ursula von der leyen giuseppe conte roberto gualtieri

QUI SI METTE MALE - LA PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE UE VON DER LEYEN BOCCIA I CORONABOND: “SOLO UNO SLOGAN, CAPISCO LA GERMANIA, DIETRO C’È LA QUESTIONE PIÙ GRANDE DELLE GARANZIE. E QUI LE RISERVE DEI TEDESCHI MA ANCHE DI ALTRI PAESI, SONO GIUSTIFICATE” - IL MINISTRO GUALTIERI: "LE PAROLE DELLA PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE SONO SBAGLIATE " - SALVINI: "A BRUXELLES HANNO CAPITO CHE CI SARA' GENTE CHE NON AVRA' I SOLDI PER FARE LA SPESA E PAGARE LE BOLLETTE?" - CONTE: "C'È UN APPUNTAMENTO CON LA STORIA E L'EUROPA DEVE ESSERE ALL'ALTEZZA" - GUALTIERI: "DALLA VON DER LEYEN PAROLE SBAGLIATE..." 

Francesca Basso per corriere.it

 

coronavirus, il video messaggio di ursula all'italia 4

La Commissione europea non sta pianificando l’emissione di bond per raccogliere miliardi da destinare all’emergenza del coronavirus. La presidente della Commissione lo ha detto «chiaramente» in un’intervista all’agenzia di stampa tedesca Dpa, che lo riferisce: «Ci sono limiti legali molto chiari, non c’è il progetto. Non stiamo lavorando a questo».

 

Von der Leyen dice anche che «Il termine corona bond è attualmente uno slogan. Dietro ad essa c’è la questione più grande delle garanzie. E qui le riserve in Germania, ma anche in altri Paesi, sono giustificate».

giuseppe conte e ursula von der leyen a bruxelles

 

Assicurazione europea per la disoccupazione

Il settimanale tedesco Der Spiegel ha riferito che la Commissione Ue vuole sostenere uno schema di assicurazione per la disoccupazione negli Stati membri in crisi (progetto anticipato dal commissario all’Economia Paolo Gentiloni al termine dell’Eurogruppo di martedì scorso) e per raccogliere i miliardi necessari sta valutando di collocare bond propri sui mercati finanziari.

 

 

ursula von der leyen e angela merkel

L’agenzia di stampa tedesca sottolinea che è in corso uno scontro a livello europeo sulla necessità e opportunità o meno di emettere coronabond. Ricorda che l’Italia e altri Stati membri stanno spingendo in questa direzione, mentre la Germania e altri Paesi si oppongono.

 

«Von der Leyen non si è impegnata in prima persona nel dibattito — scrive la Dpa — e ha rimandato all’Eurogruppo, che dovrà presentare le proposte entro due settimane. Ma ha mostrato comprensione per la posizione della Germania».

 

giuseppe conte roberto gualtieri mes

Von der Leyen ha anche ricordato che «L’obiettivo dell’Europa è sempre stato muoversi insieme sull’economia» e che non è colpa dell’Italia se è stata colpita dalla crisi del coronavirus: «Per questo abbiamo dato mandato al Consiglio di disegnare un piano di ricostruzione e su questo stiamo lavorando».

 

LE REAZIONI

Il ministro dell'Econimia Roberto Gualtieri ha definito le sue parole “sbagliate. Sia all'altezza della sfida. serve un piano Marshall per la ricostruzione". Conte ha puntualizzato che “la nostra proposta non è rimessa a von der Leyen ma all’Eurogruppo. Quello che mi permetto di dire è che l’Europa deve dimostrare di essere all’altezza di questa chiamata della storia. È uno shock simmetrico che riguarda tutti gli stati membri, nessuno è esente”.

ursula von der leyen

Ultimi Dagoreport

mauro crippa nicola porro bianca berlinguer pier silvio berlusconi paolo del debbio

DAGOREPORT – UN "BISCIONE", TANTE SERPI! GLI AVVERSARI DI BIANCA BERLINGUER A MEDIASET LAVORANO PER DETRONIZZARLA: STAREBBERO RACCOGLIENDO UN “PAPELLO” CON LAGNANZE E MALCONTENTI VERSO LA GIORNALISTA DA SOTTOPORRE A PIER SILVIO BERLUSCONI – GLI ANTI-BIANCHINA SONO STATI "INCORAGGIATI" ANCHE DAI FISCHI RISERVATI ALLA CONDUTTRICE AD "ATREJU" DAL POPOLO DI DI FRATELLI D'ITALIA CHE INVECE HA OSANNATO PAOLO DEL DEBBIO COME LEADER DI FORZA ITALIA IN PECTORE (TE CREDO, DEL DEBBIO E' PIU' ''MORBIDO'' DI TAJANI CON LA MELONI) – TRA I PIU' INSOFFERENTI (EUFEMISMO) VERSO BIANCA IL DUPLEX CONFALONIERI-CRIPPA, CAPO DELL'INFORMAZIONE MEDIASET (PORRO, DEL DEBBIO, GIORDANO, SALLUSTI): TUTTI INSIEME NON HANNO MAI DIGERITO CHE L'EX "ZARINA" DI RAI3 INTERLOQUISCA DIRETTAMENTE CON PIER SILVIO

marina pier silvio berlusconi niccolo querci

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO BERLUSCONI NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (COME “AMBASCIATORE” PER I GUAI POLITICI) E DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO (CHE CURAVA I RAPPORTI PER MEDIASET) - GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE E RITAGLIARSI IL RUOLO DI INTERMEDIARI. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI…

putin musk zelensky von der leyen donald trump netanyahu

DAGOREPORT - NON TUTTO IL TRUMP VIENE PER NUOCERE: L’APPROCCIO MUSCOLARE DEL TYCOON IN POLITICA ESTERA POTREBBE CHIUDERE LE GUERRE IN UCRAINA E MEDIORIENTE (COSTRINGENDO PUTIN E ZELENSKY ALLA TRATTATIVA E RISPOLVERANDO GLI ACCORDI DI ABRAMO TRA NETANYAHU E IL SAUDITA BIN SALMAN) – I VERI GUAI PER TRUMPONE SARANNO QUELLI "DOMESTICI”: IL DEBITO PUBBLICO VOLA A 33MILA MILIARDI$, E IL TAGLIO DELLE TASSE NON AIUTERÀ A CONTENERLO. ANCORA: ELON MUSK, PRIMA O POI, SI RIVELERÀ UN INGOMBRANTE ALLEATO ALLA KETAMINA CHE CREA SOLO ROGNE. LA MAXI-SFORBICIATA AI DIPENDENTI PUBBLICI IMMAGINATA DAL “DOGE” POTREBBE ERODERE IL CONSENSO DEL TYCOON, GIÀ MESSO A RISCHIO DAL PIANO DI DEPORTAZIONE DEI MIGRANTI (GLI IMPRENDITORI VOGLIONO LAVORATORI A BASSO COSTO) – I GUAI PER L’EUROPA SUI DAZI: TRUMP TRATTERÀ CON I SINGOLI PAESI. A QUEL PUNTO GIORGIA MELONI CHE FA: TRATTA CON "THE DONALD" IN SEPARATA SEDE O RESTERÀ "FEDELE" ALL'UE?