VROOM! L'ULTIMO SPRINT DELLA REGINA DELLA VELOCITÀ – DANICA PATRICK, STAR DELL’AUTOMOBILISMO USA, CORRERA’ PER L’ULTIMA VOLTA IL 27 MAGGIO ALLA MITICA 500 MIGLIA DI INDIANAPOLIS – E’ LA TERZA SPORTIVA PIU’ RICCA AL MONDO - ECCLESTONE PROVO’ A PORTARLA IN F1 - HA UN FIDANZATO SPORTIVO: ECCO CHI E’ - VIDEO
Daniele Sparisci per il Corriere della Sera
Un paio di scarpe speciali con due date: «2005» su un piede e «2018» sull' altro. La macchina verde fluorescente e la tuta dello stesso colore, il vecchio sponsor delle origini («Godaddy») che riappare sulla carrozzeria.
Capelli sciolti e nostalgia, la regina della velocità si prepara all' ultima passerella. Danica Patrick aveva detto basta alle corse alla fine dell' anno scorso e sta per mantenere la promessa: la star dell' automobilismo Made in Usa correrà per l' ultima volta il 27 maggio alla mitica 500 Miglia di Indianapolis. Poi niente più curve paraboliche e sportellate sugli ovali americani, né battaglie nella Nascar, la categoria che aveva scelto dopo l' addio alle monoposto. Le differenze di genere non le sono mai interessate.
Diceva sempre di voler essere «il pilota più veloce, non la donna pilota più veloce», da quando sui kart il papà la guardava a vista e la madre segnava tempi e statistiche sul taccuino. E così è stato.
Ha dato la paga ai maschi in pista, è stata l' unica donna nella storia a vincere una gara della Indycar, a Motegi nel 2008, ed è stata anche l' unica a condurre qualche giro al comando della 500 Miglia.
Da debuttante, in quel favoloso 2005 dove chiuse quarta. Ecco il perché di quelle calzature.
Con le sue imprese è entrata nel ristrettissimo club femminile composto da nomi come Michelle Mouton (vicecampione del mondo di rally nel 1982) o Jutta Kleinschmidt, mattatrice alla Parigi-Dakar (2001).
Quando Danica era all' apice della carriera, circa un decennio fa, Bernie Ecclestone cercò addirittura di portarla in Formula 1. Non se ne fece nulla perché la F1 è durissima, ma anche perché la ragazza già guadagnava cifre astronomiche. Ancora adesso è la terza sportiva più ricca del mondo (12,2 milioni di dollari, secondo Forbes ), dietro solo alle dive del tennis.
Se la stella della velocità era calante da un po', gli affari invece non hanno mai rallentato: brand di moda, le vigne di cabernet nella Napa Valley, i contratti milionari come testimonial di orologi, integratori alimentari, Coca-Cola e giocattoli. Dalle corsie dei box Danica è abituata a passare con disinvoltura a un set patinato: ha recitato nella serie «Csi», è apparsa nei «Simpsons», nei video di Jay-Z. Sempre curatissima nel look, da piccola odiava colori come il rosa e il viola perché erano da bambine («Ma poi sono cresciuta e ho cambiato idea»).
Fidanzata con Aaron Rodgers, quarterback dei Green Bay Packers, ha ammesso di essere un po' nervosa per l' ultima apparizione a Indy.
Tornerà infatti al volante di mostri da 370 all' ora (lei avrà una Dallara-Chevrolet del team di Ed Carpenter) e troverà macchine completamente cambiate: «Ma era lì che volevo chiudere, a Indianapolis dove tutto è iniziato. Non riesco ancora a pensare a quali e quanti ricordi verranno fuori al mio ultimo giro...».
Al di là di come finirà quel 27 di maggio, il lungo addio alle corse della ragazza del Wisconsin promette comunque emozioni: il conto alla rovescia è seguito da tv e siti con attenzione maniacale.
Perché Danica, che piaccia o no, è stata un esempio. Anche da noi. «È stata la prima vera pilota famosa in tutto il mondo - ricorda Michela Cerruti, che ha corso anche in Formula E -, quando ho iniziato io ero l' unica che conoscevo: vincente, strapagata e anche bella. Negli Usa il motorsport è un po' diverso e spesso si privilegia l' aspetto spettacolare, ma lei è sempre andata forte e ha mostrato una grandissima personalità. Non vedo in giro altre come Danica, almeno in America. Smette senza eredi, non è che si possa sostituire una così dall' oggi al domani».