PIÙ CHE TINTO, FINTO - IL PARRUCCHIERE DI MARINO SULLA FOTO PUBBLICATA DA DAGOSPIA: ''ORA ANDRÒ IO A CASA SUA, COSÌ NON LO FOTOGRAFANO PIÙ. E NON È VERO CHE SI STAVA COLORANDO I CAPELLI, ERA UN TRATTAMENTO ALLA CHERATINA''. MA LE FOTO PARLANO CHIARO. PERCHE' NEGARE L'EVIDENZA?
ROCCO ODORISIO PARRUCCHIERE DI MARINO FOTO IL MESSAGGERO
1. IL PARRUCCHIERE ROCCO A DAGOSPIA: ''NON È VERO CHE È TINTO, ORA MI RIVOLGO A UN AVVOCATO''
Riceviamo e pubblichiamo (testualmente) da Rocco Odorisio, parrucchiere di Ignazio Marino
Un signore si è permesso di fotografare me, un cliente e una mia collaboratrice intanto che tegliavo barba e capelli al sindaco Marino all'interno del mio negozio violando la praivasi.
Voi avete scritto che si tingeva i capelli.
Non è vero stavo effetuando un trattamento alla kheratina che serve dopo le vacanze.
IGNAZIO MARINO PARRUCCHIERE ROCCO
Vi sarei grato se provvedeste ad una smentita sulla tintura.
Intanto sento un avvocato per la foto fatta all'interno del mio negozio coinvolgento anche un cliente senza nessuna autorizzazione.
2. MARINO FOTOGRAFATO MENTRE TAGLIA I CAPELLI. IL SUO BARBIERE: «ADESSO NON VERRÀ PIÙ»
Simone Canettieri per www.ilmessaggero.it
«La prossima volta che vedo un giornalista gli spacco un bastone sulla testa». Addirittura, ma è tutta pubblicità. A Firenze Tony, il barbiere di Renzi con bottega in Oltrarno, è diventato un personaggio. E ha sempre la fila fuori dal locale. Per non parlare di quello di Napolitano.
«Non mi interessa: è la quarta volta che succede una cosa del genere. Ora mi domando: il sindaco Marino non può nemmeno andare dal barbiere? E poi hanno scritto che si fa la tinta: non è vero».
IGNAZIO MARINO PRIMA DELLA TINTAIGNAZIO MARINO DOPO LA TINTA
Rocco Odorisio mette le mani in testa a «Ignazio» da una vita, («da quando aveva quindici anni e veniva accompagnato dal padre»). Sabato scorso Marino è andato a fargli visita: capelli e manicure. Una foto di un cliente ha immortalato il momento. E poi è diventata di dominio pubblico dopo che è stata pubblicata da Dagospia. Tutte le volte che Marino viene qui, ai Parioli, a farsi mettere in ordine i capelli succede qualcosa: ad aprile due cronisti de Il Tempo dissero di «essere stati sequestrati per ore dalla scorta del sindaco». Sabato il trambusto c’è stato dopo, a servizio finito. E continua tuttora.
«Ci siamo sentiti con Ignazio questa mattina e abbiamo deciso che d’ora in poi non verrà più qui».
Oddio, ha perso un cliente?
«Ma no, lui non ce l’aveva con me. Siamo amici. Anzi, abbiamo deciso che d’ora in poi andrò io a casa sua o viceversa. Questione di privacy».
A dirla tutta è partito anche un po’ di gossip tricologico: ma il sindaco si tinge i capelli?
«No, usa la cheratina, un prodotto che serve a rinforzarli, soprattutto in estate, quando prendono il sole. Se fosse tinto, avrebbe anche la barba nera. Invece è bianca. Ma il problema è un altro».
Cioè?
«Chi ha scattato la foto, sapeva che Marino sarebbe stato qui, lo sapeva prima. E ha prenotato un taglio barba per esserci».
Ma il sindaco è sotto scorta.
«Appunto. Il problema è questo è abbiamo discusso di come sia stato possibile. Comunque voglio andare da un avvocato e capire chi è stato a fare la foto».
Ma magari la talpa sta nel suo negozio oppure è stata una casualità.
«No, Ignazio quando prenota un appuntamento qui mi chiama direttamente. E non lo sa nessuno. Solo la ragazza che gli fa la manicure e all’ultimo momento».
Ovviamente il sindaco ha pagato a fine seduta?
«Certo, io a volte gli dico che non ce n’è bisogno, ma lui si impunta. E paga sempre».
C’è lei dietro il look della barba?
«Queste cose sono personali. Diciamo che quando è tornato dalle vacanze con la barba cresciuta mi ha chiesto un consiglio. E gli ho detto che gli stava bene, così non se l’è più tagliata».
Ma lei lo ha votato?
«Il voto è segreto. Ho clienti, famosi, di destra e di sinistra».
Sembrerebbe quasi un no.
«Non mi sbilancio. Però posso dire che come sindaco ha fatto un grande lavoro per riportare i conti in ordine in Comune. Le buche? Quelle ci sono da 20 anni».