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Ma che senso ha disputare tre giornate di campionato in agosto col mercato ancora aperto e con quasi tutte le squadre che sono cantieri aperti? Il Napoli, che perde malissimo contro il Verona, da qui alla fine di agosto, potrebbe avere i connotati tecnici stravolti da arrivi e partenze e così Roma e Atalanta, che potrebbero ritrovarsi, rispettivamente, senza Dybala, Lookman, Koopmeiners.
La serie A, come le principali leghe europee, si piega alle ragioni di un calendario calcistico sempre più ingolfato tra coppe europee e gli altri tornei voluti dall’Uefa.
Dopo la terza giornata (31 agosto-1 settembre), infatti, ci sarà subito la pausa per le nazionali, per la Nations League 2024-25, le cui prime due giornate sono in programma dal 5 al 10 settembre. L’Italia giocherà il 6 contro la Francia al Parco dei Principi di Parigi e il 9 a Udine contro Israele. Occhio al cambio di formula: le prime due dei gironi accedono ai quarti, l’ultima retrocede, la terza spareggia per non andare in B. Si fa subito sul serio, insomma. E a Spalletti, reduce dal flop agli Europei, un’altra figuraccia potrebbe costare carissima.
L’inizio della stagione pallonara mentre più della metà degli italiani sono ancora sotto l’ombrellone non è una stortura del nostro disgraziatissimo calcio. Anche in Inghilterra e Spagna il pallone ha già ricominciato a rotolare. I principali club europei hanno problemi comuni, Ancelotti per far fronte ai molteplici impegni ha in mente di programmare vacanze individuali per i suoi calciatori.
L’amministratore delegato della Lega Serie A Luigi De Siervo è intervenuto a Radio Serie A in merito alla proposta fatta mesi fa di posticipare la data di inizio della sessione estiva di calciomercato e di conseguenza l'inizio stesso del campionato: "L’idea è stata rigettata dalla Liga spagnola. Nostro malgrado abbiamo dovuto accettare di arrivare fino al 30 agosto per la chiusura del mercato"
De Siervo già a inizio anno si era contrapposto a UEFA e FIFA criticando il calendario “troppo denso” delle squadre italiane tra cui quello della Juventus e dell'Inter, che nell’estate 2025 giocheranno anche il Mondiale per Club.
In Italia, inoltre, i problemi dei club sono acuiti dalle difficoltà di un mercato asfittico.
Come rivelano a Dagospia, dirigenti di top club e addetti ai livori, diverse società devono tenere i conti sotto controllo. Niente spese pazze, investimenti oculati e cessioni di pezzi pregiati per finanziare le entrate.
Peccato che, a differenza degli anni precedenti, non si possa contare sui soldi del mercato arabo e della Premier League. I sauditi hanno chiuso i rubinetti dei petroldollari e anche in Inghilterra l’epoca dei “ricchi scemi” è finita. In questo scenario, la maggior parte delle squadre aspettano l’ultimo momento per fare affari perché sperano in scambi, prestiti, occasioni last-minute e qualche colpaccio sul gong.
Ma la Lega Serie A che calcio sta offrendo agli appassionati? Sicuramente più povero.
Fabio Caressa a “Sky Calcio Club” è stato tranchant: “Dybala fuori, Osimhen, Nico Gonzalez, Koopmeiners, Lookman che non parte per Lecce perché c’è il Psg. Il campionato si impoverisce, in alcuni casi i contratti non vengono rispettati. I club devono avere la possibilità di mettere i giocatori al minimo salariale ed anche squalificarli in alcuni casi quando trattano con altri club senza autorizzazione…”
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