Giovanni Ruggiero per open.online
L’argentino non è ancora guarito e resta in quarantena a Torino. Aumentano così i dubbi di una possibile ripresa del Campionato, con l’incertezza sui rischi di contagio anche per i giocatori guariti
Paulo Dybala è ancora positivo al Coronavirus dopo quasi 39 giorni dal primo tampone. Secondo il presentatore spagnolo Josep Pedrerol, lo juventino è risultato contagiato, ma asintomatico, dopo il quarto tampone. Resta quindi in isolamento nella sua casa a Torino. Prima di lui nella Juve erano risultati contagiati Rugani e Matuidi, che nel frattempo sono guariti.
Il percorso di guarigione ancora incerto dell’attaccante juventino, tra le poche situazioni note in serie A, aumenta i dubbi su una possibile ripresa rapida del Campionato, nonostante le pressioni della stragrande maggioranza dei presidenti di club. A cominciare dal laziale Claudio Lotito, che fino a ieri ha criticato l’ultimo dpcm del premier Giuseppe Conte che vieta gli allenamenti per i professionisti degli sport di squadra almeno fino al 18 maggio. Il governo non sembra intenzionato a fare alcun passo indietro sui tempi di ripresa della serie A, anzi il ministro dello sport Vincenzo Spadafora ha consigliato alla Lega calcio di «cominciare a pensare a un piano B, perché le soluzioni possono essere tante». A Omnibus su La7, Spadafora ha detto chiaro e tondo che la ripresa del campionato è «un sentiero sempre più stretto» e ricominciare ad allenarsi comunque non vuole dire riprendere a giocare.
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