL PNRR LO HA “COMMISSARIATO” METTENDOGLI VICINO IL MASTINO LETTONE DOMBROVSKIS) - LE FORCHE CAUDINE PER IL PENNELLONE SALENTINO SARA' L’AUDIZIONE CON LA COMMISSIONE PARLAMENTARE CHE DOVRA’ VALUTARLO: IL COLLOQUIO E' IN INGLESE, LINGUA CHE FITTO PARLA A SPIZZICHI E BOCCONI - PER PASSARE L'ESAME, SERVIRA’ L’OK DEL PD (GRUPPO PIU' NUMEROSO TRA I SOCIALISTI DEL PSE) - MA I DEM SONO SPACCATI: ALCUNI SPINGONO PER IL NO, DECARO-ZINGARETTI PER IL SÌ, ELLY SCHLEIN TRACCHEGGIA MA SPERA CHE FITTO SI SCHIANTI IN AUDIZIONE PER FARLO SILURARE - IL CONTENTINO AI VERDI CON LE DELEGHE ALLA SPAGNOLA RIBERA E LA CACCIATA DEL “MAESTRINO” BRETON CHE STAVA SULLE PALLE A TUTTI, DA MACRON A URSULA...

CHI FERMERÀ ORCEL NELLA SCALATA A COMMERZBANK? UNICREDIT VUOLE CHIEDERE ALLA BCE IL VIA LIBERA PER PORTARE IL SUO CAPITALE DELL'ISTITUTO TEDESCO AL 30%, SOGLIA LIMITE PER LANCIARE L'OPA – DEUTSCHE BANK POTREBBE RILANCIARE MA HA I CAPITALI PER UNA FAIDA BANCARIA? – IL VERO OSTACOLO PER ORCEL SONO I SINDACATI TEDESCHI, CHE TEMONO UNA PESANTE SFORBICIATA AI POSTI DI LAVORO. ANCHE PERCHÉ LA GERMANIA VIVE UNA CRISI ECONOMICA PESANTE, COME DIMOSTRA IL CASO VOLKSWAGEN, CHE MINACCIA DI FARE FUORI 15 MILA DIPENDENTI…

DAGOREPORT - TUTTI A BACIARE LA PANTOFOLA DEL PRIMO PORTANTINO D'ITALIA, OGGI “RE DELLE CLINICHE” ED EDITORE DEL MELONISMO MEDIATICO, ANTONIO ANGELUCCI: CENA PLACÉE CON OLTRE 200 INVITATI NELLA SUA VILLONA SULL’APPIA ANTICA - LA PRIMA A FESTEGGIARE I PRIMI 80 ANNI È STATA GIORGIA MELONI - SALVINI COCCOLATO DA TUTTI DOPO LA RICHIESTA DI CONDANNA PER IL CASO "OPEN ARMS" - PRESENTI I MINISTRI CROSETTO, SCHILLACI, TAJANI E PIANTEDOSI, ASSENTI INVECE SANTANCHE’ E LOLLOBRIGIDA - PIU' GARRULO CHE MAI MATTEO RENZI. NESSUNO HA AVVISTATO BELPIETRO, CLAUDIO LOTITO E ANDREA GIAMBRUNO - CARFAGNA, SALLUSTI, CERNO, CHIOCCI, RONZULLI, BISIGNANI, LUPI, MALAGO', LUZI ETC.: ECCO CHI C'ERA - FUOCHI D’ARTIFICIO, SIGARI FATTI A MANO E SHOW DELL’ELVIS AL TORTELLO, ALESSANDRO RISTORI, STAR DEL TWIGA

DAGOREPORT - SE LA MELONA NON L'HA PRESO BENE, TAJANI L'HA PRESO MALISSIMO L’INCONTRO TRA MARIO DRAGHI E MARINA BERLUSCONI, ORGANIZZATO DA GIANNI LETTA: NON SOLO NON ERA STATO INVITATO MA ERA STATO TENUTO COMPLETAMENTE ALL'OSCURO - L’EX MONARCHICO DELLA CIOCIARIA TREMA PER I SUOI ORTICELLI, PRESENTI E FUTURI: SE PIER SILVIO ALLE PROSSIME POLITICHE DECIDERA' DI SCENDERE IN CAMPO E PRENDERSI FORZA ITALIA, A LUI NON RESTERA' CHE ANDARE AI GIARDINETTI - E NEL 2029 PIO DESIDERIO DI ESSERE IL PRIMO PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DI CENTRODESTRA (ALMENO QUESTA E’ LA PROMESSA CHE GLI HA FATTO LA DUCETTA, IN CAMBIO DI NON ROMPERE TROPPO I COJONI A PALAZZO CHIGI)

FLASH! - COME MAI TOTI HA PREFERITO IL PATTEGGIAMENTO, QUINDI AMMETTENDO LA FONDATEZZA DELLE ACCUSE, AL MONUMENTO DI MARTIRE DELLA MAGISTRATURA CRUDELE, CHE ERA L'ASSO NELLA MANICA DEL CENTRODESTRA PER SPERARE DI MANTENERE IL POTERE IN LIGURIA? SEMPLICE: QUANDO, ANZICHE' CANDIDARE LA SUA FEDELISSIMA ILARIA CAVO, MELONI HA SCELTO IL SINDACO DI GENOVA, ANDREA BUCCI, LI HA SFANCULATI - E PER FAR VEDERE CHE TOTI CONTA ANCORA, PRESENTERA' LA PROPRIA LISTA CIVICA PER FAR ELEGGERE L'ADORATA CAVO...