qaboos bin said al said

QUESTIONI DI TRONO - E’ MORTO IL SULTANO DELL'OMAN QABOOS BIN SAID AL-SAID - AVEVA 79 ANNI, ALLA GUIDA DEL PAESE DAL 1970, ERA CONSIDERATO UN “MODERNIZZATORE” CHE HA TRASFORMATO IL PAESE IN UN PARADISO TURISTICO - AL SUO POSTO IL CUGINO HAITAM BEN TAREK, ATTUALE MINISTRO DEL PATRIMONIO E DELLA CULTURA...

Haitham ben Tarek

Haitham, cugino di Qabus, è il nuovo sultano dell'Oman 

Muscat, nuovo sovrano, scelto dal defunto, presta giuramento 

(ANSA-AFP) - Haitham ben Tarek, ministro del patrimonio e della cultura e cugino del defunto sultano Qabus, è il nuovo Sultano dell'Oman e ha già giurato. Lo annuncia il governo di Muscat. "Haitham ben Tarek ha prestato giuramento come nuovo sovrano dopo una riunione della famiglia reale (...), che ha approvato la scelta" fatta da Qabus prima di morire, ha scritto il governo sul suo account Twitter.

 

Paolo Foschi per www.corriere.it

 

QABOOS BIN SAID AL SAID

Il sultano dell’Oman, Qaboos bin Said al-Said,è morto nella tarda serata di venerdì 10 gennaio. Era malato di cancro da tempo. Soprannominato «il padre dell’Oman», aveva 79 anni ed era alla guida del Paese del 1970. Era considerato un “modernizzatore” per le riforme adottate nel campo della sanità e dell’istruzione. La notizia è stata annunciata dalla tv di Stato e rilanciata su Twitter. «È con tristezza che il sultanato dell’Oman piange il nostro sultano Qabus bin Said, richiamato a Dio venerdì sera», si legge in un comunicato diffuso dalla agenzia di stampa ufficiale Ona.

QABOOS BIN SAID AL SAID

 

L’ascesa al potere

Qaboos era salito al trono con un colpo di Stato (senza spargimento di sangue) spodestando il padre, Said bin Taimur, con il decisivo aiuto di Londra. Accentrò il potere nelle sue mani, ma governando in maniera illuminata e diventando uno dei pilastri della politica in Medio Oriente negli ultimi 40 anni e riuscendo a mantenere un ruolo neutrale nelle dispute geopolitiche, ma decisivo nella mediazione delle situazioni conflittuali.

 

Chi salirà al trono?

Adesso si apre una delicata fase per la successione: il sultano non aveva figli e almeno pubblicamente non aveva designato un erede. Come riferito dall’agenzia Agi, il sultano aveva scritto il nome del suo successore su un foglio in una busta chiusa che dovrà essere aperta 72 ore dopo la sua morte se i membri della famiglia regnante non dovessero accordarsi sul nome del nuovo sultano.

LA REGINA ELISABETTA E IL SULTANO QABOOS BIN SAID AL SAID

 

Nel caso di fumata nera a corte, ad aprire la busta con le volontà di Qaboos saranno il consiglio di difesa della nazione, il capo della corte suprema e il capi delle due camere del consiglio consultivo, come previsto da uno statuto del 1996. Il prescelto sarà poi informato e messo sul trono dell’Oman. Tra i papabili successori ci sono Assad bin Tariq al-Said, cugino del sultano e vice primo ministro con delega alla Cooperazione internazionale, Haitham bin Tariq al-Said, fratellastro di Assad e ministro della Cultura, e Shihab bin Tariq, ex capo della Marina.

QABOOS BIN SAID AL SAID Qaboos bin Said al Said

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI SFOGLIA LA MARGHERITA: VOLO O NON VOLO A WASHINGTON IL 20 GENNAIO ALL'INAUGURAZIONE DEL SECONDO MANDATO DI DONALD TRUMP? - CERTO, LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA, ANCHE PER NON DARE SODDISFAZIONE AL "PATRIOTA" MATTEO SALVINI CHE VUOLE PRESENZIARE A TUTTI I COSTI E SVENTOLARE LA BANDIERA "MAGA" DELLA PADANIA - LA POVERINA STA CERCANDO DI CAPIRE, ATTRAVERSO IL SUO CARISSIMO AMICO ALLA KETAMINA ELON MUSK, SE CI SARANNO ALTRI CAPI DI GOVERNO. IL RISCHIO È DI TROVARSI IN MEZZO AGLI AVARIATI SOVRANISTI ORBAN E FICO - UN’IMMAGINE CHE VANIFICHEREBBE I SUOI SFORZI (E SOGNI) DI PORSI NEL RUOLO DI PONTIERE TRA L'EUROPA DI URSULA E L'AMERICA TRUMP...

