“LA RISPOSTA DI ISRAELE A GAZA È STATA ESAGERATA” – JOE BIDEN SI È ROTTO I CABASISI DI NETANYAHU E ORMAI CRITICA APERTAMENTE LA GUERRA DELLO STATO EBRAICO SULLA STRISCIA (MANCO NON FOSSE SUO ALLEATO): “HO FATTO FORTI PRESSIONI PER CONSENTIRE L’INGRESSO DI AIUTI UMANITARI. CI SONO MOLTISSIME PERSONE INNOCENTI CHE MUOIONO DI FAME. STO PREMENDO PER UN ACCORDO PER IL CESSATE IL FUOCO” – POI RIVENDICA LA DIFFERENZA CON TRUMP SUI DOCUMENTI CLASSIFICATI: “IO HO COLLABORATO CON LA GIUSTIZIA, LUI HA MENTITO” - VIDEO
BIDEN, 'LA RISPOSTA DI ISRAELE A GAZA È STATA ESAGERATA'
Benedetta Guerrera per l’ANSA
joe biden bibi netanyahu in israele
"Over the top". Per la prima volta dall'inizio della guerra a Gaza, Joe Biden, che da subito ha sostenuto Israele in maniera incondizionata, ha ammesso che la risposta di Benjamyn Netanyahu "è stata esagerata".
In una conferenza stampa convocato all'ultimo minuto alla Casa Bianca, il presidente americano, visibilmente irritato dai commenti sulla stampa seguiti alla pubblicazione del rapporto del procuratore speciale Robert Hur sulla gestione delle carte classificate quando era senatore e numero due di Barack Obama, ha risposto alle domande dei giornalisti, non solo sul caso in questione ma anche sulla situazione in Medio Oriente.
joe biden donald trump amiconi secondo l'intelligenza artificiale
"La risposta di Israele a Gaza è stata esagerata", ha dichiarato il commander-in-chief rivendicando di aver fatto pressioni sul governo israeliano "per consentire l'ingresso di aiuti umanitari. Ho convinto Netanyahu, ho fatto forti pressioni", ha detto. "Ci sono moltissime persone innocenti che muoiono di fame, donne e bambini innocenti che hanno disperato bisogno di aiuto. Ho parlato al telefono con i sauditi per portare a Gaza quanto più aiuti possibili". Biden ha anche sottolineato che sta premendo per arrivare ad un accordo sul cessate il fuoco e sugli ostaggi.
"Ci sto lavorando senza sosta". Quanto al rapporto del procuratore speciale Hur sulla gestione delle carte classificate quando era senatore e vicepresidente, Biden si è detto soddisfatto di essere stato completamente assolto da ogni crimine e ha voluto rimarcare la differenza fra sè e Donald Trump. Sul caso "io ho collaborato con la giustizia, deponendo per cinque ore in due giorni, l'8 e il 9 ottobre, all'indomani dell'attacco di Hamas contro Israele, quindi nel bel mezzo di una crisi internazionale.
Trump al contrario ha mentito e non ha collaborato", ha attaccato Biden. Tuttavia, il commander-in-chief non ha gradito le note del procuratore sui suoi presunti problemi di memoria, in particolare il riferimento al fatto che non ricorderebbe la data della morte del figlio Beau, stroncato da un cancro a 45 anni. "Come ha osato?", ha dichiarato Biden visibilmente scosso. "Non ho bisogno di nessuno che mi ricordi quando è morto mio figlio: ricordo ogni minuto, ogni istante di quel giorno". Visto l'interessa che la parte del rapporto sulle capacità mentali del presidente Usa ha suscitato sui media, Biden ha voluto chiarire che la sua memoria "è buona: guardate che cosa ho fatto da quando sono presidente". E poi ha scherzato con il corrispondete dela Fox alla Casa Bianca. "Forse la mia memoria è cattiva perchè ti ho permesso di farmi la domanda", ha detto.
JOE BIDEN CON BIBI NETANYAHU IN ISRAELEdonald trump vs joe biden immagine creata con midjourney 3joe biden bibi netanyahu in israele