ronzulli berlusconi meloni renzi salvini lotti

IL BERLUSCONI UCCELLATO AL SENATO STA INFIAMMANDO UNA RIBELLIONE, PER ORA SOTTOTRACCIA, TRA I PARLAMENTARI DI FORZA ITALIA: “SIAMO BULLIZZATI DA LICIA RONZULLI!” - LA DISFATTA DEL SENATO HA FATTO SALIRE IL SANGUE AGLI OCCHI ALLA RASPUTIN DI ARCORE. E' FURIBONDA CON L'AMICO DEL CUORE SALVINI. PUR A CONOSCENZA DEL SABOTAGGIO FORZUTO AL SENATO, SE N'E' FREGATO E HA VOTATO LA RUSSA (IL TRUCE NON PUO' PERMETTERSI DI FALLIRE LA CONQUISTA DELLA PRESIDENZA DELLA CAMERA) - ANCHE LA MELONI ERA A CONOSCENZA DEL PIANO DELLA DIABOLICA LICIA. SONO BASTATE ALCUNE TELEFONATE E SONO SPUNTATI I 17 VOTI. OLTRE RENZI E I SUOI, HA PESCATO FACILMENTE I VOTI NECESSARI IN BASE RIFORMISTA. LA CORRENTE CHE ENRICO LETTA HA DECIMATO COMPILANDO LE LISTE ELETTORALI 

silvio berlusconi ignazio la russa

DAGOREPORT

Il Berlusconi uccellato al Senato sta accendendo una ribellione tra i parlamentari di Forza Italia: “Siamo bullizzati da Licia Ronzulli!”, esclamano cercando di non farsi sentire dal Banana e dai fedelissimi dell’ex infermiera: Mulè, Cattaneo, Barachini, Russo, etc. 

 

La disfatta del Senato ha fatto salire il sangue agli occhi alla rasputin di Arcore. La prima vendetta: è saltato Paolo Barelli, alleato di Tajani, che era in predicato di fare il ministro. Al suo posto va il fido Cattaneo. E come capogruppo alla Camera si è fatto sotto Giorgio Mulè. 

silvio berlusconi licia ronzulli

 

Ma l’ira funesta di Licia si è scaricata soprattutto su Matteo Salvini. Ce l’ha a morte con il suo amico del cuore, che era a conoscenza del sabotaggio forzuto verso La Russa, e pretendeva che anche la Lega si astenesse al Senato. 

 

silvio berlusconi licia ronzulli matteo salvini

Ovviamente l’ex bagnino del Papeete se n’è fregato: non può permettersi di fallire la conquista della presidenza della Camera dei deputati (domani in pista scende il pio Fontana, in quanto Molinari ha sul groppone qualche processo in ballo.

 

Al pari di Salvini, anche Giorgia era a conoscenza della vendetta che la diabolica Ronzulli stava architettando per umiliare la Ducetta che non la vuole nemmeno in fotografia nella lista dei ministri.

RONZULLI SALVINI

 

E Giorgia non ha perso un attimo a prendere le contromisure: qualche telefonata e sono spuntati i 17 voti che hanno ammazzato i sogni di Licia & Silvio. Oltre Renzi e i suoi senatori, la premier in pectore ha pescato facilmente i voti necessari nella piddina Base Riformista. 

 

La corrente degli ex renziani soffre infatti di incazzatura nervosa nei confronti di Enrico Letta, reo di aver decimato, compilando le liste elettorali, i fans di Luca Lotti e Andrea Marcucci (il primo subito cassato, il secondo è finito trombato). 

 

lotti renzi letta

 

 

 

Tant’è che la corrente degli ex renziani votò contro la lista dei candidati scodellata da Enrichetto. Ed oggi hanno voluto dimostrare a quello che resta del Pd che la corrente una volta più numerosa dei Dem ha le mani libere per votare chi cazzo gli pare.

Non solo: sia Renzi-Calenda sia Base Riformista sanno benissimo quale vantaggio politico avrebbero affossando Forza Italia…

giorgio mule giusy versace silvio berlusconi annamaria bernini flavio tosi antonio tajani paolo barelli

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...