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IL TETRIS DI GIORGIA MELONI: RIEMPIE UNA CASELLA E NE DEVE SISTEMARE UN’ALTRA – LA PREMIER HA SCELTO IL FEDELE TOMMASO FOTI COME MINISTRO AGLI AFFARI EUROPEI, CHE OGGI GIURERÀ NELLE MANI DI SERGIO MATTARELLA, LASCIANDO LA POLTRONA DI CAPOGRUPPO ALLA CAMERA IN BALIA DEGLI APPETITI DELLE CORRENTINE INTERNE A FRATELLI D’ITALIA – I TRE NOMI IN CORSA: IL “RAGIONIER” FILINI, FIDATISSIMO DI GIOVANBATTISTA FAZZOLARI. LA POPPUTISSIMA PREGIUDICATA AUGUSTA MONTARULI (CONDANNATA PER PECULATO). LA TERZA OPZIONE, PORTA A YLENJA LUCASELLI, NOTA PER CONFONDERE I GULAG CON IL GULASH

 

 

 

FOTI OGGI GIURA DA MINISTRO, ASSUME LE DELEGHE DI FITTO

(ANSA) - Oggi, secondo quanto si apprende da fonti di governo, il capogruppo alla Camera di FdI, Tommaso Foti, giurerà da ministro assumendo tutte le deleghe che erano di Raffaele Fitto. 

 

LA PREMIER PENSA A FOTI MINISTRO DEL DOPO FITTO. FDI, IL NODO CAPOGRUPPO

Estratto dell’articolo di Tommaso Ciriaco per “la Repubblica”

 

TOMMASO FOTI - UN GIORNO DA PECORA

Indizi sparsi avvicinano Tommaso Foti al ministero del Pnrr e degli Affari europei. Il primo: il profilo indicato per sostituire Raffaele Fitto […] deve essere quello di un politico. Di Fratelli d’Italia, pretende la premier.

 

Il secondo: serve un meloniano capace di tenere assieme due deleghe di quel peso, e nel partito le alternative praticabili sono pochine.

 

Il terzo: ai primi di ottobre proprio Foti era salito riservatamente al Colle per un incontro a tutto campo con il segretario generale del Quirinale Ugo Zampetti.

 

GIORGIA MELONI TOMMASO FOTI

Il quarto: mercoledì scorso il diretto interessato è stato avvistato anche a Palazzo Chigi. L’ultima parola, nella notte di domenica, se l’è riservata la premier, che ha chiesto un supplemento di riflessione di alcune ore. Se tutto andrà al suo posto, però, l’attuale capogruppo alla Camera potrebbe giurare addirittura oggi al Colle.

 

È d’obbligo il condizionale, perché esistono alcuni rischi, legati alla sfida per la sua successione alla guida dei deputati di FdI. È da sempre una delle controindicazioni dell’operazione Foti. Non è semplice infatti mettere mano in piena legge di bilancio a una casella tanto dedicata.

FRANCESCO FILINI

 

Con un’aggravante: spaccare le correnti, vogliose di accaparrarsi la poltrona di Montecitorio. Esistono infatti due o tre possibili nomi in corsa, in queste ore.

 

Il primo è quello di Francesco Filini: in buoni rapporti con le varie anime del partito, legato da un rapporto di fiducia con il sottosegretario alla presidenza Giovanbattista Fazzolari. L’alternativa è Augusta Montaruli. La terza opzione, in caso di autentico stallo, porta a Ylenja Lucaselli. Alla vigilia della decisione, comunque, in vantaggio sembra proprio Filini. […]

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