PUTIN CI "PENETRA" ALLA GRANDE - SECONDO IL CAPO DEI SERVIZI SEGRETI BRITANNICI, RICHARD MOORE: "LA RUSSIA STA CONDUCENDO UNA CAMPAGNA DI SABOTAGGIO INCREDIBILMENTE AUDACE IN EUROPA" - A LONDRA PARTE IL PROCESSO A UNA CELLULA DI PRESUNTI 007 BULGARI CHE AGIVANO PER CONTO DI MOSCA: I CINQUE COMPONENTI AVREBBERO SPIATO GIORNALISTI ANTI-PUTIN E DISSIDENTI RUSSI RIFUGIATI IN INGHILTERRA E RACCOLTO INFORMAZIONI SU UNA BASE MILITARE AMERICANA IN GERMANIA...
CAPO 007 GB ACCUSA MOSCA, PIANI DI SABOTAGGIO AUDACI IN EUROPA MOORE A PARIGI DENUNCIA PURE 'PIANI NUCLEARI DELL'IRAN'
VLADIMIR PUTIN PILOTA DI CACCIA - IMMAGINE CREATA DALL INTELLIGENZA ARTIFICIALE DI MIDJOURNEY
(ANSA) - La Russia sta conducendo "una campagna di sabotaggio incredibilmente audace in Europa". Lo ha sostenuto oggi Richard Moore, capo dell'MI6, i servizi segreti esteri britannici, parlando nella sede dell'ambasciata del Regno Unito in Francia durante una visita a Parigi, e rilanciando allarmi e accuse nei confronti di Mosca sullo sfondo dell'escalation fra Cremlino e Occidente innescata dalla guerra in Ucraina.
"Abbiamo recentemente scoperto" vari piani in questa direzione, ha dichiarato Moore, citato dai media francesi, non senza evocare anche "la minaccia nucleare agitata" nelle sue parole dal presidente Vladimir "Putin e dai suoi accoliti". Quanto al Medio Oriente, il capo degli 007 di Sua Maestà ha poi evocato "le ambizioni nucleari" attribuite all'Iran come "una minaccia per tutti noi".
GB VIA A PROCESSO A CELLULA DI PRESUNTI AGENTI BULGARI DI MOSCA
(ANSA) - E' iniziato oggi dinanzi alla corte londinese di Old Bailey il processo contro una presunta cellula spionistica di cittadini bulgari, residenti nel Regno Unito e attivi anche in altri Paesi europei, che - secondo l'accusa delle autorità britanniche - avrebbero operato a beneficio della Russia fra il 2020 e il 2023.
Il processo al via nelle scorse ore riguarda tre dei cinque presunti componenti della cellula arrestati nei mesi scorsi - due donne, Katrin Ivanova, di 33 anni, e Vanya Gaberova, di 30, e un uomo, il 39enne Tihomir Ivanov Ivanchev - che si sono tutti dichiarati innocenti di fronte al giudice; mentre è stata stralciata e sarà esaminata a parte la posizione degli altri due, Orlin Russev e Bizer Dzhambazov, i quali si sono viceversa riconosciuti colpevoli del reato di spionaggio.
Le udienze sono destinate a durare alcuni mesi. Nell'introduzione odierna, la rappresentante della pubblica accusa, Alison Morgan, ha rinfacciato agli imputati di aver spiato fra l'altro Christo Grozev, giornalista bulgaro anti-Cremlino, Roman Dobrokhotov, giornalista e dissidente russo rifugiatosi nel Regno dove ha fondato il sito The Insider, e Bergey Ryskaliev, ex politico kazako in disgrazia a cui Londra ha dato asilo.
M16 - SERVIZI SEGRETI DEL REGNO UNITO
La cellula, stando sempre agli elementi d'accusa raccolti nelle indagini, avrebbe inoltre preso a bersaglio di potenziale raccolta d'informazioni riservate una base militare americana a Stoccarda, in Germania, e sarebbe stata coinvolta in altre presunte operazioni spionistiche a Vienna, in Spagna (presso Valencia) e nella repubblica ex jugoslava del Montenegro.
Referente dei 5 bulgari sarebbe stato il cittadino austriaco Jan Marsalek, inafferrabile ex manager della società di servizi finanziari tedesca Wirecard, additato dagli 007 e dagli inquirenti di Londra come un operativo al servizio dell'intelligence russa, in fuga da tempo e ricercato dagli investigatori occidentali anche sotto lo pseudonimo di Rupert Ticz. La procuratrice Morgan ha evocato in udienza l'uso di "tecnologie avanzate" e "metodi sofisticati" nell'ambito di "azioni mirate a favorire, direttamente o indirettamente, la Russia".