Il nuovo acquisto del Verona, Mateusz Praszelik, è finito al centro di un clamoroso equivoco che mischia calcio e politica, raccontato dalla Gazzetta dello Sport. L’ultimo acquisto del Verona, centrocampista, ha scelto la maglia numero 88 perché in Polonia, al Legia Varsavia, da cui proviene, gioca di solito con la 8 e la 8, nel Verona, non è disponibile perché appartiene a Lazovic.
Ma gli ultras di destra interpretano la scelta come espressione della sua ideologia neonazista. Il numero 88, infatti, per i neonazisti è associato a Hitlet, poiché la lettera H è la numero 8 dell’alfabeto, dunque Heil Hitler, doppia H, corrisponde all’88.
I tifosi di estrema destra della curva Sud del Bentegodi sono dunque esplosi di gioia sui social. La rosea riporta i commenti giubilanti.
“Si va da “Onore” a “Uno dei nostri” da parte degli esponenti di un gruppo che più volte in passato si è fatto notare per episodi a sfondo razziale: svastiche, saluti romani, cori contro gli ebrei. Nella loro mente l’accostamento tra l’88 e il nazismo è stato quindi immediato”.
Accadde anche a Gigi Buffon, nel Parma, quando, nel 2000-01, scelse la 88.