Luigi Ippolito per www.corriere.it
Per ora ne ammette sei, ma il conto si ferma davvero qui? Per la prima volta, Boris Johnson ha messo un numero certo (?) alla sua prole: quando una giornalista gli ha chiesto a bruciapelo se avesse sei figli, lui ha risposto «sì». E si è detto un padre felice: alla domanda su come concilia i doveri di governo con quelli genitoriali, ha commentato che «è fantastico, è tanto lavoro, ma lo adoro. E voglio che sappiate che cambio tanti pannolini».
Gli ultimi e i primi
L’ultimo figlio Boris lo ha avuto dall’attuale moglie, Carrie Symonds : Wilfred Lawrie Nicholas è nato lo scorso aprile e il suo terzo nome è in onore del medico che poche settimane prima aveva salvato la vita del premier, moribondo in ospedale a causa del Covid. Carrie ora è in attesa di un altro bambino, che dovrebbe nascere a Natale, dopo aver rivelato il trauma di un aborto spontaneo. I primi quattro eredi sono nati invece dalla ormai ex moglie Marina Wheeler. Hanno tutti nomi particolari: si tratta di Lara Lettice (28 anni), Milo Arthur, (26), Cassia Peaches (24) e infine Theodore Apollo (22).
La storia di Helen
Il lungo matrimonio con Marina ha avuto termine quando la brillante avvocatessa ha deciso di non poter tollerare l’ennesimo tradimento, in questo caso con Carrie, e ha buttato Boris fuori di casa. I figli, va detto, hanno preso le parti della madre. Un’altra bambina, Stephanie, nata nel 2009, è frutto invece di una reLazione extraconiugale con Helen MacIntyre, una consulente d’arte.
In questo caso Boris aveva all’inizio negato la paternità ed era perfino andato in tribunale per impedire che l’esistenza della figlia venisse resa pubblica: ma ha perso la causa. Dunque che il premier britannico avesse almeno sei eredi era cosa già nota: ma è la prima volta che lui stesso fa il conteggio. Perché fino ad ora Boris si era sempre rifiutato di discutere la faccenda: e il motivo è che si sospetta che abbia disseminato in giro molti altri pargoli nel corso della sua caotica e movimentata vita amorosa.
BORIS JOHNSON CON TELEFONO HUAWEI
Le nozze «italiane»
In prime nozze Johnson aveva sposato Allegra Mostyn-Owen, figlia della scrittrice italiana (e collaboratrice del Corriere) Gaia Servadio, scomparsa di recente: un matrimonio durato pochi anni e dal quale non erano nati figli. I due divorziarono quando Boris già tradiva Allegra con Marina, che era pure incinta del loro primo figlio.
Ma a essere tradita fu presto la stessa Marina: da direttore dello Spectator, Boris intrecciò una lunga relazione con la sua giornalista Petronella Wyatt, che abortì pure due volte. Quando la tresca venne a galla, Boris provò a negare tutto: ma le menzogne gli costarono la cacciata dal governo-ombra conservatore, di cui faceva parte dopo essere stato eletto in Parlamento.
Donna d’affari
Carrie e Boris Johnson allo stadio 3
Un’altra giornalista a soccombere al fascino di Boris fu Anna Fazackerley del Guardian: la relazione non venne mai confermata, ma sta di fatto che Johnson non tardò ad assumere la reporter. E più di recente è venuta a galla la lunga storia con la donna d’affari americana Jennifer Arcuri, quella che teneva un palo da pole dance nel suo appartamento: un amorazzo condotto durante gli anni da sindaco di Londra e che aveva fruttato a Jennifer lucrosi contratti pubblici da parte del Comune della capitale. Sul conto di Boris circolano pettegolezzi, dicerie e leggende metropolitane: e forse lui stesso, fermandosi a sei, ha voluto mettere fine a una conta che potrebbe riservare in futuro altre sorprese.
Carrie e Boris Johnson allo stadio 2 Boris Johnson con la moglie Carrie e David Beckham Boris Johnson con la moglie Carrie e Novak Djokovic boris johnson si ingozza di junk food 4 boris johnson si ingozza di junk food 5 Carrie e Boris Johnson allo stadio