LA PRIMAVERA "CALDA" DEGLI ATENEI ITALIANI – IL RETTORE DELL’UNIVERSITÀ DI GENOVA, FEDERICO DELFINO, È STATO SPINTONATO DURANTE LE PROTESTE DEGLI STUDENTI FILO-PALESTINESI. LA MINISTRA BERNINI HA CHIESTO AL “QUESTURINO” PIANTEDOSI DI TROVARE UNA SOLUZIONE PER RIPORTARE LA CALMA - GLI ATENEI SONO NEL CAOS: A ROMA DAVID PARENZO È STATO CONTESTATO ALLA SAPIENZA E A NAPOLI È STATO IMPEDITO A MAURIZIO MOLINARI, DIRETTORE DI "REPUBBLICA", DI PARLARE...
Estratto dell’articolo di Grazia Longo per “La Stampa”
STUDENTI PRO PALESTINA OCCUPANO LA SAPIENZA
Non si placano le proteste negli atenei italiani nel nome della difesa dei diritti dei palestinesi e per il boicottaggio degli accordi con Israele. Dopo i casi di Torino, Napoli e più recentemente Roma, Bari e Genova (qui il rettore è stato addirittura spintonato), non sono mancati neppure momenti di tensione tra gli studenti e la polizia. Alla Sapienza di Roma, dove è stato occupato il rettorato, si è verificato qualche spintone tra studenti e forze dell'ordine.
Ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata l'aggressione al rettore di Genova. L'episodio, oltre all'allarme emerso durante la conferenza dei rettori meno di una settimana fa, ha convinto la ministra nell'Università Anna Maria Bernini a sottoporre il problema sia al titolare del Viminale Matteo Piantedosi, con cui ha parlato a margine del consiglio dei ministri, sia al capo della polizia Vittorio Pisani al quale ha telefonato. L'obiettivo di Bernini «non è quello di militarizzare le università, ma di trovare una soluzione in grado di coniugare libertà di espressione e sicurezza».
BLITZ PRO PALESTINA ALLA UNIVERSITA’ FEDERICO II
Nei prossimi giorni la ministra e il capo della polizia si incontreranno sia per fare una ricognizione sul livello di allarme raggiunto nelle università, sia per una valutazione sui modi più opportuni per evitare che si ripetano episodi di violenza. Trapela inoltre che l'iniziativa di Bernini non nasce da una ricetta precostituita, ma si basa, appunto, sulla necessità di una riflessione per individuare le strade da percorrere per garantire la libertà di manifestare degli studenti nel pieno rispetto delle regole di sicurezza. […]
Ma il coinvolgimento di Piantedosi e Pisani da parte della ministra viene ritenuto «inaccettabile» dal responsabile sicurezza del Pd, l'ex viceministro dell'Interno, Matteo Mauri. Critica anche Elisabetta Piccolotti di Alleanza Verdi Sinistra, contraria «alla militarizzazione del mondo dell'istruzione».