giovan battista fazzolari giorgia meloni autostrade matteo salvini giovanbattista

DAGOREPORT – IL FONDO TI AFFONDA: BLACKSTONE E MACQUARIE, SOCI DI AUTOSTRADE, SONO INCAZZATI COME BISCE PER L’AUMENTO DEI PEDAGGI DELL’1,8%. PRETENDEVANO CHE IL RINCARO FOSSE MOLTO PIÙ ALTO, AGGIORNATO ALL'INFLAZIONE (5,9% NEL 2023). MA UN FORTE AUMENTO DEI PEDAGGI AVREBBE FATTO SCHIZZARE I PREZZI DEI BENI DI CONSUMO, FACENDO SCEMARE IL CONSENSO SUL GOVERNO – SU ASPI È SEMPRE SALVINI VS MELONI-FAZZOLARI: LA DUCETTA E “SPUGNA” PRETENDONO CHE A DECIDERE SIA SEMPRE E SOLO CDP (AZIONISTA AL 51%). IL LEADER DELLA LEGA, COME MINISTRO DEI TRASPORTI, INVECE, VUOLE AVERE L’ULTIMA PAROLA…

trump musk xi

DAGOREPORT – DONALD TRUMP HA IN CANNA DUE ORDINI ESECUTIVI BOMBASTICI, CHE FIRMERÀ IL GIORNO DOPO L’INAUGURAZIONE: IL PRIMO INAUGURERÀ LA DEPORTAZIONE DI 9,5 MILIONI DI IMMIGRATI. MA IL SECONDO È ANCORA PIÙ BOMBASTICO: L’IMPOSIZIONE DEI DAZI SUI PRODOTTI CINESI - UN CLASSICO TRUMPIANO: DARE UNA RANDELLATA E POI COSTRINGERE L’INTERLOCUTORE A TRATTARE DA UNA POSIZIONE DI DEBOLEZZA. MA COME REAGIRÀ XI JINPING? CHISSÀ CHE AL DRAGONE NON VENGA IN MENTE DI CHIUDERE, PER LA GIOIA DI ELON MUSK, LE MEGAFABBRICHE DI TESLA A SHANGHAI…

salvini romeo

DAGOREPORT - CHI L'AVREBBE MAI DETTO: MASSIMILIANO ROMEO È IL PROTAGONISTA INDISCUSSO DELLA LEGA DI FINE 2024 - EX FEDELISSIMO DEL “CAPITONE”, È STATO L’UNICO A ESPORSI CONTRO IL SEGRETARIO, E OTTENERE LA LEADERSHIP IN LOMBARDIA – DOPO LA SUA SFIDA VINTA, ANCHE FEDRIGA È USCITO ALLO SCOPERTO CANNONEGGIANDO CONTRO L’EVENTUALE RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE - CHE SUCCEDERÀ AL CONGRESSO? NIENTE: SALVINI HA IN MANO LA MAGGIORANZA DEI DELEGATI, E L’ASSEMBLEA AVRÀ CARATTERE PROGRAMMATICO. MA LA DISSIDENZA CRESCE…

trump musk bitcoin

DAGOREPORT - A.A.A. ATTENZIONE ALLA MONETA: RITORNA MINACCIOSA SULLA SCENA GEOPOLITICA DEL MONDO - SUCCEDE CHE QUELLO SVALVOLATO ALLA KETAMINA DI ELON MUSK, DA QUANDO HA FINANZIATO LA CORSA PRESIDENZIALE DI DONALD TRUMP, SI È MESSO IN TESTA DI TRASFORMARE LA CASA BIANCA IN CASA MUSK. E COME “PRESIDENTE VIRTUALE” DEGLI STATI UNITI, L'UOMO PIU' RICCO DEL MONDO HA IN MENTE DI SOSTITUIRE LA MONETA REALE CON UNA VIRTUALE, CON UNA LEGGE CHE PREVEDA GLI ACQUISTI DI BITCOIN PER LE RISERVE VALUTARIE DEGLI STATI UNITI - MA FATTI DUE CONTI, ALL’AMERICA FIRST DI TRUMP CONVIENE TENERSI STRETTO IL SACRO DOLLARO CHE, AD OGGI, RAPPRESENTA LA MONETA DI SCAMBIO DEL 60% DEL MERCATO INTERNAZIONALE - NEL 2025 TRUMP DOVRÀ VEDERSELA NON SOLO COL MUSK-ALZONE CRIPTO-DIPENDENTE: IN CAMPO È SCESO PREPOTENTE IL PIU' ANTICO NEMICO DEL “VERDONE” AMERICANO: L’ORO…